Per raggiungere certi traguardi ci vuole un grandissimo talento, ma anche tanta determinazione e duro lavoro. Sono tutti aspetti che si incarnano in Fiona May, sicuramente la più grande atleta che l’Italia abbia mai conosciuto.
Chi è Fiona May
Fiona Winsome Marcia May è nata a Slough, una città a pochi chilometri da Londra, in una famiglia di origini giamaicane. Lo sport è nel sangue di Fiona: l’intera sua famiglia di origine è dedita a qualche disciplina sportiva. Per esempio, il figlio di sua cugina è il rugbista Marcel Garvey.
Lei stessa ha costruito la sua famiglia su basi sportive: nel 1994 ha sposato l’astista Gianni Iapichino, da cui ha avuto due figlie, prima di divorziare: Larissa, che ha seguito le orme della madre nello sport, e Anastasia.
Tuttavia non siamo qui per parlare della vita privata di Fiona May, ma dei suoi record che, bisogna dirlo, sono davvero notevoli e motivo d’orgoglio per l’Italia. Infatti, nonostante sia britannica di nascita, con il suo matrimonio ha acquisito la cittadinanza Italiana. Dal 1994, quindi, ha gareggiato sotto la nostra bandiera, collezionando un successo dietro l’altro.
I successi di Fiona May
Nel 1994, anno di esordio con la nazionale azzurra agli Europei, Fiona May ha vinto una medaglia di bronzo nel salto in lungo, la sua specialità.
Ha gareggiato in diversi Campionati del Mondo di Atletica Leggera, arrivando a risultati strabilianti. Infatti, nel 1995 a Göteborg e nel 2001 a Edmonton ha vinto la medaglia d’oro. Si è fatta valere anche nelle altre competizioni: nel 1999 ha vinto una medaglia d’argento a Siviglia, mentre ha vinto un bronzo ad Atene nel 1997.
Inoltre, si è guadagnata due argenti alle olimpiadi: uno a quelle di Atlanta nel 1996 e uno a Sydney, nel 2000.
10Suo è il record italiano di salto in lungo, con 7,11 metri, stabilito a Budapest nel 1998.
Ha stabilito, per due volte, anche il record nel salto triplo, portandolo a 14,65 m.
Nel 1997 è diventata campionessa mondiale indoor, ruolo mantenuto anche per gli europei l’anno successivo. In questa occasione ha stabilito il record italiano per il salto in lungo al coperto, con 6,91 m. Questo record è stato eguagliato solo da Larissa Iapichino, sua figlia, il 20 febbraio 2021.
Nel 2005 ha lasciato la carriera sportiva, buttandosi nel mondo dello spettacolo. Famosa e mirabile la sua interpretazione della protagonista di “Butta la luna”, fiction trasmessa sulla Rai tra il 2006 e il 2009.
Fiona May negli ultimi anni
A partire da agosto 2014, è diventata presidente della Commissione per l’Integrazione nel FIGC. È anche Capo delegazione della Nazionale Under 19 femminile per il salto in lungo.
Fiona May è, insomma, una donna tenace, ambiziosa, ma anche altruista, che con le sue forze è arrivata in alto e, ora, aiuta altre donne come lei a raggiungere i loro obiettivi sportivi. Il tutto in nome di una concezione sportiva molto classica: quella della solidarietà.
Una donna da ammirare, quindi.
Classe 1988, padovana di nascita, veneziana di adozione. Diplomata in lingue, adoro scoprire cose nuove. Credo molto nell’importanza delle parole e del loro significato. La scrittura, per me è un mezzo per informare ed esprimere la mia creatività.