Le cronache di Giada – La Piana dei magius, di Elisa Cavezzan, è il secondo libro che l’autrice scrive durante un anno difficile a causa della Pandemia, ma che le dà tanta soddisfazione perché ci si dedica nonostante la nascita del suo primogenito. Argento Vivo la pubblica con fiducia e realizza per la seconda volta un sogno. Questo tomo si inserisce nella saga di Giada e delle sue avventure. Con una scrittura semplice ed efficace Elisa Cavezzan affronta argomenti importanti, come la giustizia, l’amicizia, l’onestà, la gentilezza e la purezza d’animo, nonché il coraggio di andare oltre le proprie fragilità. Il tutto è valorizzato da una trama ben articolata, che con dolcezza si dispiega nella lettura senza intoppi. Giada ha una missione difficile e delicata, e portarla a termine le costa sacrificio e rinunce. Lascia la sua famiglia adottiva per andare incontro all’ignoto, ma lo fa con amore e coraggio, accettando di rinunciare a ciò che vorrebbe per uno scopo più grande. Viene aiutata da una vecchia amica, un drago bianco che la proteggerà in ogni situazione, e da nuovi amici a cui si affiderà con docile fiducia e ai quali insegnerà il valore e l’importanza dei sentimenti. Nella valle dei Magius questi ultimi sono vietati, perché considerati pericolosi.
La missione di Giada è quella di diventare Guardiano del mondo degli umani, che il Creatore vuole accogliere nuovamente come degno del suo amore. Per fare questo, Giada deve formarsi e apprendere nozioni da tutti i mondi che il Creatore ha creato.Nella Piana dei Magius Giada impara l’arte della magia e viene istruita da precettori generosi e severi che le insegnano l’importanza della scrittura e della lettura e anche qualcosa di più: la fiducia in se stessa, la forza di volontà, la tolleranza, l’obbedienza, il rispetto delle regole e delle gerarchie. Giada scoprirà che le delusioni servono per diventare più forti, che le paure si superano con l’aiuto dei buoni amici che danno buoni consigli, che le incomprensioni si chiariscono parlando, che anche la rabbia può servire se la si doma con determinazione, che le strategie vanno studiate e che i miglioramenti arrivano solo con il sacrificio e la dedizione. Insomma, una favola bella, moderna e attraente per adolescenti che si trovano ad affrontare le prime difficoltà della vita, quando sentono prepotente la ribellione e la voglia di indipendenza, ma anche per gli adulti che hanno voglia di una lettura fantasiosa.
Una bella favola da raccontare, da leggere anche ai più piccoli che, fra templi e creature straordinarie, prove da superare ed effetti di magia stupefacenti, impareranno con semplicità i bei valori per vivere buone relazioni. Il tutto descritto con una fantasia singolare che canalizza in buoni sentimenti la morale da trarre. Naturalmente il finale lascia intravvedere un terzo tomo che sicuramente il lettore attenderà con impazienza, dato che c’è sempre un antagonista che minaccia il lieto fine. Un libro leggero, una lettura scorrevole e piacevole che si apprezza dalla prima all’ultima pagina.
Mi rimetto in gioco sempre. Cerco ogni giorno il meglio da me e per me. Curiosa, leggo e scrivo per passione. Imparo dal confronto, dalle critiche costruttive e rinasco cercando di superare i miei limiti. È così che approdo a nuove mete dopo scelte di studio e lavoro completamente diverse, quali la contabilità e un impiego in amministrazione in un’azienda privata e mi dedico a ciò che avrei dovuto fare fin dall’inizio.