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Buon compleanno a Dylan Dog! Tranquilli, sappiamo benissimo che non è una persona reale, ma il personaggio ideato da Tiziano Sclavi nel 1986 è così amato dal pubblico che molti di loro si stanno organizzando per celebrare, attraverso flash mob e riletture di gruppo, l’anniversario dell’uscita del primo numero, quasi come se Dylan fosse davvero uno di noi.
Dylan Dog è noto per le sue avventure paranormali e misteriose ambientate in un’iconica Londra, e negli anni è diventato un grande simbolo nel mondo dei fumetti italiani. Quindi… auguri a lui e a tutti i fan che lo amano!
Dylan Dog, cinque curiosità per fan dell’ultima ora
Il soprannome
Dylan è spesso soprannominato “l’indagatore dell’incubo” a causa del suo coinvolgimento in casi legati al soprannaturale e all’occulto. Vampiri, licantropi, mostri… non c’è niente che possa spaventarlo!
Un nome… particolare
Il nome Dylan Dog ha tratto origine da due passioni: “Dylan” è un omaggio a Bob Dylan, il famoso cantautore americano, mentre “Dog” è una scelta insolita che aggiunge un tocco misterioso al nome del personaggio, oltre a testimoniare il grande amore di Sclavi per il mondo animale. L’amico e confidente di Dylan, infatti, è proprio Groucho, un anziano uomo-lupo. La loro amicizia rappresenta una parte centrale delle storie di Dylan Dog.
Ahhh, un insetto!
Nonostante affronti quotidianamente creature dell’incubo, Dylan ha le sue paure personali, tra le quali troviamo il buio e, tenetevi forte, gli insetti.
Dylan Dog nel mondo
Le avventure del personaggio creato da Sclavi e edito da Bonelli sono state tradotte in numerose lingue (si dice siano più di 40) e questo lo rende uno dei fumetti italiani più popolari all’estero. Una piccola chicca: il nostro Dylan nazionale è particolarmente amato in paesi come la Germania e la Serbia.
Il fan club
Sapevi che il personaggio ha un fan club ufficiale chiamato “Dylan Dog Club”? Si tratta di un’organizzazione di volontari che periodicamente organizzano eventi e iniziative legate al mondo dei suoi fumetti.
Elisa Serra è nata e vive a Torino. Di professione editrice, insegnante e social media manager, nel tempo libero principalmente dorme. E’ una persona estremamente ironica, anche se conoscendola non si direbbe.
Nei ritagli di tempo scrive per Hermes Magazine e Land Magazine.