È online Amasud, il marketplace che ha tra i suoi obiettivi principali, quello di aiutare lo sviluppo sostenibile e la crescita delle imprese e dei produttori del sud Italia. Si tratta di una vetrina web, attraverso la quale le aziende hanno la possibilità di proporre i propri prodotti, o servizi, oltre i confini territoriali.
“La motivazione che spinge i fondatori di Amasud – come sottolinea Gianluca Sionne patron dell’idea – è quella di rendere il sud partecipe, e protagonista, all’economia nazionale, con una ricaduta in termini di ritorno fiscale sui singoli territori di appartenenza, che vedrebbero migliorata la propria qualità di vita in termini di welfare e di infrastrutture”.
Per entrare a far parte di questa vetrina, infatti, bisogna avere la sede legale della propria azienda in una delle regioni del sud Italia (compreso basso Lazio), in modo da favorire il processo virtuoso: Compra al sud, fai crescere l’Italia.
L’etimologia del nome racchiude l’essenza di Amasud: l’amore per il meridione. È la territorialità, il valore aggiunto delle aziende presenti nel marketplace, ma non è l’unica caratteristica. Attraverso una mappa del territorio, infatti, sarà possibile individuare l’area di pertinenza di ogni singola realtà, la sua storia, i suoi prodotti, talvolta frutto di un’artigianalità, ancorata a profonde radici locali.
Un progetto ambizioso, che ha tutte le caratteristiche del mecenatismo economico, volto a creare un nuovo modo di presentare i tanti prodotti, simbolo di un territorio estremamente fertile, ma svantaggiato dal punto di vista delle infrastrutture: quali strade, collegamenti via ferrovia, diffusione della rete e della cultura digitale.
Un marketplace che offre gli stessi vantaggi di crescita e di visibilità anche a tutti quei piccoli produttori o commercianti, che risiedono in aree difficili da servire e/o che hanno difficoltà d’approccio al web, come piazza di vendita e come vetrina internazionale, ma volto anche a tutte le aziende che godono già di una visibilità e diffusione capillare.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.