Alaska baby

Cesare Cremonini: Alaska Baby, il canto delle aurore boreali

Alaska baby è il nuovo disco di Cremonini uscito a novembre. Si tratta di un album particolarmente ispirato, elaborato, ma allo stesso tempo di una semplicità disarmante, perchè Cesare non ha avuto bisogno di fronzoli o di “scoop sensazionali” per fare musica, ma soltanto di se stesso, e di un viaggio incredibile nel circolo polare artico, immerso nella neve, nelle albe rosa, nella luce magica delle aurore boreali, che sembrano quasi avergli sussurrato la melodia dei cieli eterei che sembrano quadri dipinti nel cuore dell’Alaska.

Le albe e le aurore boreali di questo viaggio risuonano in ogni brano di questo disco, accendendolo di luce, illuminandolo di un bagliore che si potrebbe quasi toccare, fino a sprofondarci tra quei colori, che ti riempiono gli occhi anche se li guardi attraverso Cesare, che viaggia per cercare le sue canzoni, perchè la musica è un viaggio, e a volte la si può trovare laddove nessuno ha mai provato a cercarla, anche sotto la neve dell’Alaska, che sembra persino “calda” tra le strade di questo disco meraviglioso che profuma di inverno e di libertà.

Alaska baby, tracce e significato

Nulla ci spaventa e rende vulnerabili quanto la felicità. Io sono partito per andare a cercarla e sono tornato con un album pieno di luce. Per questo il tema più importante di “ALASKA BABY” è quello della rinascita. Tutte le canzoni sono legate a questo filo. L’inquietudine, la redenzione, l’estasi, tutto passa attraverso il coraggio di amare, qualcosa che inevitabilmente sentiamo di meritare ma che ci affanna e spaventa. Siamo tutti bisognosi di questo, di trovare il coraggio di rinascere attraverso l’amore.

ALASKA BABY suona come un primo album. È un disco nato al confine, in cui un’altra volta ho cercato di superare i miei limiti».

Alaska Baby

1. Alaska baby

Alaska baby è la title track, il pezzo di apertura, l’inizio di questo viaggio che ha una sola meta, l’amore. Durante questo cammino, l’autore connette la sua interiorità con l’esterno, con la realtà che lo circonda, si fondono i sentimenti con la geografia in un’esplorazione profonda, dove l’amore è la scoperta più incredibile che si possa fare. Ad illuminare le strade durante questo viaggio c’è La “luce dell’Alaska” che diventa simbolo di un sentimento immutabile, che non ha paura ed è capace di andare oltre il tempo e le distanze.

2. Ora che non ho più te

Anche questo brano è un viaggio meraviglioso, questa volta Cesare è in solitudine però, accompagnato soltanto dalle luci del cielo. La voce calda e asciutta dell’autore e le sonorità molto leggere portano l’ascoltatore a vagare in una storia di solitudine, amore e rinascita. Il testo è un dialogo occhi negli occhi con il proprio passato, alla ricerca di una rigenerazione spirituale di fronte alla fine di una relazione. La canzone trasmette quindi una “nostalgica felicità” all’ascoltatore, che affronta insieme all’autore questo suo momento di redenzione e di congedo da questo capitolo terminato della sua vita. Ecco le sue parole:

Ora che non ho più te” è una canzone reale. L’ho scelta come apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un volta pagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me. “Ora che non ho più te non riposo mai”. Non c’è stato niente di più vero per me. Non servono metafore, quando non riposi più, quando non riesci più a dormire. Poi la nuova musica uscendo ti veste di nuovo, tutto all’improvviso cambia. Sei padrone, per alcuni secondi, del tuo destino.

Ora che non ho più te” è il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra.

3. Aurore boreali, Feat Elisa

“Aurore Boreali” , accompagnata dallo splendido timbro freddo di Elisa intrecciato a quello caldo di Cesare, racconta di un viaggio interiore in cui si fondono la nostalgia, i rimpianti e la ricerca di una connessione autentica, di quelle che hai solo con qualcuno con cui sei unito da quel filo indistruttibile, che va oltre la distanza e il tempo. L’autore si chiede se quella persona speciale lo stia ancora cercando, esprimendo i suoi dubbi con una sincera fragilità, quasi disarmato:

“Sai, sai mi chiedevo se tu / Tu ancora mi cerchi o no.”

Il rapporto tra i due vortica tra la dolcezza e la tensione, in un equilibrio instabile che oscilla tra il riuscire a sentirsi vicini e le incomprensioni. Nonostante qualcosa li divida sempre, l’amore rimane una costante e rappresenta quella piccola luce sempre presente anche laddove una luce non c’è:

“Però intanto mi dici ‘Ti amo’”

Le “aurore boreali” negli occhi della persona amata rappresentano qualcosa di raro e magico, un richiamo alla bellezza, a qualcosa di mistico che solo grazie all’amore vero si riesce a vedere nell’altro. In questo brano l’amore lotta tra luce ed oscurità, a volte resiste, a volte vacilla, ma si rimette sempre in piedi, perchè in fondo per vedere le stelle serve anche il buio, e la sua forza sta nel diventare una luce quando vaga nei momenti di oscurità, creando un legame che è eterno.

4. Ragazze facili

Ragazze facili racconta di quelle relazioni mordi e fuggi e delle emozioni contrastanti che ne scaturiscono. L’autore evocando immagini vivaci e momenti di riflessione, delinea un quadro di esperienze sentimentali piuttosto effimere ma comunque vissute in modo intenso. L’autore riflette sul bisogno di connessione spirituale, sulla difficoltà di comunicare in modo autentico, e sul sempre più comune desiderio di colmare un vuoto attraverso relazioni che, però lasciano il tempo che trovano.

5. Dark room

Dark Room è il brano di Alaska baby che vede la collaborazione del pianista americano Mike Garson. La canzone evoca un’atmosfera surreale, buia, malinconica, disorientante, in cui pervade  un desiderio di fuga verso l’ignoto. Cesare rappresenta in modo grottesco un momento di rottura e il bisogno di lasciarsi andare.  È un viaggio verso la libertà, anche a costo di fare un salto nel vuoto e rischiando di vagare nell’incertezza:

Se muoio fa lo stesso, e non importa il resto

Alaska Baby

6. San Luca feat Luca Carboni

La canzone “San Luca” è un brano introspettivo, in cui l’autore si circonda di solitudine per  mettersi alla ricerca di un significato più profondo della vita. L’artista si distacca dal caos del mondo esterno, scegliendo la solitudine e il silenzio per riflettere e per ritrovarsi.

l ritornello invece si apre  alla condivisione di esperienze universali:

Capita anche a te di camminare giorni interi, interminabili, e sprofondare nei pensieri, abbandonata a desideri inconfessabili?

Questa domanda aggancia e coinvolge l’ascoltatore, dimostrandogli che anche nei momenti di solitudine e insicurezza, ci si può sentire connessi agli altri, e ci si può sentire compresi, perchè ci sarà sempre qualcuno che si sentirà un po’ come noi.

La collaborazione con Luca Carboni  nasce dalla loro profonda amicizia, nata come un miracolo a detta del cantante bolognese, nata come le canzoni, senza bisogno di parole. Carboni era quel qualcosa in più che Cesare cercava per la sua canzone, che grazie a questo incontro di anime è diventata ancora più importante, come sostiene Cesare:

Luca ha portato la canzone oltre il confine

7. Un’alba rosa

Immaginate di essere sdraiati sulla neve, coperti da un tessuto fatto con un pezzo di cielo che va dal rosa al corallo, mentre siete immersi nei vostri pensieri più profondi. Immaginate di guardare il cielo aspettando l’alba nel silenzio delle profondità dell’Alaska, e di sentire solo il rumore di quelle parola che si fanno vedere solo nel buio, e danzano silenziose nella musicalità dolcissima di ogni nota di questa canzone, vorticando nel bagliore della notte che lentamente si consuma, e resta solo il riflesso delle emozioni e la delicatezza di quei sentimenti avvolti come stelle nel cielo, come tanti piccoli segreti che può custodire soltanto la notte. Questa è Un’alba rosa, un sogno anche da svegli in cui sfiorarsi delicatamente, e connettersi in un camminare leggero l’uno nell’anima dell’altra, l’uno nei pensieri dell’altra.

8. Streaming

Con Streaming Cesare riflette sull’amore e su quando siano potenti le connessioni tra le anime, che nonostante le distanze fisiche ed emotive, tengono legate due persone in modo profondo e indissolubile. Evocando immagini poetiche e riferimenti anche più moderni si mette in luce la fragile bellezza di un sentimento che persiste nonostante le incertezze, nonostante io tempo, nonostante tutto.

9. Limoni

Limoni è una canzone molto significativa che esplora il tema del cambiamento, e delle le emozioni e le sensazioni contrastanti che ne derivano. Il brano è un viaggio emotivo ed introspettivo in cui l’ascoltatore viene proiettato.

Io titolo si rifà al frutto giallo dai mille benefici, che da un punto di vista simbolico rappresenta le mille contraddizioni e i contrasti delle emozioni umane. Il limone, dal sapore aspro e fresco,  esprimere rende perfettamente l’idea di quei momenti in cui la bellezza e la sofferenza si fondono. Il testo di Limoni ruota intorno al concetto del cambiamento e dell’accettazione di ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.

Cremonini parla di un amore passato, ormai finito, ma che lascia ancora un solco indelebile nel cuore. Ecco che il limone diventa una metafora per descrivere il sapore di questi ricordi agrodolci, che possono essere sia il punto da cui ripartire, che un dolore in cui fermarsi ancora un po’.

10. Il mio cuore è già tuo

In questo brano, Cremonini esplora sempre l’amore e la connessione emotiva, lasciandosi attraversare da un sentimento intenso, profondo, ma soprattutto sincero. Il testo particolarmente evocativo e la melodia intrigante e coinvolgente, rendono Il mio cuore è già tuo uno dei momenti più e significativi di questo viaggio.

11. Una poesia

Questo brano parte da una riflessione:

Cammini senza pensare, parlando con lui come a te

E porta in luce un dialogo interiore con cui si valuta il significato del rapporto che si sta vivendo. È una canzone che parla dell’amore come se fosse qualcosa di sfuggente, cosa tra l’altro in cui tutti possiamo ritrovare un fondo di verità. Anche attraverso i piccoli gesti, come ridere al telefono o chiamarlo “stupido”, si percepisce quell’altalena che oscilla tra il distacco e l’attrazione, giungendo poi alla consapevolezza che questo sentimento lo si desidera sempre di più nonostante tutto.

L’ elemento fondamentale del testo è la poesia che lui dedica a lei.

Una poesia non sarà quel che innamorare ti fa

Nonostante la consapevolezza che possa non essere abbastanza, quest’ ultima assume lo stesso un significato speciale, dalla quale emerge una sincerità che colpisce come una freccia rovente nell’ anima. La poesia diventa quindi il veicolo per diffondere questo incantesimo, che riesce farle capire che lo ama:

C’è una magia e tu già senti che lo ami

Con questo brano l’autore vuole dimostrare quanto l’amore sia un rischio, ma vale la sempre pena di credere nell’incanto e nella connessione che può nascere dal gesto più semplice e sincero. A volte basta poco per accendere la magia, bisogna solo lasciarsi avvolgere, e disarmarsi, come il cielo s disarma davanti all’aurora boreale e si lascia dipingere dai suoi colori.

12. Acrobati

Questo brano è sviluppato intorno alla ricerca dell’equilibrio tra il proprio io e il mondo che ci circonda. Come possiamo metterci in contatto con il mondo e trovare il nostro posto?

Il significato di “Acrobati” si svela attraverso le immagino che evoca con le parole e con le metafore utilizzate da Cremonini. Il titolo stesso, rende l’idea di una strada tortuosa, difficile, instabile, ma allo stesso tempo affascinante, che l’artista percorre per provare a raggiungere il suo equilibrio. Egli si sente come un acrobata che cammina su una corda tesa, in cerca di stabilità. L’acrobazia come metafora esprime chiaramente la precarietà delle scelte quotidiane di ognuno di noi, e il coraggio di affrontarle nonostante siamo sempre in bilico su un filo sottile.

Alaska Baby, il coraggio di rischiare

Alaska Baby

Quando hai qualcosa di vero tra le mani va portato al pubblico a prescindere.

Alaska Baby è un lavoro che segna una nuova fase artistica ed emotiva per Cremonini, che non smette mai di conquistare i suoi ascoltatori. Considerato uno dei musicisti evergreen del panorama italiano, si tuffa nella sua musica, senza aver paura di esplorare emozioni e riflessioni universali e personali. Cesare non ha paura di guardarsi dentro, non ha paura di osare, è andato fino al Circolo Polare Artico a cercare non solo l’ispirazione, ma anche se stesso, e in questo viaggio meraviglioso ha portato anche noi, che abbiamo camminato insieme a lui per le strade innevate dell’ Alaska senza mai sentire freddo, proprio grazie al contatto umano e alla connessione costantemente ricercata in questo disco, che tenta di mettere in contatto l’ interiorità degli ascoltatori con il mondo esterno e con la realtà che li circonda.