Farfacante di Vera Q: quando il fantastico e il macabro si fanno italiani

Vera Q., autrice italiana dalla penna sagace e nerissima la cui vera identità è accuratamente celata dall’anonimato, pochi giorni fa ha pubblicato la sua ultima fatica: “Farfacante”. Si tratta di un romanzo breve e di una ripida discesa verso gli inferi, molto divertente per chi la legge, ma decisamente tragica e grottesca per i suoi malcapitati protagonisti. Quest’oggi ve ne parliamo, consigliandolo a tutti coloro che non prendono la vita troppo sul serio e a cui piace ridere della morte. 

 

Tra esorcismi e maledizioni, una trama avvincente

 

Come possiamo leggere anche dalla quarta di copertina, il protagonista del romanzo si chiama Fridrik, ed è un becchino. Nonostante la natura macabra del suo lavoro, si può dire che la sua vita scorra abbastanza tranquillamente. Nell’esistanza di Fridrik non ci sono assurdità né eccessi, ma le cose cambiano quando, durante un giorno come tanti, gli viene fatto dono di un quadro dall’aspetto un po’ banale ma, tutto sommato, grazioso.

 

Sono queste le improbabili chiavi dell’inferno ed inizia qui la rovinosa caduta verso l’abisso del povero Fridrik, che si ritroverà a fronteggiare esseri immondi, appetiti famelici e persino degli esorcismi. La trama del romanzo, tra incredulità crescente e maledizioni incantevoli, non annoia mai: non esistono tempi morti ed il ritmo è scandito in maniera rapida e sempre crescente.

 

L’opulenza della Morte

 

Oltre l’intreccio spassoso e mai banale, la sottotraccia che serpeggia lungo tutto l’arco del romanzo è costituita da un dialogo intimo e divertito con la Morte. E’ lei la vera protagonista di questa macabra vicenda e, man mano che i capitoli scorrono e che il romanzo precipita verso la fine, ci viene presentata in tutte le sue numerose ed affascinanti vesti. E’ la compagna di Fridrik e cammina accanto a lui sin dall’inizio: come abbiamo anticipato, l’uomo è un becchino. La Morte che lui conosce è ordinata, casta, rigorosa: una faccenda da svolgere dignotosamente e con aria compita, una visitatrice ineluttabile che tutti, prima o poi (ma a tempo debito), dovranno incontrare. La Morte qui è dignitosa ed austera, controllata dagli uomini ed incatenata a una serie di riti e tempi che ne esorcizzano la forza.

Ma non è questo l’unico abito con cui la Morte può presentarsi e, suo malgrado, Fridrik se ne renderà presto conto. La Morte è anche l’opulenza e la fame che incarna Farfacante, mostro dalla lingua feroce e dall’appetito insaziabile che divora tutto ciò che stuzzica la sua fame.

La Morte è capricciosa e pretende, che impone continui oboli e non ha pietà: soprattutto, la Morte vince sempre.

 

Un’italiana, nerissima pietra preziosa

 

Il romanzo ha un ulteriore pregio decisamente non comune: nonostante appartenga al genere fantastico e macabro, probabilmente orrorifico, non cerca di scimmiottare opere di questo genere prodotte, con successo, in altre nazioni. E’ questo un punto dolente della letteratura di genere italiana: spesso – non sempre, fortunatamente – non possiede una propria identità definita e si limita ad imitare ciò che hanno scritto altrove. 

 

Non è questo il caso di “Farfacante“: la storia è ambientata completamente in Italia e ne rispetta sapori e tradizioni, creando un prodotto letterario decisamente particolare. Senza prendere in prestito l’abusato folklore anglosassone e norreno, Vera Q. riesce a dipingere un quadro dalle inedite tinte fosche divertente e diverso dal solito.  Il lessico ricercato, ricco di circonvoluzioni dialettiche ed espressioni colte, arricchisce ulteriormente questo italianissimo romanzo breve che potremmo indubbiamente definire come una piccola e nerissima pietra preziosa.

 

Farfacante

 

Il bilancio seguito alla lettura di questo romanzo è indubbiamente positivo.

E’ un libro consigliato a chi ama il genere horror ma è stanco dei soliti clichè, a chi apprezza la ricercatezza e, soprattutto, a coloro che amano ridere della Morte e delle brutture della vita. 

 

C’è una sola avvertenza: una volta sfogliate le pagine di “Farfacante” non riuscirete a resistere alle tentazione di leggere tutti i romanzi pubblicati nel corso degli anni dall’autrice. Proprio come Farfacante, questo romanzo accenderà in voi un’insaziabile fame…