A Baia arriva Nemo, il sommergibile per visitare la città sommersa

Fonte foto: Napolike

Nella baia di Pozzuoli, presso la piccola cittadina di Baia, esiste una vasta zona archeologica che molti identificano nel bellissimo Parco Archeologico delle Terme di Baia luogo scelto, nell’antica Roma, dalle famiglie imperiali per la salubrità del clima e le proprietà terapeutiche delle sue acque, come sede di vacanza.

Ma, oltre al parco Archeologico, c’è anche una particolarità che rende unica quella zona: negli anni a causa del fenomeno bradisismico il mare ha sommerso e conservato molti interessanti edifici del periodo romano.

In particolare nello specchio d’acqua compreso tra Punta Epitaffio e il promontorio del Castello di Baia, il fondo del mare, tra i 5 e i 7 metri sotto il livello, è pieno di lussuose ville ed edifici romani.

Parliamo di Baia Sommersa che è stata soprannominata l’Atlantide dei Campi Flegrei per lo straordinario patrimonio archeologico sommerso che racconta la vita dei nobili romani nelle loro straordinarie ville tra l’età repubblicana e l’età imperiale.

La storia di questo splendido luogo sotterraneo “ricomincia” durante la II guerra mondiale, ma bisognò aspettare gli anni ’60 per l’avvio della prima campagna di rilevamento archeologico subacqueo e per la redazione della prima carta archeologica della città sommersa di Baia. Furono trovati, nei pressi di Punta Epitaffio a circa -6 mt di profondità, una strada basolata fiancheggiata da edifici che si aprivano su di essa, con ancora in ottimo stato di conservazione mosaici e statue dell’epoca romana.  Uno di questi edifici si rileverà due decenni dopo, essere il ninfeo dell’imperatore Claudio. Così, nel 1980 iniziarono i primi interventi di restauro e nel 1997 nel Castello di Baia, che prima era un orfanotrofio militare, fu allestito il museo con la splendida sala del Ninfeo di Punta Epitaffio dove viene riprodotto, appunto, l’edificio sommerso dell’imperatore Claudio.

La meravigliosa zona all’inizio degli anni 2000 è diventata parco archeologico sommerso di Baia equiparato ad un’Area Marina Protetta ed oggi ci sono delle associazioni autorizzate che effettuano vari e stupendi percorsi di visita con speciali battelli o anche per subacquei.

La novità di cui vi vogliamo parlare oggi si chiama Nemo Sub ed è un sommergibile che permetterà a chiunque di visitare l’incantevole e suggestiva città sommersa anche grazie alle vetrate della parte inferiore del sommergibile che agevoleranno un viaggio stupefacente per i visitatori, che potranno ammirare, nuotandoci dentro a naso incollato ai vetri, il patrimonio immortale dell’Atlantide campanaGuardare quel meraviglioso mare cristallino dalle sfumature verdi e azzurre che caratterizza l’area e poi poterci entrare, sarà un’esperienza incredibile che attirerà ancora più visitatori e turisti. Pensate ai successi delle strutture che ospitano gli acquari nelle varie città marine, sia italiane che estere. A quanti siano gli ospiti che lungo un corridoio fiancheggiato di vetrate ammirano da vicino squali, delfini e ogni tipo di flora e fauna marina, soltanto con l’illusione d’essere negli abissi del mare! Con Nemo, invece, ci si immergerà davvero. Si scenderà nel blu, nel silenzio, nell’altrimenti inesplorato. Si avrà l’occasione di sperimentare un’emozione grande non solo nel trovarsi a bordo di un mezzo di trasporto di uso poco diffuso, ma anche e soprattutto nel provare ad ascoltare il silenzio del mare e dei suoi tesori. Storie sommerse, ma ancora tanto vive. 

Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Regione ha commentato questa nuova opportunità conoscitiva dei luoghi storici campani: “Un punto di riferimento, per lo sviluppo della nostra terra, che sarà imprescindibile verso il prossimo 2022, con Procida capitale italiana della cultura. L’antica città romana di Baiae sta diventando sempre più uno dei luoghi di visita più ricercati d’Italia. Con Nemo Sub Italy, realtà già affermata su scala nazionale, e con tutti i promotori turistici ad oggi già esistenti, è necessario sempre più fare rete per la crescita dell’offerta turistica della nostra città”.

Si può affermare senza paura di essere smentiti che Baia è stato uno dei centri più belli, più esclusivi, sfarzosi e ricercati dell’antichità proprio grazie ai resti che il mare ha così ben conservato: lo sprofondamento ha custodito preziosi messaggeri del tempo che hanno fatto silenzio per oltre 1500 anni e che oggi vogliono invece restituirci tutta la grandezza della loro meravigliosa esistenza.