Si inizia ad intravedere la luce in fondo al tunnel: la campagna vaccinale prosegue, i teatri riaprono, ed il cinema, assopito, inizia a riaprire gli occhi. Non che sia mai stato fermo, attenzione, ma la riapertura al pubblico rappresenta l’avverarsi di una speranza: una boccata d’aria che riempie i polmoni (ed è proprio il caso di dirlo).
L’estate napoletana, scandita da eventi culturali ed artistici, ripartirà con un festival dedicato alla settima arte, imperitura protagonista della società partenopea. Non lo farà nei storici decumani o nelle piazze mozzafiato, bensì in una delle periferie più a nord del capoluogo: il quartiere Piscinola. Dopo il successo dello scorso anno, con più di 300 registi accorsi da tutto il mondo, il NaNo Film Festival è pronto a riproporsi sulla scena napoletana con una seconda edizione. L’evento sarà riproposto presso il Teatro TAN, polo culturale del quartiere e della città intera, e sarà spalmato su tre giornate con ospiti, panel e cerimonia di premiazione. Durante le serate iniziali, saranno due gli interventi più attesi: il primo, da parte dello studio di animazione Turtle, orgoglio tutto partenopeo per la tecnica avanguardistica ed i risultati raggiunti nel tempo; il secondo, da parte dell’associazione ambientalista Carbon Negative, in prima linea per la lotta al cambiamento climatico. Sostenibilità, professionalità e tanto, tanto, cinema per la seconda edizione del festival organizzato dalla NaNo Film. “Ciascuna scelta, sia riguardo gli ospiti, sia riguardo l’organizzazione del festival, è stata completamente naturale” spiega Vincenzo Lamagna, direttore artistico dell’evento. “Nasciamo in questo territorio, perciò non possiamo immaginare altro posto che il TAN per la nostra manifestazione. Inoltre, essendo impegnati nel sociale e nella cultura, portare messaggi di sensibilizzazione, con la Carbon Negative, o di valorizzazione dei nostri talenti, con la Turtle, è una missione che accogliamo con estrema responsabilità. Ma non finisce qui: il nostro progetto ha radici ma di sicuro non ha confini ed è per questo che stiamo lavorando assiduamente per avere con noi esperti nazionali e internazionali”. L’evento rispetterà tutti i limiti della normativa vigente ed i loro aggiornamenti, ma sarà accessibile sia in forma fisica che attraverso i canali social dell’associazione NaNo Film.
Quasi mille registi, provenienti da ogni nazione, hanno risposto alla call lanciata dall’organizzazione, proponendo il proprio film per ciascuna delle 5+1 categorie: drammatico, commedia, documentario, animazione, campano e COVID (riconfermata per evidenti motivi). Dopo l’avvenuta selezione, la Giuria Popolare sta valutando i corti al fine di eleggere il migliore per ogni categoria. Questi ultimi saranno privatamente proiettati il 3 giugno presso la sala interna del TAN per la Giuria di Qualità che, presieduta da Lello Serao, decreterà il Miglior Film della II Edizione del NaNo Film Festival. Napoli riparte e, ancora una volta, decide di farlo attraverso le sue bellezze più importante: la cultura ed il talento.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.