Settembre è il mese delle nuove proposte, non soltanto per quanto riguarda il “grande cinema” ma anche per quel che concerne la parte prettamente commerciale e di intrattenimento dell’industria hollywoodiana. Tra i progetti della cara vecchia Disney c’è l’attesissimo “Hocus Pocus 2”: le sorelle Sanderson sono tornate in vista di Halloween per divertirci con le loro stregonerie!
Il primo film arrivò nel 1993 è portò sul grande schermo un’avvincente storia a metà tra fantasy/orrore e commedia, in cui il trio di streghe composto da Winifred, Sarah e Mary (interpretate rispettivamente da Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy) viene riportato in vita per caso dall’aldilà e crea scompiglio nella realtà moderna.
Nella trama del primo “Hocus Pocus” la notte di Halloween del 1693 le tre streghe, rapirono una bambina e grazie ad una pozione le succhiarono la linfa vitale per ritornare giovani (e il fratello che cercò di salvarla venne trasformato in un gatto nero). Trecento anni dopo, di nuovo durante la notte di Ognissanti, il giovane Max, la sua sorellina Dani e la loro amica Allison si intrufolano nella casa delle tre streghe, e inconsapevolmente riportano in vita le tre malefiche. Cosa accadrà questa volta?
Le novità in “Hocus Pocus 2”
Il film funge da sequel all’originale e la storia narrata si colloca 29 anni dopo gli eventi della trama principale, quindi esattamente lo stesso periodo di tempo che è trascorso nella realtà dal lancio del primo ”Hocus Pocus”. Ebbene, dopo tanti anni da quando le tre sorelle Sanderson hanno compiuto l’ultimo maleficio, eccole tornare, terrificanti e imbranate come un tempo, ma ancora più potenti. Tra l’altro, si può notare dal trailer che ci saranno anche dei nuovi volti all’interno della pellicola, come l’inedita strega che ha il volto dell’attrice Hannah Waddingham.
Pare che per fortuna non dovremmo attendere molto: il 30 settembre, giorno di lancio del prodotto su Disney+, non sembra essere così distante.
Laureata in Archeologia, Storia delle Arti e Scienze del Patrimonio Culturale alla Federico II di Napoli. All’età di 5 anni volevo fare la “scrittrice”, mentre adesso non so cosa di preciso mi riserverà il futuro. Ma una cosa certa è che la scrittura risulta essere ancora una delle mie attività preferite, una delle poche che mi aiuta di tanto in tanto ad evadere dal mondo.