Inaugura “Acquerello” il primo nuovo ristorante gourmet nell’era post-lockdown

Sabato 30 maggio inaugura il ristorante “Acquerello“, in provincia di Napoli, precisamente ad Ercolano all’ultimo piano della galleria “Le Pendici“. In una location mozzafiato con vista sulla skyline vesuviana e un menù creato per sublimare attraverso l’alta cucina prodotti e produttori locali. A capo della brigata lo chef Antonio Borrelli rende omaggio agli ingredienti italiani, soprattutto quelli campani, declinandoli in decine di modi diversi e creando così piatti stagionali che sorprendono sia per il gusto che per l’estetica.

 

Attraverso un menù digitale sarà possibile ordinare il menù degustazione o singole portate, accompagnate da ottimi vini o cocktail pensati ad hoc.

 

L’idea della famiglia Irollo è quella di un ristorante attraverso il quale valorizzare la ricchezza delle eccellenze artigiane campane e italiane. Stefano, Luigi e il loro papà, soci nell’impresa, hanno voluto trasferire la ricchezza della cultura artigianale campana e italiana sia nel décor, sia nella proposta gastronomica di fascia alta. Lo stile del locale, infatti, è contemporaneo, impreziosito da elementi d’impatto, pezzi d’arredo caratteristici e materie prime singolari: legni, cristalli, tessuti, quadri provenienti da tutta Italia.

 

La cucina e l’ospitalità hanno il ruolo fondamentale di promotrici del buon vivere e della coesione sociale, temi più che mai attuali per la ripresa del nostro Paese – spiegano i fratelli Irollo -. Ci auguriamo che tra gli insegnamenti che possiamo trarre da questa delicata esperienza che stiamo vivendo ci sia anche un nuovo approccio all’alimentazione, più consapevole e rispettoso del territorio ed, in generale, della natura“. “Non dobbiamo pensare a quello che non si può fare e a quello che si è perso: dobbiamo concentrarci su quello che si può fare. Vogliamo restituire a chi si vorrà concedere una fuga culinaria in città il gusto e la gioia di vivere“, questa la loro mission per il futuro prossimo.

 

Nei piatti si avverte una commistione tra materie prime più ataviche risvegliate da cotture innovative dalle quali vengono fuori combinazioni extra-ordinarie. “Rinascere attraverso la cucina e recuperare l’heritage del territorio sono gli spunti dai quali sono partito per creare il menù di Acquerello – spiega lo chef Antonio Borrelli -. Esso varierà in base ai prodotti locali disponibili. Collaboriamo con i produttori della zona per dare massimo sostegno alla filiera ed abbattere gli sprechi. In quest’ottica alcune portate saranno arricchite da un pairing speciale: non solo vini, ma anche soft e long drink prodotti con materie prime locali creati dal bar manager Elpidio Dell’Aversano“.

 

Inoltre, in seguito all’Emergenza Covid-19 e in ottemperanza ai protocolli vigenti, per consentire la massima distanza tra i tavoli è stato creato anche un pop-up restaurant all’aperto con tavoli spaziosi, tutti rigorosamente “vista Vesuvio”.