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Disney+ ha da poco annunciato la nuova serie originale italiana, dal titolo “Avetrana – Qui non è Hollywood”, le cui cui riprese sono appena iniziate in Puglia.
Il titolo riporta subito alla mente il famoso delitto avvenuto nella cittadina in provincia di Taranto, che molto risalto ha avuto nei media nazionali, trasformandosi in un vero e proprio reality show dell’orrore.
Diventata simbolica fu infatti la scritta su un muro di Avetrana.
Fonte foto: Agrigento Notizie
Il caso
È il 26 agosto 2010 e la quindicenne Sarah Scazzi esce di casa per andare al mare e non fa più ritorno. Tutto il paese è in tumulto, la madre la cerca disperatamente coinvolgendo anche i media e la famosa trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Tra gli ospiti della trasmissione, e di molti altri approfondimenti televisivi, oltre alla madre, compare spesso la cugina Sabrina, con cui Sarah aveva appuntamento il giorno della sparizione e i suoi genitori, zii della vittima, Cosima e Michele Misseri.
Si pensa ad un rapimento, ad una sparizione volontaria, un adescamento, ma tutte le supposizioni cadono quando quarantadue giorni dopo il corpo della ragazza viene trovato senza vita in fondo ad un pozzo. Ad attirare gli inquirenti sul luogo della sepoltura è lo zio Michele che dichiarò di aver trovato nei paragi il cellulare della ragazza.
Subito i sospetti si spostano su di lui, il quale, dopo una settimana e un interrogatorio di 9 ore, confessa di aver ucciso la ragazza dopo un tentativo di stupro.
Ma le indagini non si fermano neanche con il ritrovamento del corpo. Nei giorni successivi Michele ritira la confessione e, insieme alla sua famiglia, dichiara tutto e il contrario di tutto, aumentando la confusione e la curiosità morbosa nei confronti di un caso tanto intricato. Una sola cosa è chiara: la famiglia Misseri, in qualche misura, è colpevole della morte della giovane.
Dopo lunghe indagini, testimonianze e interrogatori, Sabrina Misseri fu arrestata con l’accusa di concorso in omicidio, con un movente di gelosia. Insieme a lei fu arrestata anche la madre Cosima per concorso in omicidio e sequestro di persona.
La serie
4 episodi, ognuno da 80 minuti: così è strutturata la serie “Avetrana – Qui non è Hollywood”, prodotta da Groenlandia.
Si tratta di un racconto a più voci in cui ogni episodio segue il punto di vista di uno dei protagonisti della storia: Sarah, Sabrina, Michele e Cosima.
Ma il racconto vuole sottolineare in particolare la grande risonanza mediatica di questo caso di cronaca nera, seguito in ogni sua tappa da dirette tv, approfondimenti e talk show.
Il regista è Pippo Mezzapesa, lo stesso di “Ti mangio il cuore”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.
Mezzapesa si è anche occupato della sceneggiatura, insieme ad Antonella Gaeta e Davide Serino, con la collaborazione di Flavia Piccinni e Carmine Gazzanni, autori del libro “Sarah: la Ragazza di Avetrana”, da cui la serie è tratta.
Da questo stesso libro era già stato ricavato un documentario, andato in onda su Sky lo scorso anno.
Il cast
Ad interpretare la piccola Sarah, vittima dei fatti, sarà Federica Pala. Paolo De Vita vestirà, invece, i panni di zio Michele, mentre Giulia Perulli sarà Sabrina. Nel ruolo di Cosima, madre di Sabrina e moglie di Michele, ci sarà Vanessa Scalera.
Nel cast sarà presente anche Giancarlo Commare (già visto ne “Il paradiso delle signore”), nel ruolo di Ivano Russo, oggetto della discordia tra Sabrina e Sarah.
Imma Villa (già nel cast de “L’Amica Geniale”) sarà Concetta Serrano, madre della vittima e sorella di Cosima. Infine, Amma Ferzetti sarà la giornalista Daniela.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.