La dolcezza di Igino Massari arriva nella Capitale. Per le festività natalizie apre il pop up d’autore alla stazione Termini.

La dolcezza di Iginio Massari giunge anche a Roma,  in tempo per festeggiare l’arrivo del Natale. Nella stazione Termini, al piano delle partenze, the best pastry chef 2019 ha infatti aperto un piccolo negozio temporaneo nei colori del panna e del verde.

 

L’apertura del pop-up store era stata annunciata dallo stesso Massari sui suoi canali social con una semplice fotografia. E la notizia aveva scatenato subito da una parte grande entusiasmo, dall’altra qualche critica, visti i prezzi non proprio popolari dei prodotti Massari in un periodo non  roseo per l’economia delle famiglie. Nonostante tutto, però, già in molti si sono quantomeno affacciati a guardare dentro il negozio dal vivo. 

 

Panettoni, pandori, torrone. Ma anche Bussolà, cioccolatini e biscotti deliziosi sono i prodotti che i romani potranno gustare, se vorranno, anche prima di partire dalla stazione Termini per le diverse destinazioni.

 

Si tratta di una soluzione temporanea – o almeno così dicono – pensata per allietare il periodo delle feste, e che probabilmente si potrebbe  replicare a Pasqua: “Abbiamo deciso di stipulare un contratto con l’organizzazione che si occuperà di allestire pop up per la società Iginio Massari in diverse città d’Italia, durante le feste. E partiamo da Roma, dove saremo presenti fino al 7 gennaio. Da un lato è una difficoltà in più da gestire in un periodo già molto difficile, ma sarà anche un modo per implementare le vendite natalizie, e farci apprezzare in una città in cui non siamo mai stati direttamente presenti”. Queste le dichiarazioni che hanno accompagnato il lancio dell’iniziativa.  Certo, la fama della pasticceria di Iginio Massari precede l’impresa, tanto che a poche ore dall’annuncio sulla pagina Facebook del maestro bresciano, i fan romani hanno già l’acquolina in bocca.

 

Le dichiarazioni rilasciate aggiungono che però “il pop up romano proporrà solo prodotti confezionati, dunque la linea di lievitati con tre o quattro tipologie di dolci.  Non possiamo permetterci di derogare alle regole igieniche o inficiare la qualità dei nostri prodotti, quindi arriviamo solo con ciò che riteniamo possa risultare ineccepibile in un contesto simile”. Nel corner sarà comunque presente una persona di fiducia, per illustrare le specialità in vendita, e raccontare la filosofia della storica Pasticceria Veneto di Brescia, che Massari ha reso celebre in tutto il mondo.

 

Questa iniziativa si inquadra nei tentativi di far fronte alle difficoltà economiche legate alla pandemia. Tra questi ci sono stati nei mesi precedenti altri espedienti, messi in atto dalla società Massari, così come  molti degli operatori del settore stanno attuando in questo periodo.   “Abbiamo iniziato con le vendite online già 7-8 anni fa: ora lo strumento si sta rivelando fondamentale e i risultati sono ottimi. Ma quello che più mi fa piacere è riscontrare che il 70% della clientela che utilizza il web, torna a fare acquisti online: vendere una volta è facile, vendere più volte alle stesse persone è una conferma del buon lavoro che facciamo”.  La paura più grande del Massari, però, è un’altra: “Temo che le persone possano disabituarsi a godere delle proprie libertà, e rinunciare alle buone abitudini, come per esempio il piacere di recarsi in pasticceria per acquistare un dolce. E il rischio è alto perché ci aspettano mesi difficili, almeno fino alla prossima primavera. Di sicuro resta l’amarezza per aver seguito tutte le indicazioni ricevute per metterci in regola nei mesi scorsi, per poi riscontrare un dietrofront da parte di chi ci governa, che dopo gli investimenti sostenuti ci ha comunque costretto a chiudere. Ma andiamo avanti”. 

 

I fan romani di Iginio Massari sono lietissimi di questa iniziativa  e in molti si augurano che il pop up rimanga aperto in pianta stabile nella stazione Termini. Tuttavia su questa questione il Maestro sembra voler tacere: benchè sia stato pubblicizzata la temporaneità dell’iniziativa, non si sa effettivamente  per quanto rimarranno aperti i battenti. Probabilmente sulla decisione influirà anche l’andamento della pandemia. Proprio a proposito dell’ultimo Dpcm, Massari aveva espresso la sua perplessità sulle scelte del Governo,  rammentando a tutti che la ristorazione è essenziale per l’economia. Ricordiamo che di recente il pasticcere stava cercando di assumere pasticceri a Brescia, mentre aveva confermato che in autunno avrebbe aperto un laboratorio anche a Verona

 

Come augurio di una forte quanto necessaria ripresa economica, e molto più concretamente, come augurio di un dolcissimo prossimo Natale, speriamo che almeno il senso del gusto possa essere soddisfatto senza troppi rimpianti.

 

Buona degustazione ai romani.