lo zingarelli 2025

Zingarelli 2025: neologismi inseriti

Il linguaggio informale non è un fenomeno effimero che si riduce a slang generazionali e imprecisioni lessicali: esso è una chiara rappresentazione della realtà che viviamo, è un testimone attento di un dato periodo storico e simboleggia l’evoluzione della lingua. La casa editrice Zanichelli ne è fortemente convinta, ed è per questo che ogni anno aggiorna il suo Zingarelli. Lo Zingarelli 2025, in particolare, nella versione digitale contiene una serie di neologismi scelti dopo un’attenta selezione tra i vari termini in uso nel linguaggio scritto e parlato moderno.

Alcuni esempi: neurodivergenza, bubble tea, sgrammatura, catfishing, escape room, fattanza, gieffino, hype, maranza, overtourism.

Queste parole rappresentano in modo chiaro la nostra società e i temi caldi che  la interessano.

Ad esempio, grazie al termine neurodivergenza, possiamo notare una crescente attenzione all’uso di un linguaggio più inclusivo, per promuovere una comprensione più ampia e approfondita della realtà, non solo in ambito scolastico.

Il termine sgrammatura, invece, indica una strategia commerciale ingannevole in cui la quantità di prodotto all’interno di una confezione viene ridotta, ma il prezzo rimane invariato. A tutti noi è capitato di imbattere in una situazione simile durante l’anno, e ciò indica la crisi economica che stiamo affrontando.

Zanichelli editore lo zingarelli

L’Ufficio Stampa di Zanichelli spiega con precisione come tutti i vocaboli inseriti abbiano un contesto aderente all’attualità:

“In tema di relazioni amorose o di frodi online, attenzione al catfishing, una storia d’amore che si sviluppa in Internet con uno dei due che nasconde la propria identità o l’attività di chi utilizza sui social una falsa identità con il fine di ingannare o truffare gli altri.

Chi cerca nuovi passatempi o un divertimento originale per una serata con gli amici, non può perdere l’esperienza di una escape room, un gioco di società in cui i partecipanti, rinchiusi in un ambiente appositamente attrezzato, devono risolvere enigmi per trovare il modo di uscirne, in un tempo prestabilito e in collaborazione fra loro.

Niente a che vedere con una serata di eccessi, che può portare alla fattanza, cioè la condizione di completo stordimento provocata da assunzione di sostanze stupefacenti o di alcol.

A settembre la trasmissione compirà 24 anni; eppure, il pubblico ancora trasforma ogni gieffino (partecipante al programma televisivo ‘Grande Fratello’) in un personaggio mediatico seguito da milioni di persone.

A volte basta un trailer o un’indiscrezione su una nuova serie tv, un anime o un film per creare hype: non è solo una strategia di marketing aggressiva volta a creare forte aspettativa verso un prodotto o un evento ma si tratta proprio di forte interesse, spesso eccessivo o passeggero, intorno a qualcosa o qualcuno o, nel linguaggio dei social, essere al centro dell’attenzione.

Facendo un passo indietro (cronologicamente parlando), come dimenticare quando qualcuno veniva definito un maranza? Negli anni ’80 del Novecento, giovane delle periferie urbane dai gusti e comportamenti rozzi e volgari, che si muoveva per lo più in gruppo. Ma oggi il termine è tornato in uso per indicare un coatto, tamarro oppure un appartenente a bande di ragazzi, spesso in tuta nera con cappuccio, che importunano la gente per le strade.

Per concludere, un tema caldissimo in questa estate 2024, come dimostrano video e immagini di alcune delle località più amate del nostro Paese (e non solo): l’overtourism cioè il sovraffollamento causato da un eccessivo afflusso di turisti in una località. “