“Storia di un cuore resiliente” – L’intervista a Cristiana Serangeli

Ho avuto il piacere d’intervistare la scrittrice di “Storia di un cuore resiliente” edito da Capponi Editore. Che dire di questo piccolo ed immenso capolavoro? Nulla a che vedere con un romanzo, in questo libro è proprio il cuore che parla. Un’insieme di frasi, aforismi ed appunti che danno al lettore delle risposte, anche quando non si è così coraggiosi da porsi delle domande. Eppure, le parole di Cristiana Serangeli ci invitano ad ascoltarci, a prestare attenzione al battito del nostro cuore, a resistere agli urti nonostante ci facciano tanto male, perchè è proprio il nostro muscolo cardiaco ci tiene per manoquando la vita sobbalza. Ma, ora lascio a lei la parola e le parole.

 

Ciao Cristiana, grazie per aver avvettato questa intervista! Allora parlaci un pò di te. Chi è Cristiana oltre ad essere una scrittrice?

 

Oltre che essere una scrittrice mi occupo sempre di comunicazione in ambito editoriale, sono social media strategist e consulente editoriale, quindi diciamo che resto sempre nei dintorni dei libri, sia che a scriverli sia io o che siano scritti dagli altri. Per il resto sono una ragazza che ama la semplicità e il lato genuino della vita.

 

Chi sono le tue maggiori fonti d’ispirazione nella scrittura?

 

La mia fonte d’ispirazione primaria è la vita stessa, io scrivo sempre di vita vera, di quelle emozioni che respiriamo ogni giorno. La quotidianità mi da sempre molto sunto per scrivere ma devo dire che anche il rapporto che ho con le mie lettrici mi aiuta molto, io dedico molto tempo all’ascolto e forse il mio essere empatica poi mi permettere di mettere nero su bianco le emozioni che capto in chi mi circonda.

 

Cosa ti piace leggere?

 

Amo leggere romanzi e libri di poesia… che poi sono le cose che scrivo io!

 

Ho notato che non è il primo libro che hai all’attivo! Parlaci brevemente dei tuoi precedenti lavori

 

No, infatti è il mio terzo libro “Storia di un cuore resiliente”. I primi due erano due romanzi e sono molto attaccata ad entrambi. “Lontana da me” è stato il primo e racconta la storia di Matilde una ragazza che vive una bellissima storia d’amore con Filippo e una volta terminata (in modo brusco) si trova a doversi ricostruire. “Ti devo un tramonto” uscito un anno fa in questo periodo invece è una storia molto forse, Vittorio il protagonista ha vissuto un’infanzia molto difficile, è orfano e la madre è stata vittima di femminicidio. Cresciuto dalla nonna, nonostante il pessimo esempio ricevuto, cresce con valori forti e saldi, non ha smesso di amare l’amore ma al tempo stesso ne ha molta paura. L’incontro con Chiara si rivelerà decisivo.

 

Quale dei tuoi libri dedicheresti a te stessa e perchè? E invece qual’è il libro che più ti rappresenta di altri autori?

 

Non saprei sai, non scrivo mai per me, un giorno forse scriverò un libro che dedicherò a me stessa perché mi rispecchierà in pieno ma non è questo il momento! Libri di altri che mi rispecchino ti direi che non amo immedesimarmi in ciò che leggo, anzi mi piace che la lettura mi porti in mondi lontani, invece con la mia scrittura spero sempre che le mie lettrici si rispecchino nelle mie parole e da come mi dicono questo avviene.

 

Storia di un cuore resiliente, è un libro per cuori coraggiosi giusto? Il tuo cuore lo è?

 

Si è un libro per cuori coraggiosi e che magari hanno dimenticato di esserlo, il mio si è un cuore coraggioso, è un lato del mio carattere che amo l’essere resiliente!

 

La parola resilienza ha due significati, uno più materiale ovvero “Capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi. ” e uno più psicologico che riprende la capacità umana di superare un momento difficoltà”, qual’è tra i due quello più vicino alle parole del tuo libro?

 

Guarda entrambi i significati sono vicini al contenuto del libro, assorbire un urto senza rompersi perché nel libro ci sono tutte le discese e le salite della vita, i colpi bassi ricevuti e magari immeritati, ma anche la capacità di resistere e superare un momento di difficoltà e riscoprirsi poi con un cuore, vivo, pulsante, nonostante tutto.

 

Se il tuo libro fosse una canzone, quale canzone sarebbe?

 

Beh è facilissimo, sarebbe la canzone che apre il mio libro e cioè “Che vita meravigliosa” di Diodato, è uscita proprio quando stavo finendo di scriverlo e al primo ascolto mi ha subito colpito proprio perché il testo rispecchia a pieno il senso del mio libro.

 

Se fosse un film?

 

Se fosse un film sarebbe “A Star is Born”: le difficoltà, l’amore burrascoso, il successo, la fatica per ottenerlo, …si se fosse un film sarebbe questo, senz’altro.

 

Nuovi progetti o libri all’orizzonte?

 

Si il prossimo anno uscira’ un romanzo, era gia’ pronto ma ho scelto di uscire con “Storia di un cuore resiliente”.

 

Ce n’era sicuramente bisogno,….

 

Visto il momento ho scelto di fare uscire questo… era perfetto per il periodo che stiamo vivendo!

 

Infine, …il tuo cuore è resiliente?

 

Si assolutamente il mio cuore è resiliente! Non ho dubbi!

 

Ringrazio Cristiana per la disponibilità e per avermi concesso una copia gratuita del libro. E sopratutto grazie alle sue parole coraggiose, ai suoi pensieri profondi e all’anima che è riuscita a trascrivere in queste pagine. Consiglio davvero, la lettura di questo libro a chi non si sente un eroe, ma si riconosce fragile. Sono le persone che sanno ascoltare il proprio cuore, che salveranno il mondo.

 

“Ripetiti che la felicità questa volta la meriti.”