Emozioni e cibo: un rapporto non sempre facile

Emozioni e cibo: un rapporto non sempre facile

Gustarsi un quadretto di cioccolata per trovare conforto quando si è di cattivo umore è senza alcun dubbio appagante, ma in certi casi le emozioni, se non ben controllate, possono prendere possesso del nostro corpo e portare a squilibri importanti come il binge eating disorder, o disturbo da alimentazione incontrollata.

Vediamo insieme di cosa si tratta e, soprattutto, come arginare la fame compulsiva quando ci sentiamo troppo sotto pressione.

Cibo ed emozioni, un rapporto quasi indissolubile

Secondo alcuni studi, il 75% del mangiare eccessivo è dovuto alle emozioni incontrollate che ci portano a esagerare quando ci troviamo a tavola. Il mangiare emotivo spinge infatti a gettarsi sul cibo senza freni e divorare qualsiasi alimento, pur di trovare uno sfogo a un disagio esistenziale profondo. Il risultato di un comportamento così impulsivo, molto spesso, è un feroce senso di colpa per non aver saputo trattenersi, che non giova né al corpo né allo spirito.

È dimostrato che emozioni negative come paura, tristezza e rabbia portano ad avere a un rapporto squilibrato con il cibo, mentre emozioni positive quali amore, gioia e soddisfazione garantiscono una vita serena e, soprattutto, la capacità di concedersi qualche sfizio come una buona fetta di torta senza dipendere dal cibo per spegnere i demoni interiori.

Emozioni e cibo: un rapporto non sempre facile

Fonte foto: pixabay.com

Le differenze tra la fame fisiologica e quella emotiva

Esistono due tipi di fame, ed è abbastanza semplice intuire in quale di queste due tipologie ci troviamo in un dato momento.

La fame emotiva è quella che nasce all’improvviso, è quasi del tutto incontrollabile e spinge a ingozzarsi e continuare a mangiare anche una volta raggiunto il livello di sazietà.

Ci aiuterà ad arginare questo tipo di fame riflettere sul fatto che a seconda dello stato emotivo e del disagio interiore che si sta provando si è attirati da cibi di tipo diverso. Se ci si sente soli e malinconici si va infatti in cerca di alimenti dolci e appaganti, se stanchi si esagera con il caffè, se arrabbiati si sfoga l’irritazione sgranocchiando alimenti croccanti.

La fame fisiologica, al contrario, si forma gradualmente, può essere posticipata e, una volta soddisfatta, ci fa sentire sazi e ci porta a smettere di mangiare.

Una possibile soluzione

Una possibile soluzione al binge eating consiste nell’imparare a vivere ogni momento della giornata con consapevolezza.

Concentrarsi sul momento presente cogliendo un’emozione negativa sul nascere, e sforzarsi di osservarla con distacco per ammorbidire la sua carica dirompente, ci aiuterà a vivere in maniera più serena ed evitare le abbuffate irrefrenabili.

Questa pratica continua ci insegnerà a gustare il cibo in ogni sfumatura di sapore mantenendo il giusto equilibrio emotivo, ma soprattutto sarà un aiuto prezioso per riconquistare il controllo della nostra vita, dopo che per tanto tempo ci siamo lasciati governare dall’onda caotica delle emozioni.