Il cinema non è solo intrattenimento, talvolta si rivela fonte di grande ispirazione. Questo accade quando registi e attori di una certa caratura decidono di portare sul grande schermo storie di successo di personaggi che hanno cambiato il corso degli eventi.
Pensiamo al mondo senza McDonald’s: sicuramente più sano, ma con meno sorrisi. Idem per Mary Poppins, uno dei primi film Disney più belli e significativi che non ci sarebbe stato se non fosse stato per il genio e l’impegno di Pamela Lyndon Travers.
Di seguito ti proponiamo i migliori 5 film di storie di successo tratti da storie vere: Erin Brockovich, Tik, Tik…Boom!, The Founder, Joy e Saving Mr Banks.
Erin Brockovich – Forte come la verità
Iniziamo con Erin Brockovich – Forte come la verità, film risalente agli anni 2000 diretto da Steven Soderbergh e interpretato da Julia Roberts.
Erin è una madre single e disoccupata che, senza alcuna formazione universitaria, ottiene un lavoro in uno studio legale dopo un incidente d’auto. Per caso, scopre un caso di contaminazione dell’acqua nella cittadina di Hinkley (California, ndr), causata da un colosso dell’energia. Qualcuno al posto suo avrebbe lasciato perdere, ma la tenacia, l’umanità e il coraggio della donna porteranno a un risarcimento di 333 milioni di dollari alle vittime d’inquinamento.
Cosa impariamo dalla storia della Brockovich? Che perseveranza e passione smuovono mari e monti e che essere “scomodi” serve per arrivare alla verità, anche quando il resto del mondo ti sminuisce perché non hai le competenze ritenute giuste.
Tik, Tik…Boom!
Tick, Tick… Boom! è uno di quei film che apre mille riflessioni: la pressione del tempo per creare qualcosa di grandioso, la vita che scivola via (anche quella dei nostri cari, ndr) e chi si lascia indietro lungo la strada della grandezza.
Lo sa Jonathan Larson, il geniale compositore e drammaturgo dietro il musical Rent, interpretato da un versatile Andrew Garfield.
Ambientato nei primi anni ’90 a New York, il film racconta la storia del giovane artista che si avvicina ai 30 anni con l’ansia di non aver ancora raggiunto il successo. Mentre lavora come cameriere e cerca di far decollare il suo musical, Superbia, Jonathan affronta pressioni personali, la paura del fallimento e il tempo che sembra scorrere troppo in fretta.
Andrew Garfield in una scena di Tik, Tik...Boom!
Il finale non lo sveliamo per chi non lo ha ancora visto: vi basti sapere che lascia il segno (e anche un bel po’ di tristezza, ndr), ma allo stesso tempo questo film è un inno alla creatività e alla passione.
The Founder
Non solo Batman: un’altra indimenticabile interpretazione di Michael Keaton è quella in The Founder, film del 2016 diretto da John Lee Hancock che mostra l’uomo dietro l’espansione del colosso McDonald’s.
Ray Kroc è un venditore di frullatori negli anni ’50, stanco di ricevere porte in faccia. Quando scopre un piccolo ristorante fast food gestito dai fratelli McDonald, rimane colpito dalla loro efficienza rivoluzionaria e ha un’idea, anzi, una visione. Il punto è che per, per tramutarla in realtà, Kroc diventa spietato e toglie tutto ai fratelli fondatori.
Questa è una storia di successo, certo, ma ne mostra il lato oscuro: il fine giustifica sempre i mezzi? Qual è il confine tra etica e arrivismo?
Joy
Una delle interpretazioni più intense e strong di Jennifer Lawrence, che veste i panni di Joy Mangano, inventrice del Miracle Mop.
Giovane madre divorziata e intrappolata in una vita di responsabilità nel bel mezzo di una famiglia che è un vero disastro: Joy è sempre stata una sognatrice che, sin da bambina, inventa cose. Messa alle strette da una vita troppo frustrante per le sue abilità, Joy decide di dar vita a uno dei suoi vecchi progetti costruendo con le sue mani un rivoluzionario mocio auto-strizzante. Dopo parecchi no e fallimenti, il direttore commerciale del canale di vendita QVC decide di scommettere su di lei: ottima mossa, dato che al momento del lancio la donna vende 18.000 pezzi. A Joy le difficoltà non mancano, specie quando in molti cercano di accaparrarsi la paternità del prodotto, ma lei non demorde e diventa una stimata imprenditrice.
Joy ci insegna che anche in mezzo al caos puoi ritrovare la tua luce e farla splendere a ogni costo, anche quando la vita ti prende a pugni in faccia e non hai nessuno dalla tua parte. La resilienza paga, sempre.
Saving Mr Banks
Quanti bimbi ha incantato Mary Poppins? Tanti quante le lacrime che fa versare il film Saving Mr Banks. Si tratta della pellicola che porta in scena la vita dell’autrice P.L.Travers, interpretata da una straordinaria Emma Thompson.
Emma Thompson e Tom Hanks in una scena di Saving Mr Banks
La storia narra del difficile processo che ha portato alla realizzazione del film della famosa tata. Walt Disney vuole adattare il libro di Travers da anni, ma l’autrice è contraria: teme che la sua storia venga trasformata in qualcosa di troppo frivolo. Durante le trattative a Hollywood, emergono i ricordi dell’infanzia dell’autrice, rivelando che Mary Poppins è molto più di un racconto per bambini: è il suo modo di fare pace con il passato e con la figura di suo padre.
Spesso il successo arriva dal vissuto: senza la sua infanzia e il rapporto con un padre idealizzato, Pamela non avrebbe mai scritto la sua opera, simbolo che le cose belle arrivano anche dal dolore e dalla sua elaborazione.
Il successo nasce da dentro
C’è qualcosa che accomuna tutte queste storie, seppur diversissime tra loro: nessuno dei protagonisti parte avvantaggiato. Anzi, spesso si ritrovano spinti ai margini, sottovalutati, incompresi o sull’orlo del fallimento. Eppure ognuno di loro riesce, in un modo o nell’altro, a trasformare il proprio vissuto in forza creativa, imprenditoriale, umana.
Non esistono, quindi, formule magiche per il successo, ma una costante c’è: la capacità di credere nella propria voce anche quando il mondo fa rumore. Che sia un mocio, una canzone, una denuncia ambientale o un ricordo d’infanzia doloroso, il punto non è da dove si parte, ma quanto sei disposto a restare fedele a ciò che sei.
E allora il cinema diventa davvero ispirazione, perché ci ricorda che dietro ogni storia vera che funziona, c’è qualcuno che ha avuto il coraggio di non mollare quando sarebbe stato più facile farlo.
Da bambina mi chiamavano “la piccola scrivana”, forse perché stavo sempre con carta e penna in mano. Soprannome profetico? Chi sa. Intanto porto in borsa biro e taccuino, non si sa mai.