La realtà si mescola alla fantasia con l'Opificio Botanico

La realtà si mescola alla fantasia con l’Opificio Botanico

In una calda sera d’estate, nella bellissima location del Post a Coroglio, Mauro e Oreste Giannini insieme ad Alessandro Matarazzi hanno presentato Opificio Botanico, l’azienda nata poco più di un anno fa, precisamente nell’aprile del 2022, grazie alla fusione delle passioni delle due famiglie. 

Una degustazione interessantissima, fatta di profumi e storie. Prodotti molto particolari, che bevuti assoluti già destano tanta curiosità. Cocktail dal sapore intenso, ma delicato al tempo stesso. Un aperitivo che ha fatto venire voglia di rifarlo, provando ancora e ancora i liquori dell’Opificio Botanico.

La storia dell’Opificio Botanico

La storia di questo amore e di questo connubio ha inizio con i nonni paterni dei tre protagonisti, infatti il nonno di Alessandro realizzava liquori in casa e aveva trasmesso questa sua passione già al figlio, che nel 1969 apre il primo opificio “La fonte di Matarazzi Serafino”. Alessandro da subito si appassiona ed affianca il papà, tanto che nel 2011 con la sua scomparsa decide di continuare da solo, fondando Alambicco Rosso.

Il nonno di Oreste e Mauro, invece, produceva vino e Tommaso Giannini seguendo le orme del padre nel 1969 apre la sua attività di commercializzazione di vini, a cui poi si aggiungono le birre. Anche Mauro e Oreste affiancano il padre sin da giovanissimi, occupandosi della ricerca di nuove eccellenze da inserire inizialmente nell’attività di commercializzazione e poi nell’enoteca Il Torchio di Caserta, nata nei primi anni Novanta e di cui sono titolari.

I sogni qualche volta, se proprio ci si impegna e lo si vuole profondamente, possono anche realizzarsi e così grazie all’amicizia ventennale tra Alessandro e i fratelli Giannini, e soprattutto grazie allo stop imposto dalla pandemia, nasce un’idea, che piano piano inizia a farsi sempre più concreta. Nel 2021 i tre riscoprono vecchie ricette familiare, si scambiano aneddoti e tra un’incontro e l’altro iniziano a sperimentare infusioni botaniche campane.

Il primo liquore realizzato interamente da loro è l’Amaro a cui si aggiungono poi altri tre prodotti: il Bitter, il Vermouth e il Gin. Quattro liquori da gustare assoluti o da utilizzare nella preparazione di cocktail tradizionali e storici come l’Americano o il Negroni. 

La realtà si mescola alla fantasia e nascono quindi i nomi dei quattro distillati. 

Tutta la Storia inizia dal Matto. Questo personaggio è chiaramente in viaggio. Si dirige da qualche parte, non si sa dove. Non prende nulla sul serio e pare non faccia nemmeno caso alle erbe ai suoi piedi, piene di possibilità. Continua il suo perenne cammino, fatto di colori e splendidi profumi; lungo il suo percorso negli agrumeti dei Monti Tifatini, scopre una fonte d’acqua, purissima, dove decide di fermarsi.

Il Matto, dunque, inizia a raccogliere botaniche particolari, fino a incontrare un altro personaggio fondamentale, il Bagatto, il cui mestiere non è chiaro. Forse è un mago, forse un alchimista, di sicuro è un artigiano. Grazie alle sue mani esperte e al suo istinto, il Bagatto riesce a mettere ordine al caos in cui regnava, fino a poco prima, il Matto, sperimentando infusioni e realizzando miscele.

I loro incontri si fanno sempre più frequenti, il Matto si presenta sempre con nuove botaniche che il Bagatto utilizza per sperimentare nuove pozioni; dal caos, lentamente, con meticolosità ed enorme cura dei particolari, crea un’alchimia perfetta, un amaro, autentico come quelli di un tempo, che dedica all’amico MATTO

Il Matto è Mauro Giannini, sempre alla ricerca di prodotti particolari, Alessandro è il Bagatto, l’alchimista. Oreste è quello che progetta il futuro con saggezza (e non ha ancora una carta associata alla sua figura)

I liquori

Matto – Amaro autentico

Un amaro autentico, geniale, imprevedibile e deciso, Mauro Giannini è sempre alla ricerca di botaniche nascoste e dei migliori agrumi del territorio campano. Raccogliamo alloro, mirto, rosmarino e noci nel giardino nascosto in Traversa della Fonte alle pendici di Caserta Vecchia, selezioniamo arance del Vesuvio, limone di Sorrento che, unite ad altre erbe amaricanti infuse in pregiato Brandy invecchiato in botti di rovere di Slavonia dal 1969, rendono Matto Amaro Autentico un grande amaro.

Gradazione: 32,7%        

Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Rosmarino, Noci,  Arance del Vesuvio, Limone di Sorrento Igp, Genziana, Rabarbaro Cinese

Macerazione lenta, 4 mesi in pregiato Brandy del 1969 a 50% vol    Zucchero 18%   

servire fresco o con ghiaccio

Bagatto – Bitter Essenziale

Non un bitter qualunque, ma Bitter Essenziale. Nasce dall’esperienza del suo creatore, Alessandro Matarazzi, esperto alchimista, un mago nel selezionare le migliori piante officinali dallo spiccato gusto amaricante e abile nell’esaltare la grande personalità delle migliori arance campane. La macerazione lenta, in pregiato Brandy del 1969 ricevuto in lascito dal padre, ne esalta i profumi.    

Magico potente diplomatico Bagatto Bitter Essenziale, liscio o in miscelazione, l’unico capace di appagare i sensi. 

Gradazione: 26,7%

Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Arance del Vesuvio, Arancia Amara, Limone di Sorrento Igp, Genziana, China.

Macerazione lenta, 3 mesi in pregiato Brandy del 1969 a 50% vol    Zucchero 15%   

Servire freddo o in miscelazione

Il Sancio – Vermouth Rosso

La natura l’indole e la posizione declive del terreno rendono questo sito opportunissimo per una vigna. Il Cavalier Antonio Sancio scriveva nel 1826 a proposito della magnifica Vigna del Ventaglio pensata da Ferdinando IV di Borbone. I due raggi della vigna erano dedicati alla coltivazione del Pallagrello Bianco e Rosso. Abbiamo voluto riproporre un Vermouth Rosso dal carattere deciso e delicato che deve il suo carattere inconfondibile all’alchimia del Pallagrello unito all’infusione di assenzio, coriandolo e chiodi di garofano in pregiato Brandy.

Gradazione: 17,7%       

Vino Pallagrello Bianco e Pallagrello Rosso

Botaniche: Foglie di Mirto, Alloro, Assenzio, Coriandolo, Cardamomo, Chiodi di Garofano, Genziana.

Macerazione lenta, 3 mesi in pregiato Brandy a 50% vol    Zucchero 14%   

Gardener’s House – London Dry Gin

Il giardiniere in questione è John Andrew Graefer che giunse a Napoli per dirigere i lavori per la realizzazione del Giardino Inglese nella Reggia di Caserta. È a lui che si è scelto di dedicare il Gardener’s House. Non solo un gin, ma un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi. Ottenuto dalla doppia distillazione a bagnomaria – metodo discontinuo – di macerato di ginepro, mirto, alloro e cardamomo in pregiato alcool da cereali. Si selezionano foglie spontanee di mirto e di alloro, per ricreare in ogni bottiglia l’unicità del territorio campano.

Gradazione: 42,7%       

Botaniche: Ginepro, Foglie di Mirto, Alloro, Cardamomo.

Macerazione in pregiato alcool da cereali, distillazione a bagnomaria discontinuo.