Conosciute soprattutto come meta turistica e naturalistica, le Alpi Carniche situate nell’area nord-ovest del Friuli Venezia Giulia, regalano delle perle nascoste che stupiscono. Parliamo della sottosezione alpina meno elevata delle Alpi sud orientali che arrivano a toccare anche parte del Veneto e dell’Austria.
Piccole curiosità
Il loro nome proviene dalla “Carnia” regione montuosa invasa dai Carni nel V secolo a.C. e il vero fascino di queste montagne è che sono le più antiche dell’intero arco alpino. Gli aspri massicci rocciosi sono circondati da praterie d’alta quota, con immensi boschi mozzafiato.
Meno famose delle sorelle Dolomiti, le Alpi Carniche grazie alle pareti rocciose, sono adatte per dare libero sfogo alle arrampicate. Mentre l’area verde con le vallate, sentieri e boschi è l’ideale per escursioni, trekking, giri in mountain bike, andare a cavallo, per gli sport invernali come scii, snowboard e, perchè no, per le ciaspolate.
Per gli amanti della vita all’aria aperta questi paesaggi straordinari ricchi di rifugi alpini, bivacchi e percorsi escursionistici rappresentano una meta irrinunciabile. Ma oltre a tutto ciò, le Alpi Carniche conservano un patrimonio culturale particolare, comprendendo resti archeologici romani e di borghi tipici della Carnia. È proprio da questi borghi che l’arte e la storia traboccano di tradizione.
Nei dintorni
Tra le principali attrazioni: la città di Arta Terme, famosa per il centro termale che sgorga dalla fonte Pudia, acqua minerale miracolosa per le proprietà benefiche; Sauris, rinomata per il suo prosciutto crudo leggermente affumicato, l’architettura locale e il suo lago; e Tolmezzo, la “città Alpina” capoluogo storico della Carnia lungo la piana del Tagliamento è un must-do per i turisti che si trovano in zona. Il Geoparco Transfrontaliero delle Alpi Carniche è l’unico luogo in Italia dove si possono ammirare le rocce e fossili del tempo geologico, oltre a possedere siti minerari e paesaggi molto suggestivi.