Fonte Immagine di copertina: Prensa Libre
In ambito cinematografico, sono numerosi i registi che possono considerarsi promotori e massimi esponenti del genere a cui i loro film fanno riferimento. Nominarli tutti sarebbe impossibile, è d’obbligo però citare alcuni tra i più importanti della storia del cinema: Alfred Hitchcock, regista britannico considerato padre del thriller e della suspense del cinema anni ’60, le cui pellicole sono ancora oggi indimenticabili, oppure passando per Martin Scorsese, la cui filmografia è prevalentemente incentrata sui Gangster Movies ed attorno ai temi quali la violenza istintiva dell’uomo, il suo rapporto con la colpa la religione, oltre ad uno stile dettato da sequenze iperrealistiche e spesso virtuosistiche. Il panorama di Hollywood ha visto però negli anni evolversi la maggior parte dei suoi generi principali, arrivati oggi a sottogeneri estremamente ampi e distinti per ogni categoria di film. Uno dei registi che fanno parte di questo gruppo ed appartengono inoltre alla storia del cinema contemporaneo, è Guillermo Del Toro (nome completo Guillermo Del Toro Gómez).
Una scena dal film "Il labirinto del fauno"
Regista, produttore cinematografico e sceneggiatore, è nato in Messico, precisamente a Guadalajara, nel 1964. Ad oggi considerato uno dei maestri dell’horror fantasy moderno, Del Toro ha vinto nella sua lunga e prestigiosa carriera due premi Oscar solo recentemente per il Miglior Film e la Miglior Regia nel 2018, per “La Forma dell’Acqua“. I premi vinti dal regista però si sprecano: dai BAFTA, fino ai Golden Globe ed al Leone D’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia: si tratta innegabilmente di un autore eccezionale e di uno dei migliori registi di questo secolo (e probabilmente di sempre).
Dal film "La Forma dell'acqua"
Nonostante non abbia sempre prodotto e diretto film di genere Horror, la maggior parte dei suoi lavori sono caratterizzati da un forte legame con le fiabe ed appunto con l’orrore recondito e la paura insita nell’uomo. Nella sua poetica, c’è una forte volontà di infondere nelle sue opere una grande bellezza estetica, quasi poetica. E come se non bastasse, è da sempre affascinato da mostri di ogni genere, che considera simbolicamente ed allegoricamente come detentori di poteri e abilità inumane. Un’altra tematica molto ripresa da Del Toro è il legame con le immagini religiose, temi del cattolicesimo, l’idea dell’Oltretomba ma soprattutto la forte celebrazione dell’imperfezione, da molti considerata diversa ed inferiore e che il regista invece reputa speciale e quasi un vantaggio.
Guillermo Del Toro si è quindi distinto negli anni per la sua forte originalità, diventando a tutti gli effetti un vero maestro del cinema Fantasy, specialmente di derivazione Horror. Tra le pellicole di maggior successo, ricordiamo sicuramente “Il Labirinto del Fauno“, film in cui esprime al meglio la sua poetica e visione cinematografica grazie ad una narrazione coerente, triste e a tratti spaventosa, non solo per le tematiche ma anche per le immagini a schermo, “Crimson Peak“, “Pacific Rim” oltre al già citato capolavoro hollywoodiano “La Forma dell’Acqua“.
Nato ad Udine e studente di Comunicazione, Tecnologie e Culture digitali all’Università La Sapienza di Roma. Appassionato di cinema, serie tv, sport ed attualità. Con esperienze pregresse per 4 testate giornalistiche, il mio sogno è intraprendere un percorso di giornalismo internazionale.