Chi ama leggere non sempre apprezza libri da più di mille pagine e capitoli infiniti, ma preferisce libri brevi ed intensi. Oppure forse l’arrivo dell’estate ha portato con se nuovi proprositi tra cui leggere di più, ed un romanzo breve sarebbe l’ideale. O tornare a leggere dopo tanto tempo appare più semplice con un bel libro di qualche pagina. In ogni caso questa breve lista è l’ideale: ecco cinque romanzi brevi in grado di attirare subito l’attenzione e da divorare in un giorno.
1. “Se i gatti scomparissero dal mondo” di Genki Kawamura
Per chi ama un romanzo profondo ma leggero Se i gatti scomparissero dal mondo è la scelta perfetta. Il libro ci conduce in un viaggio emozionale, in cui il protagonista si confronta con la propria mortalità e affronta la prospettiva di vivere i suoi ultimi giorni. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Ed ecco che il Diavolo in persona gli propone un patto: un giorno in più sulla Terra in cambio di qualcosa. Con una prosa densa e coinvolgente, Kawamura ci invita a riflettere sul valore degli affetti e sulla ricerca di significato, offrendo un’esperienza letteraria che tocca il cuore e l’anima, attraverso la voce narrante esplorando i temi dell’amore, della perdita e della fragile bellezza della vita.
2. “La metamorfosi” di Franz Kafka
Gli amanti dei classici e di qualcosa di più impegnativo non possono perdere il racconto dell’inquietante metamorfosi di Kafka. Libro cardine nella storia del Novecento, spinge il lettore a soffermarsi su temi cruciali come la violenza, l’esclusione e il dolore. Cosa faresti se un giorno ti svegliassi tramutato in un orribile scarafaggio? Questa è la domanda con cui si apre il romanzo più celebre di Kafka, ma è proprio con questo dilemma che l’autore ci accompagna verso riflessioni più ampie ed impegnative. Nella figura del protagonista si cela la tragica condizione dell’uomo contemporaneo, in cerca della felicità agognata ma che scopre a sue spese l’indifferente realtà.
3. “La fattoria degli animali” di George Orwell
Un’altro classico molto attuale, sul genere fantastico che fa riflettere è il famoso racconto breve di George Orwell. Gli animali di una fattoria, stanchi dei soprusi degli esseri umani, decidono di ribellarsi, cacciando il loro padrone e dando vita ad un nuovo ordine sociale. Fondano così una società rivoluzionaria basata sull’uguaglianza, ma piano piano una nuova classe di burocrati ha il sopravvento. Si tratta dei maiali, che si pongono a capo della fattoria e iniziano a comandare gli altri animali con prepotenza e avidità, ricordando così il loro vecchio padrone. Con una scrittura creativa ed energica, Orwell compone una pungente satira contro il totalitarismo.
4. “La bella estate” di Cesare Pavese
Per chi preferisce romanzi italiani, non si può sbagliare con Pavese. La bella estate è quella di Ginia, giovane ragazza che proviene dalla campagna e lavora in città come operaia in un atelier. Diventa amica di Amelia, una modella che la inserisce nel dissoluto mondo della bohème artistica torinese. È qui che la protagonista conosce Guido, un giovane pittore del quale si innamora. Tra i due nasce così una passione destinata a consumarsi velocemente, per la quale Ginia rimarrà scottata come accade con una bruciatura al sole in una bella estate. Pavese racconta in questo romanzo breve la perdita dell’innocenza, la scoperta dei sensi e la consapevolezza di un destino inevitabile.
5. “Una stanza tutta per sé” di Virginia Woolf
Una stanza tutta per sé è stato definito un inno alla creatività femminile. Virginia Woolf analizza la condizione subalterna della donna nella sua epoca. L’autrice condanna la figura femminile, spesso costretta a essere semplicemente la moglie di, la madre di, la sorella di, e non la sua reale essenza. Rifugiandosi nella sua stanza, Virginia Woolf cerca un equilibrio interiore e intesse dialoghi impossibili con i grandi scrittori di tutte le epoche. Un saggio narrativo ricco di vita ed ironia, in cui un tema delicato come quello indagato dall’autrice viene affrontato con passione e forte senso critico.