Campania Teatro Festival

Il tema della “diversità” al Campania Teatro Festival

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Si è conclusa da poco la terza fase degli spettacoli organizzati dalla fondazione Campania Teatro Festival, nell’edizione del 2021 diretta Ruggero Cappuccio e finanziata dalla Regione Campania.

Abbiamo avuto il piacere di assistere a due degli eventi in programma. Due eventi che però hanno un tema di base in comune: la diversità e l’odio razziale.

L’Odore della pelle

Il giorno 8 dicembre, al Teatro Sannazzaro, va in scena lo spettacolo di danza contemporanea, della Arb Dance Company, intitolato “L’Odore della pelle”. Con la direzione artistica di Annamaria di Maio e di Francesca Gammella, con le coreografie di Nyko Piscopo, il ballo dà vita ad una riflessione profonda, cioè quella di sentire l’altro attraverso il senso dell’olfatto. Partendo da una concezione di “diversità” che è semplicemente un inganno della nostra percezione, il senso metaforico è quello di riconoscere l’altro, nella sua pienezza e unicità. I ballerini compiono movimenti scattosi dei ballerini, che sembrano quasi dei gesti automatici più che dei veri e propri passi di danza flessuosi, sullo sfondo poi c’è un piccolo schermo che ci mostra le immagini di un uomo di colore, soffermandosi sul suo viso e sui dettagli della sua pelle. Tutto questo ci ricorda che l’istinto riporta a sensazioni e memorie di un qualcosa che abbiamo già vissuto, e che l’odore delle cose spesso è il mezzo più rapido e reattivo di tutti per comprendere il mondo che ci circonda.

Campania Teatro Festival

Autobus 2857

Nell’ultima serata di questa sessione invernale del Campania Teatro Festival, Nadia Baldi presenta Autobus 2857, un docu-film in cui, tra musica e parole, si celebra la forza prorompente di un gesto che ha innescato una trasformazione sociale: quello di Rosa Parks.

È il primo dicembre del 1955 quando Rosa Parks, quarantaduenne, sarta, afroamericana, dopo una giornata di lavoro, su un bus che dovrebbe portarla a casa, l’autobus 2857, si rifiuta di alzarsi e cedere il suo posto ad un uomo bianco. Rosa Parks viene portata con l forza fuori dall’autobus per poi venire arrestata. Ha così inizio il boicottaggio dei bus a Montgomery.

Il caso ha una risonanza mediatica enorme: sono gli anni della lotta non violenta di Martin Luther King contro la segregazione razziale e sicuramente l’atto fiero e audace di Rosa Parks ha dato un forte contributo per la battaglia che di lì a poco porterà al riconoscimento dei basilari diritti fino ad allora negati alla comunità afroamericana.

La lotta non sarà facile, non senza vittime, infatti gli stessi Martin Luther King e Malcom X perderanno la vita in due attentati e pagheranno con la morte il loro impegno e il loro coraggio. Ma la coesione, si sa, fa la forza, e l’episodio di Rosa Parks resta uno dei più importanti nella storia dei diritti umani.

Campania Teatro Festival

 Con un’alternanza di scenari, il documentario segue parallelamente il monologo di Vinicio Marchioni, il quale ci racconta poeticamente l’epico episodio dell’autobus, la band di Ivo parlati che esegue brani di stampo jazz dal vivo, e scene tratte da alcuni film che trattano di razzismo e violenza a danno degli afroamericani.

Il film, che inizialmente doveva essere un’opera teatrale, è stato realizzato in tempi brevissimi ma indubbiamente è riuscito nel suo intento di far riflettere e di far ricordare a tutti un evento che non andrebbe mai dimenticato.


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