Siamo a Napoli, più precisamente nel complesso del Palazzo Reale di Napoli. Dal 21 dicembre, in questo luogo della città che già ospita un polo museale e la biblioteca nazionale, è stato aperto un nuovo spazio espositivo: la Galleria del Tempo.
Questo percorso multimediale, che può contare su ben 1800 metri quadrati, ha fatto sì che fossero riportate “alla luce” anche le suggestive Scuderie Borboniche, che erano state restaurate in tempi recentissimi.
Fonte: palazzorealedinapoli.org
Una full immersion nella storia di Napoli
La Galleria del Tempo ha lo scopo di trasportare il visitatore in un viaggio del tempo, catapultandolo alle origini della città, fondata più di 2500 anni fa col nome di Parthènope, ed accompagnandolo lungo una linea temporale stracolma di vicende e di eventi storici di rilevante importanza… fino a riportarlo al presente con l’inserimento del centro storico come Patrimonio UNESCO.
Il percorso si apre con l’esposizione di reperti archeologici, rinvenuti negli scavi dei cantieri della Metropolitana di Napoli, che dialogano con installazioni multimediali e videoproiezioni che illustrano l’evoluzione urbanistica della città. E non saranno le uniche installazioni “interattive”!
I visitatori, infatti, sentiranno parlare anche i vari personaggi delle corti Angioina ed Aragonese, che saranno mostrati sotto forma di ologrammi. Si arriverà, poi, al periodo dei viceré e poi a quello dei Borbone (il tutto narrato per immagini evocative), e dunque si giungerà alla storia contemporanea, raccontata grazie a capolavori cinematografici come Paisà di Roberto Rossellini e Le mani sulla città di Francesco Rosi.
Questo viaggio nel tempo si conclude con la rievocazione dei suoni e dei colori di un vicolo del centro storico napoletano che ci proietta in una contemporaneità intrisa di tradizione, introdotta dall’opera in bronzo Testa di Pulcinella dell’artista Lello Esposito.
Fonte: palazzorealedinapoli.org
Un’offerta culturale del Palazzo Reale sempre più ampia
Il complesso del Palazzo Reale, negli ultimi tempi, ha esteso notevolmente la sua offerta culturale creando nuovi spazi espositivi. Uno di questi è situato nelle sale dell’Appartamento Storico, luogo in cui è stata allestita la mostra di Dante per i suoi 700 anni.
Con l’apertura di questo nuovo percorso, si va a recuperare anche un’importante storica del palazzo, ossia le Scuderie Borboniche. Costruite sul finire del XVIII secolo e caratterizzate da antiche mangiatoie fatte in pietra di Bellona, sono state da poco restaurate e tornate fruibili al pubblico grazie a questa nuova iniziativa.
Per informazioni, è bene visitare la pagina dedicata sul sito ufficiale del complesso e cercare lì tutto ciò che potrebbe servirvi: gli orari di apertura al pubblico, il costo del biglietto (ed anche eventuali offerte) e tutti i contatti (mail e telefono) a disposizione.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.