Halloween è alle porte, doveroso è in questa occasione fare un rewatching (o una semplice maratona, per chi non li avesse mai visti) di tutti i film a tema, spaventosi e non. Potete restare sdraiati sul divano di casa vostra, sgranocchiando del pop corn, e con un occhio sempre vigile verso gli angoli bui della stanza (…non si sa mai!).
Questa sarà una lista che parte dai film meno paurosi e va, via via, salendo; scegliete voi il grado di paura che riuscite a sopportare, tanto ogni pellicola qui presente è perfettamente a tema Halloween!
FRANKENSTEIN JUNIOR
(1974 – REGIA DI MEL BROOKS CON GENE WILDER, PETER BOYLE E MARTY FELDMAN – COMICO)
Il dottor Frederick Frankenstein, discendente del più famoso barone Victor, insegna medicina in una università americana e non ne vuol sapere niente di essere accomunato con il suo antenato; fino a quando eredita il castello di famiglia e tenta di ripetere l’esperimento del nonno creando un uomo da pezzi di cadavere…
Nonostante questo film abbia la sua età, rimane uno dei migliori classici da rivedere durante la notte di Halloween. Per niente spaventoso, vi si può trovare una comicità di altri tempi, che fa ridere di gusto ma in maniera elegante, senza scadere mai nella volgarità ma che, anzi, a tratti, diventa poesia. Girato volutamente in bianco e nero, come omaggio al Frankenstein del 1931, ha una fotografia raffinatissima che lo rende suggestivo ogni volta che si guarda. La colonna sonora è bellissima, composta dallo stesso Mel Books, e sottolinea perfettamente le scene in cui è presente. L’interpretazione degli attori è da Oscar (anche se il film non ne ha vinto nemmeno uno), i quali possiedono dei tempi comici perfetti. Insomma, un capolavoro da guardare, che vi farà scompisciare dalle risate nonostante i suoi 46 anni d’età!
HOCUS POCUS
(1993 – REGIA DI KENNY ORTEGA CON BETTE MIDLER, SARAH JESSICA PARKER E TORA BIRCH – FANTASTICO)
Tre streghe vissute nel XVII secolo vengono rievocate da un ragazzino e tornano ai giorni nostri, durante una notte di Halloween. Decise a rimanere a lungo, faranno fuoco e fiamme nella cittadina di Salem, nel Massachusetts.
Hocus Pocus è un film della Disney, quindi zero spaventoso e adatto a tutta la famiglia. Vale la pena guardarlo perchè l’atmosfera che è stata creata all’interno di questo film è una tra le atmosfere più perfettamente halloweenesche che ci siano in circolazione. Se avete bambini con voi, noterete che, all’interno del film ci sono battute perfette per loro, ma anche battute perfette per voi adulti; i più piccoli qualche brivido di paura potrebbero averlo e voi vi divertirete a guardare un prodotto creato ad hoc per passare una serata in famiglia. Se siete poi della generazione che ha vissuto gli anni ’90, ritroverete tantissime citazioni che vi faranno sorridere e ripensare con nostalgia a quegli anni. È diventato un cult grazie al cast da cui è composto, pressoché impeccabile, e alla colonna sonora che accompagna perfettamente le scene su cui è montata; da non dimenticare la bellissima cover di “I put a spell on you” cantata da Bette Midler e dalle altre streghe…da pelle d’oca!
NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS
(1993 – REGIA DI HENRY SELICK SU SOGGETTO DI TIM BURTON – COLONNA SONORA DI DANNY ELFMAN – VOCI ITALIANE: RENATO ZERO, LAURA BOCCANERA, FRANCESCO VAIRANO – ANIMAZIONE)
Ambientato in un mondo parallelo al nostro, Jack Skeletron è il re della città di Halloween e ogni anno organizza l’omonima festa. Dopo aver casualmente scoperto l’esistenza di un mondo parallelo, dedicato al Natale, decide di portare questa nuova festa, più allegra, ai suoi concittadini, con esiti del tutto imprevisti.
Come si può comprendere dalla sinossi, questo è un film perfetto sia per la serata di Halloween che per il periodo di Natale. Capolavoro indiscusso del cinema di animazione, definito “poesia visiva“, è interamente girato con la tecnica dello Stop Motion (usata in maniera magistrale, aggiungerei) che ha richiesto un tempo di lavorazione di tre anni. È un film intriso da uno spirito infantile talmente puro che riesce ad intrappolare gli adulti, che rimarranno affascinati da ogni personaggio grottesco che comparirà sullo schermo, e dall’atmosfera, meravigliosamente dark, nella quale è un piacere immergersi. La colonna sonora è bellissima, perfettamente dosata, con canzoni che sono rimaste nella storia e che hanno, quasi tutte al loro interno, un messaggio importante. I personaggi sono tutti ben caratterizzati, quasi come se avessero spruzzato la vita al loro interno, mentre Jack Sketetron è, a mio avviso, uno dei personaggi d’animazione più azzeccati della storia. Un ultimo consiglio: “Non sforzarti di capirlo, devi solo immaginarlo“.
THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW
(1975 – REGIA DI JIM SHARMAN CON SUSAN SARANDON, TIM CURRY E BARRY BASTWICK – MUSICAL)
Una giovane coppia cade nelle grinfie di un folle scienziato e del suo bizzarro e imprevedibile gruppo di ospiti…
Questa pellicola è l’apoteosi della cultura pop. Un musical fuori di testa che ha il pregio di essere amato anche da chi, di musical, non ne vuole nemmeno sentir parlare. Una colonna sonora a dir poco trascinante, un non-sense che è diventato, negli anni, iconico; un’interpretazione di Tim Curry, nel ruolo del protagonista Frank-N-Furter, una versione molto glam di Frankenstein, da pelle d’oca; titoli di testa leggendari, con la famosa bocca rossa sangue su sfondo nero che canta la canzone iniziale. Il valore del film, ed il motivo per cui dovrebbe essere visto almeno una volta nella vita, è nella forza dirompente del messaggio che lancia, ossia il liberarsi delle proprie frustrazioni sessuali e a lasciarsi trasportare dai propri desideri; dopotutto “Don’t dream it, be it” (non sognatelo, siatelo).
IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOW
(1999 – REGIA DI TIM BURTON CON JOHNNY DEPP, CHRISTOPHER WALKEN E CHRISTINA RICCI – HORROR)
Il giovane agente di polizia Ichabod Crane viene inviato nel nebbioso e sperduto villaggio di Sleepy Hollow per investigare su una serie di omicidi commessi dal leggendario Cavaliere senza Testa…
Perfetto da vedere di sera, seduti sul divano, a luci spente, per godere al massimo della fotografia e della scenografia che, a tratti, diventano quadri lugubri e decisamente dark. Un soft horror in costume, ambientato nell’ 800, con una sceneggiatura ben scritta che ha un fondo di parodia, la quale mette un po’ di ironia tra una decapitazione e l’altra. Grandi le interpretazioni di Johnny Depp e di Christopher Walken che danno spessore a questo film che mescola il fantasy, l’horror e il giallo, con una punta di commedia che non guasta mai!
THE BLAIR WITCH PROJECT
(1999 – REGIA DI DANIEL MYRICK E EDUARDO SANCHEZ CON HEATHER DONAHUE, JOSHUA LEONARD E MICHAEL C. WILLIAMS – HORROR)
Heather, Joshua e Michael, tre studenti dell’Università di Cinema di Montgomery, si avventurano nei boschi attorno alla cittadina di Burkittsville (in passato chiamata Blair), nel Maryland, per girare un documentario sulla leggenda della famosa strega di Blair. E se la leggenda fosse una storia vera?
Capostipite del genere mockumentary, questa pellicola ha avuto, a mio avviso, la più grande campagna di marketing della storia del cinema: se non eravate presenti nel 1999, sappiate che tutto partì qualche mese prima dell’uscita del film con il ritrovamento “accidentale” di alcune videocassette registrate da tre ragazzi, studenti di cinema, che si erano avventurati in un bosco maledetto, si dice abitato dalla famosa strega di Blair e, dal quale, raramente, qualcuno vi faceva ritorno. Nulla è stato lasciato al caso: sono stati creati i volantini della scomparsa dei tre ragazzi, le finte denunce di scomparsa alla polizia, appelli dei genitori per ritrovare i propri figli… insomma, tutto creato così bene fin nei minimi dettagli che, al momento di andare a vedere il film in sala, in molti hanno pensato di trovarsi di fronte ad una storia vera. Il film è appunto girato in forma di documentario, con una cinepresa 8mm ed una 16mm, inquadrature traballanti fatte a mano e “sporche” come quelle che ci aspetta essere fatte da un cineamatore. Un po’ inquietante lo è, soprattutto per chi, come me, trova ansiogene le filastrocche cantilenate cantate da bambini.
HALLOWEEN
(2018 – REGIA DI DAVID GORDON GREEN CON JAMIE LEE CURTIS, JUDY GREER E WILL PATTON – HORROR/THRILLER)
Sono passati 40 anni da quando Laurie Strode è sopravvissuta agli assalti dell’assassino Michael Myers durante la notte di Halloween. Quando questi fugge dal carcere, la donna affronta una terrificante resa dei conti…
Cosa c’è di più perfetto di guardare Halloween ad Halloween? L’infinita saga, che a parte il primo “Halloween – la notte delle streghe” del 1978, è del tutto dimenticabile, ritorna con una pellicola che ha l’intento di cancellare tutto quello che è stato girato tra l’originale e questo sequel. L’intento del regista è quello di scostarsi dal classico genere horror ed avvicinarsi al melodramma d’autore; questo si nota dalla forte caratterizzazione che si è voluta dare ai personaggi, dove le persone cattive diventano vittime predestinate. Un’altra particolarità che rende il film più moderno è la scelta di avere un’eroina donna, icona femminista di forza e resilienza. Se non avete visto l’Halloween di Carpenter, quello del 1978, potrete capire comunque questo film, anche se vi sfuggiranno alcune citazioni che vengono spesso fatte; se avete tempo, vi consiglio di guardare entrambi i film, in una maratona che dura tutta la serata.
SHINING
(1980 – REGIA DI STANLEY KUBRICK CON JACK NICHOLSON, SHELLEY DUVALL E DANNY LLOYD – HORROR – V.M.14)
Jack Torrance, aspirante scrittore, accetta l’incarico di guardiano invernale nell’Overlook Hotel, un albergo isolato sulle montagne del Colorado. Ma suo figlio Danny inizia a sperimentare delle visioni riguardo i terribili eventi accaduti nella struttura…
Liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King (il quale non perde occasione per dissociarsi dal film in questione), questa pellicola è un vero e proprio capolavoro, del genere e non, firmato dal geniale e visionario Stanley Kubrick. Riesce a mettere ansia e terrore nonostante i 40 anni passati dalla sua realizzazione, e questo grazie ad una sceneggiatura veramente ben scritta, alla caratterizzazione dei personaggi, sviscerati nelle loro più profonde corruzioni dell’anima, alla fotografia che rasenta la perfezione (la scelta e la gestione dei colori hanno fatto scuola), per non parlare poi dello sguardo psicopatico di un grandissimo Jack Nicholson. Che altro dire se non ripetere “capolavoro”? Immancabile in una serata Halloween a tema horror.
HEREDITARY – LE RADICI DEL MALE
(2018 – REGIA DI ARI ASTER CON TONI COLLETTE, GABRIEL BYRNE E ALEX WOLFF – HORROR)
In seguito alla morte della matriarca della famiglia Graham, sua figlia e i suoi nipoti iniziano a scontrarsi con alcuni segreti criptici e terrificanti riguardo la propria discendenza, cercando di superare il sinistro destino che hanno ereditato.
Un film horror innovativo che si basa sui drammi familiari, cosa già abbastanza originale per il genere, ha come punti forti una regia piena di perizia e una fotografia che sembra essere pronta per l’esposizione nelle maggiori gallerie d’arte; sempre grazie alla fotografia, si riesce a percepire il senso di soffocamento che danno le mura domestiche. Scene angoscianti come non se ne vedevano da tempo, sempre in bilico tra il grottesco e lo psicologico, e con personaggi, perennemente depressi, talmente tanto ben caratterizzati da trasmettere allo spettatore la propria tristezza e la propria angoscia. L’innovazione sta soprattutto nella sceneggiatura, che cerca di sorprenderci in maniera differente: infatti, la componente orrorifica non si basa sul classico jumpscare (padelle che cadono o porte che sbattono), ma è sempre presente di sottofondo e che ogni tanto si alza e ci morde sul collo, proprio quando tendiamo ad abituarci alla sua presenza.
THE VVITCH
(2015 – REGIA DI ROBERT EGGERS CON ANYA TAYLOR-JOY, RALPH INESON E KATE DICKIE – HORROR – V.M.14)
Nel 1630, in Inghilterra, una famiglia di contadini accusa la giovano figlia di stregoneria quando il figlio più piccolo scompare misteriosamente…
Notevole esordio del regista Robert Eggers che ci regala una pellicola cupa ed ossessiva, ambientata in un passato lontano da noi, ma che riesce a spaventare lo spettatore donandogli pura angoscia, dubbi e paure. Regia ineccepibile per un horror atipico che si basa sui dettagli, tutti perfettamente contestualizzati; una sceneggiatura che si presta a diverse interpretazioni, lasciando ad ognuno di noi la propria chiave di lettura, e che ci lascia pernennemente in sospeso tra ciò che è vero e ciò che non lo è. Gli animali, molto presenti nel film, diventano simboli che rappresentano il male, l’esoterismo, la superstizione, l’ingenuità, la purezza. Anche i personaggi sono ben caratterizzati, soprattutto nei rapporti che hanno tra di loro; tra i migliori, a mio avviso, il personaggio della madre, che riesce nell’intento di farsi odiare a causa della sua sgradevolezza (grande merito non solo agli sceneggiatori che hanno scritto il personaggio, ma anche all’attrice Kate Dickie, la Lisa Arryn di Game of Thrones, che è stata bravissima nell’interpretarlo).
Detto questo non ci resta che augurarvi buona visione e buon Halloween!