Dai Gameboy alle grafiche iper realistiche: la storia dei videogiochi

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I videogiochi sono un tipo di prodotto con cui ormai ognuno di noi ha interagito nella propria vita. Da prodotto ludico pensato principalmente per bambini, ormai i videogiochi si rivolgono a tutte le fasce di età e alcuni di questi vengono considerati delle vere e proprie opere d’arte. Ma qual è la loro storia?

Sebbene la loro diffusione più larga sia avvenuta grazie ai gambeboy, la loro storia è ben più antica. Il 1947 è infatti l’anno in cui è stato progettato il primo gioco destinato ad essere giocato su tubo catodico. Il sistema utilizzava otto valvole termoelettriche e rappresentava il lancio di un missile verso un bersaglio. Il primo videogioco fu sviluppato però nel 1952 a Cambridge e si trattava di una versione grafica del gioco tetris. Il primo ad essere però distribuito su larga scala arrivò dieci anni dopo e il suo nome era SpaceWar! Il gioco mostrava due astronavi capaci di lanciare missili e consisteva nell’abbattere l’astronave dell’altro giocatore, stando però attenti a un corpo celeste piazzato al centro dello schermo, insieme ad altri elementi di disturbo. Nel 1969 fu poi sviluppato il primo prototipo di console, che arrivò però nel mercato nel 1972, iniziando così la prima generazione di console.

Sempre negli anni ’70, poi, arrivò anche una grande novità, ovvero il primo videogioco arcade, una novità che influenzerà soprattutto nei due decenni successivi.

Nel 1977, grazie ad Atari, iniziò la seconda generazione di console: nacque infatti l’Atari 2600, la prima console a popolarizzare il sistema di videogiochi su cartuccia.

Gli anni ’80 videro invece la quarta generazione, caratterizzata da console programmabili, ovvero dotate di cartucce in grado di contenere videogiochi.

L’egemonia però di questo tipo di intrattenimento arrivà però negli anni ’90, innanzittutto perchè con la grande diffusione di internet inizia a prendere piede il gioco online, ma anche perché questo decennio ha visto ben due generazioni di console, ovvero la quarta e la quinta. La quarta fu caratterizzata dalle console portatili quali il Game-Boy e quelle di 16-bit e titoli quali Dragon Quest, The Legend of Zelda, Super Mario World e molti altri. La quinta generazione fu invece caratterizzata  principalmente dalla nascita della PlayStation.

Per quanto riguarda le generazioni successive e più vicine a noi, ovviamente sono nate pian piano nuovi versioni della PlayStation, l’Xbox e nuove console della Nintendo, quali la Wii, il DS, il 3DS e la nuovissima Switch.

A sorprendere sono i cambiamenti che i videogiochi hanno avuto nel corso dei decenni, soprattutto per quanto riguarda le migliorie grafiche. Comprensibilmente, i primi avevano animazioni bidimensionali e tutto è migliorato negli anni, arrivando ai risultati che conosciamo oggi, ovvero grafiche iper realistiche da togliere il fiato. Addirittura, per alcuni titoli vengono chiamati degli attori, che effettivamente recitano quanto accade nella storia, rendendo il tutto sempre più realistico. È quindi ormai obsoleto pensare che questa sia una forma di intrattenimento minore, poco importante, riservata ai bambini. Ormai quella dei videogiochi è un’arte che merita di essere apprezzata da tutti.