Torna a Parma il Barezzi Festival

Torna il Barezzi Festival, per la sua sedicesima edizione, dall’8 al 12 novembre a Parma e provincia. Un festival dall’anima molteplice e in continua ricerca, che vuole riunire artisti, luoghi, pubblici e attività diversi per creare un’unica, grande e armoniosa Sinfonia creativa.

Come sempre Barezzi presenta un ricchissimo e articolato programma musicale: dall’elegante cantautorato di Daniele Silvestri, protagonista di un concerto unico e in continuo divenire, a quello di Motta e Raphael Gualazzi. E poi artisti internazionali di grande carisma e visione come Roger Eno, Stochelo Rosemberg Trio e i Peter Kernel, i giovani e promettenti talenti musicali di Leo Gassman, Anna Bassy e Turè Muschio, musicisti originali e istrionici come Pierpaolo Capovilla, Gerardo Balestrieri e Django’s Fingers Trio e progetti travolgenti tutti da ballare come Voilaaa Sound System, Dov’è Liana e Tonico 70.

Barezzi Festival 2022: Sinfonia

Barezzi quest’anno si estende poi nel tempo per ospitare un altro straordinario concerto, in programma il 15 dicembre al Teatro Regio, che verrà svelato nei prossimi giorni.

Il titolo di questa edizione è Sinfonia, termine che identifica una composizione in cui elementi e strumenti eterogenei si dispongono in maniera armonica. Un concetto che fa della complessità virtù e punto di forza e che ben simboleggia l’anima caleidoscopica di Barezzi Festival, capace di avvicinare mondi apparentemente distanti tra loro e intrecciarli con successo.

Ecco perché Barezzi si articola in una serie di preziosi progetti che affiancano i concerti sui main stage del festival.

A partire da Barezzi Off, grazie al quale il meglio della musica indipendente italiana e non solo calcherà i palcoscenici del Ridotto del Teatro Regio e di Borgo Santa Brigida.

E poi il progetto Barezzi Lab al Teatro Verdi di Busseto l’8 e il 9 novembre, che accoglie tra il pubblico tanti studenti delle scuole superiori della provincia di Parma e di Piacenza che si propone di dare nuova luce, atmosfere, suoni e suggestioni ai brani di Giuseppe Verdi, riletti secondo i molteplici linguaggi della contemporaneità da alcuni dei progetti musicali più validi del panorama musicale italiano: Glomarì, Davide Ognibene, Anna Castiglia, Emanuele Nidi, Leanò e Rossana De Pace. A introdurli, l’oste Diego Sorba nei panni di SorBarezzi.

Barezzi Evergreen vede invece protagonisti i giovani studenti del conservatorio A. Boito di Parma, che si confrontano e reinterpretano alcuni brani del repertorio di alcuni degli artisti ospiti del festival, in un incontro virtuoso tra musica sinfonica e musica pop.

Con Barezzi Snug, in programma l’11 e il 12 novembre, si viaggia poi alla scoperta dei sapori di Parma attraverso pranzi nelle osterie e caffè del centro storico della città (Enoteca Tabarro, il Ristorante Croce di Malta, Torrefazione Gallo, Tra l’Uss e l’Asa, Officina Alimentare Dedicata e il Caffè del Teatro Regio) accompagnati dalla musica di Pagoda, William Manera, Francesco Pelosi, Martino Adriani, Rocco Rosignoli e Davide Brienza. Prenotazione obbligatoria scrivendo alla mail info@barezzifestival.it.

Infine Barezzi Cafè, l’infopoint ricco di sorprese del festival nel Caffè del Teatro Regio di Parma.

I luoghi del festival

Barezzi Festival quest’anno, oltre alla consueta contaminazione musicale e culturale, si arricchisce di un ulteriore elemento “sinfonico”: i luoghi. I concerti infatti si terranno in location di grande prestigio, come il Teatro Regio di Parma, così come in splendidi piccoli teatri, in sale concerto e club, coinvolgendo non solo la città di Parma ma anche la sua provincia, arrivando a Busseto e a Fidenza.

Barezzi Festival, che prende il nome da Antonio Barezzi, l’illuminato mecenate di Giuseppe Verdi che ne intuì il genio e ne sostenne gli studi e l’inizio della carriera, è organizzato e prodotto dall’ Associazione culturale Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma, con la direzione artistica di Giovanni Sparano.

Barezzi Festival negli anni ha ospitato centinaia di artisti internazionali tra i quali Wim Mertens, Echo and the Bunnymen, Calexico, Nils Frahm, Brad Mehldau, Joshua Redman, Apparat, Philip Glass, Herbie Hancock, Rufus Wainwright, Gary Lucas, Ulver, Benjamin Clementine, The Notwist, Brian Auger, Fred Wesley, Morton Subotnick, Michael Kiwanuka, Anna Calvi e Fountaines D.C., così come i migliori nomi della musica italiana come Franco Battiato, Paolo Conte, Vinicio Capossela, Giovanni Lindo Ferretti, Stefano Bollani, Brunori Sas, Carmen Consoli, Enrico Rava, Vasco Brondi, Iosonouncane e tanti altri.

 

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Il programma 2022

Martedì 8 novembre si comincia alle 21 al Teatro Verdi di Busseto. Protagonista della serata il cantautorato potente e intenso di Motta, in un live in trio che ripercorre il suo percorso musicale solista iniziato nel 2016 con l’album d’esordio La Fine dei Vent’Anni (Premio Speciale PIMI per il migliore album d’esordio, Targa Tenco come miglior opera prima), proseguito nel 2018 con Vivere o morire (Targa Tenco per la categoria miglior disco in assoluto) e nel 2021 con Semplice.

Motta - foto di Claudia Pajewski

In mattinata, alle ore 11, nel teatro prende il via il primo appuntamento di Barezzi Lab con Glomarì, Davide Ognibene e Anna Castiglia.

Mercoledì 9 novembre alle 21 al Teatro Magnani di Fidenza è in programma il concerto di Raphael Gualazzi, tra i cantautori e pianisti più affermati della scena nazionale, che torna al festival dopo 12 anni fresco dell’uscita di Bar del Sole, il suo ultimo album in cui reinterpreta alcuni brani del più brillante cantautorato italiano. A Busseto prosegue invece in mattinata Barezzi Lab con Emanuele Nidi, Leanò e Rossana De Pace, mentre alle 18 a Borgo Santa Brigida a Parma si apre Barezzi Off con il live di Anna Bassy, cantautrice italo-nigeriana nata e cresciuta a Verona dalla voce intensa e potente e dalla scrittura delicata e intima, che presenterà il suo nuovo Ep Genesi in uscita il 3 novembre.

Raphael Gualazzi

Da giovedì 10 novembre Barezzi torna ad abitare il centro storico di Parma: si comincia alle 21 all’Auditorium del Carmine con Stochelo Rosemberg trio, formazione ospitata dai migliori festival jazz del mondo e guidata da uno dei migliori chitarristi in circolazione, la cui tecnica impeccabile, unita a una grande eleganza e un vibrato molto personale, lo rendono capace di unire con successo virtuosismo ed emozione. In apertura i talenti locali Django’s Fingers Trio. Ci si sposta poi a Borgo Santa Brigida alle 23 con i Peter Kernel, duo formato dalla cantante canadese Barbara Lehnhoff e dal chitarrista ticinese Aris Bassetti, entrambi cresciuti negli ambienti della sperimentazione musicale, sonora e visiva e fautori di una musica minimal e primaria, straordinariamente potente.

Venerdì 11 novembre alle 13 invece in programma il primo appuntamento con Barezzi Snug, in cui i musicisti Pagoda, Francesco Pelosi Martino Adriani, Rocco Rosignoli e Davide Brienza animeranno le degustazioni in alcuni locali parmigiani: Enoteca Tabarro, il Ristorante Croce di Malta, Torrefazione Gallo, Tra l’Uss e l’Asa (dalle 14) e Officina Alimentare Dedicata (prenotazione obbligatoria scrivendo a info@barezzifestival.it).

Alle 16.30 il Ridotto del Teatro Regio ospita il concerto di Leo Gassman, giovane cantautore romano di grande maturità e intensità espressiva, come confermano il successo della sua partecipazione a X Factor 12, la vittoria nella categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo nel 2020 e gli ottimi riscontri ottenuti dal suo primo album Strike e dagli ultimi singoli La mia libertà e Lunedì.

Alle 18.30 all’Auditorium del Carmine arriva un prestigioso nome della musica internazionale: Roger Eno, per un live piano e visual. Compositore e musicista il cui stile distintivo ha attirato un seguito di culto, ha all’attivo svariati album solisti (l’ultimo uscito ad aprile 2022, The Turning Year) e un disco con il fratello Brian, Mixing Colors (2020). Ha collaborato con il cinema (da 9 settimane e ½ a Trainspotting), teatro e serie TV, ha condiviso il palco con artisti del calibro di Lou Reed, Jarvis Cocker, Marianne Faithfull, Beck e ha registrato con David Gilmour, Peter Hammill e Tim Robbins.

Alle 21 ci si sposta alla Sala Ipogea dell’Auditorium Paganini per una serata tutta da ballare: si comincia con la travolgente italodisco del live dei francesi Dov’è Liana e la loro fusione vincente tra musica italiana e french touch, per poi proseguire alla consolle con il rapper e produttore Tonico 70 e chiudere con Voilaaa sound system, progetto ideato da Bruno Hovart, anima festosa e ricercatore musicale, e il suo dj set senza barriere estetiche e confini geografici, un viaggio attraverso le culture del mondo, attuali, antiche e sempre al servizio della danza. Alle 23 a Borgo Santa Brigida ci sarà invece il live di Turè Muschio, cantautore siciliano che grazie alle sue capacità interpretative nel corso della sua ventennale carriera ha saputo sperimentare con diversi generi, dal rock alla musica d’autore italiana fino alla musica popolare cubana e allo swing.

Sabato 12 novembre alle 21 al Teatro Regio arriva Daniele Silvestri, uno dei cantautori più importanti sulla scena musicale italiana, che torna dal vivo con tanta musica inedita ‘in lavorazione’. Fedele all’originalità che contraddistingue ogni suo progetto, in attesa dell’uscita del prossimo album Silvestri ha deciso di non lasciare a casa il disco in lavorazione ma di portarlo sul palco, costruendolo sul palco insieme al pubblico, condividendo il suo processo creativo.

Daniele Silvestri - foto di Albert D'Andrea

Non solo eseguiremo dei brani inediti, annuncia l’artista, ma li scriveremo, riscriveremo, cambieremo e improvviseremo in ogni singola data sotto gli occhi di tutti quelli che verranno a vederci. Spettatori inevitabilmente partecipi – volenti o nolenti – di questa parte sperimentale e creativa dello spettacolo.

L’apertura è affidata agli allievi del conservatorio di Parma che, nell’ambito di Barezzi Evergreen, reinterpretano alcuni dei più grandi successi dell’artista romano.

Alle 13 secondo appuntamento con Barezzi Snug, mentre per Barezzi Off il Ridotto del Regio alle 16.30 ospita Pierpaolo Capovilla in Interiezioni, spettacolo meta-teatrale in bilico fra poesia e sperimentazione musicale. Il carismatico musicista, voce del Il Teatro degli Orrori – band pietra miliare del rock indipendente italiano – e di svariati altri progetti artistici, insieme al maestro Paki Zennaro, compositore sperimentale e storico collaboratore di Carolyn Carlson, interpreta testi tratti da Succubi e Supplizi di Antonin Artaud, scritti nel 1946 nel manicomio di Rodez.

Un evento che volge lo sguardo verso i temi della follia e dell’ideologia psichiatrica, della rivolta e dell’emancipazione. Alle 23 a Borgo Santa Brigida spazio infine all’estro di Gerardo Balestrieri. Otto dischi all’attivo, plurifinalista al Premio Tenco, è un cantautore apolide, polistrumentista e interprete che ama giocare con le parole senza perder di vista il ritmo e la danza.

Barezzi Festival è realizzato grazie al contributo di: Regione Emilia Romagna, Comune di Parma, Comune di Busseto, Comune di Fidenza

Con il sostegno di: Associazione Parma Io ci Sto!, Fondazione Cariparma

Main sponsor: Conad Centro Nord, Chiesi Farmaceutici

Sponsor: Cantina Albinea Canali, Davines, Corte Parma

Partner: Conservatorio A. Boito di Parma, Borneo

Organizzazione: Associazione Luce in coproduzione con la Fondazione Teatro Regio di Parma

Direzione artistica: Giovanni Sparano