Lo Spritz è un cocktail a base di prosecco, Aperol e Seltz. Nasce intorno alla prima metà del 1800 grazie alle truppe austriache, presenti sui territori del Regno Lombardo Veneto. Prima semplicemente come un’usanza di allungare i vini locali con acqua frizzante ed infatti il suo nome deriva dal verbo austriaco “spritzen” ovvero “spruzzare” cioè allungare il vino con l’acqua.
La storia
Il cocktail vero e proprio nasce fra la seconda e la terza decade del 1900, quando a Padova si pensa di unire a tale usanza, l’Aperol e a Venezia il Select. Con una doppia paternità quindi, lo Spritz diventa famoso prima in queste due città mentre nel resto del Veneto a partire dagli anni ’70.
La sua ascesa a livello nazionale e non solo, ha inizio nel 2008 grazie alla campagna pubblicitaria dell’Aperol. Nel 2011 rientra fra i cocktail ufficiali IBA.
Il metodo di preparazione veneziano e quello ufficiale IBA non coincidono: nel primo caso viene usato un vino frizzante secco, Aperol e acqua frizzante. Nel secondo caso, invece, Prosecco, Aperol e Soda (o Seltz). La differenza è perlopiù olfattiva-gustativa.
Ma cosa sono Aperol e Campari? Entrambi dei Bitter, cioè bevande alcoliche al 15% vol, dal gusto amaro, ottenute da vegetali. Il primo è ottenuto da un’ infusione dell’alcool nell’arancia, erbe e radici, che lo rende di un colore rosso vivace ed ha un gusto decisamente amaro. Il secondo invece, il Campari, viene ottenuto con l’infusione di alcool in acqua, frutta, piante aromatiche e erbe amaricanti; il colore è rosso rubino e il gusto forte e deciso.
Ufficialmente la formula “preferita” è quella veneziana, ma anche l’alternativa non viene disdegnata. E voi, avete mai fatto l’aperitivo con lo Spritz? Come lo ordinate?