The Ladies Diary al cinema per una sera

Domenica 14 novembre presso il Nuovo Cinema Eden, a Brescia. la Walking Cat Productions, composta da: Sara Trevisan, il direttore, Fabio Piozzi, il produttore, Luca Vassalini, Sceneggiatore, Corrado Galli, Direttore della fotografia e Emanuele Bresciani, editore e musica,  hanno potuto mostrare in una sala cinematografica il loro documentario sul Myanmar, The Ladies Diary.

Di cui vi avevo già parlato tempo fa in questo articolo.

Trama del documentario e il suo messaggio

Nel documentario si susseguono le storie di sei donne birmane che nel corso di una giornata, parlano di se stesse e del loro paese, delle lotte della vita quotidiana e dell’impegno per un futuro migliore. Un avvenire che, in questa terra, ha una connotazione femminile sempre più forte.

Voglio riportarvi le parole di Sara Trevisan, circa il messaggio di questo straordinario documentario:

“The Ladies Diary vuole essere, oltre a uno spaccato di vita quotidiana di sei donne birmane, anche un dialogo tra donne che scavano nella loro femminilità come modo per affrontare la vita e per realizzare un futuro migliore per le prossime generazioni. Il Myanmar non è solo un territorio dall’atmosfera esotica. E non è nemmeno la storia di una donna che, da sola, è riuscita a sovvertire un regime militare. Il Myanmar è una terra dal passato e dal presente complicato, con molte voci, molte altre storie e molte altre “Ladies”.

La serata

La prima al cinema è stata emozionante non solo perché vedere il documentario al cinema è stato di tutt’altro effetto, ma anche perché in sala era presente la protagonista, ovvero Yin Myo Su, che con la sua forza, il suo spirito combattivo e resiliente, ci ha raccontato la sua storia, guidata dalle domande di Sara Trevisan e di alcuni spettatori.

Ci ha riportato alcuni filmati della situazione attuale, che non è per niente delle migliori, anzi, rispetto a quando è stato girato il documentario, il Myanmar è tornato indietro di moltissimi anni.

Yin Myo Su però, ci ha raccontato di come le generazioni future però, siano una speranza e una luce in fondo al tunnel. Da questa serata ho davvero appreso tantissime cose, tanti insegnamenti che mi hanno completamente cambiato la visione della vita.

Delle parole in particolare mi sono rimaste impresse e sono queste:

“Se vuoi correre veloce, vai avanti da solo

Se vuoi andare lontano, vai insieme ad altri

Significa che l’inclusione e la rappresentazione di tanti punti di vista è indispensabile per raggiungere la pace”. 

Il documentario è stato trasmesso per la prima volta al cinema in occasione del Festival della Pace, che si sta tenendo in questi giorni a Brescia.

Il documentario

Se non avete ancora visto questo magnifico documentario, potete trovarlo su Amazon Prime video, vi consiglio vivamente di vederlo per conoscere la storia di queste sei donne e del Myanmar.