Mi piacciono molto i libri, lo dico spesso. Mi piacciono perché attraverso le parole riescono a condurti in un mondo diverso. In un mondo che reputo migliore perché fatto di sensazioni, ricordi ed emozioni. Ho letto la raccolta di poesie Lacerti di anima, di Silvia Lisena, e ne sono rimasta entusiasta per la profondità e la forza con le quali tratta i temi che compongono le sue pagine.
Fonte: Copertina del Libro, Blog di Silvia Lisena
La silloge: tempo e ordine alle parole
L’opera si compone appunto di testi poetici scritti nell’arco temporale compreso tra il 2014 e l’anno in corso. Le poesie sono suddivise in sette sezioni tematiche e nascono da avvenimenti realmente accaduti. Una cosa che mi ha colpito molto è anche quella di aver dato un tempo e un ordine alle parole. A ogni poesia infatti segue una data, che segnala al lettore il giorno in cui quelle parole sono state scritte.
“Io non mi vedo diversa, perché gli altri sì?”
Fonte foto: Twitter di Silvia Lisena
L’autrice
Silvia non è solo scrittrice ma è anche un’insegnante, una consigliera comunale in provincia di Milano, per la precisione Cornaredo, e un’attivista impegnata sul fronte della disabilità. La fragilità e la potenza che si sprigiona nelle persone con difficoltà sono parte integrante della sua scrittura che scandaglia nell’intimo l’introspezione umana, basandosi sui contrasti e sulla dualità delle varie situazioni che si presentano all’autrice ma anche al lettore.
Un equilibro che sostiene non solo le sue parole ma anche il cuore di chi si appresta a leggere. L’autrice scrive per la necessità di dare voce ai suoi stati d’animo, entrando in un connubio con il lettore che in quelle parole riesce a ritrovarsi, e anche a perdersi, senza però mai lasciare il senso della realtà. Una poetica concreta, in grado di far nascere delle domande sul vero senso dell’esistenza. Poesie che rendono omaggio non solo alla vita, ma alla storia della stessa autrice, che si relaziona al lettore senza filtri, decantando momenti di felicità (che tutti abbiamo) a momenti più complicati.
Lacerti di anima affronta la vita di una persona che sa combattere, esattamente come ogni persona di questo mondo, e che porta grande rispetto verso la fragilità sua e quella altrui, con una dignità che dovrebbe contraddistinguere ognuno di noi.
“Sono rara. E ne sono felice.”
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.
