THE MURDER CAPITAL e ARAB STRAP insieme per un unico concerto speciale, il 23 luglio a BAKY BAY, Bellaria Igea Marina (RN). Il post punk irlandese, della band tra le più apprezzate del panorama europeo, insieme al duo scozzese, da 30 anni punto di riferimento del post rock internazionale in un evento unico organizzato da ERocks Production e DNA Concerti.
La location scelta per questo doppio live sulla riviera romagnola è il Beky Bay: un’arena unica nel suo genere, uno spazio di oltre 3500mq che al tramonto si trasforma in un suggestivo teatro a cielo aperto, con un imponente palco che si affaccia direttamente sul mare, per l’evento alt rock dell’estate italiana.
Lodati dalla critica fin dal loro album d’esordio When I Have Fears del 2019, accolto come un album forte e emotivamente intenso e promosso a pieni voti dal The Guardian, The Irish Times, NME e altre riviste di settore, i THE MURDER CAPITAL ad oggi rientrano tra le band più rappresentative e stimate di una certa scena post-punk ultra contemporanea, energica e abrasiva, che ha il suo centro nevralgico in Irlanda e nel Regno Unito e una fortunata diffusione a livello globale.
L’autunno 2024 li ha visti impegnati nella pubblicazione di alcuni singoli nuovi, tra cui “Heart in a Hole”, “Can’t Pretend To Know” e “Words Lost Meaning”, tutte promettenti anticipazioni di Blindness, il loro nuovo album uscito il 21 febbraio su Human Seasons che segue a distanza di un anno l’acclamato Gigi’s Recovery del 2023.
Un nuovo spettacolare capitolo per la band: “Siamo aperti al processo di scoperta di ciò che è in arrivo“, afferma McGovern. “Siamo in una sorta di coscienza collettiva, ci muoviamo verso una direzione formando tutti un’unica cosa“, afferma Tuit. “È davvero emozionante farne parte, sentire che stiamo tutti andando nella stessa direzione“.
Sullo stesso palco gli ARAB STRAP, il duo scozzese in attività da trent’anni composto da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, torna in Italia dopo l’uscita di “I’m Totally Fine With It, Don’t Give a Fuck Anymore”, l’ultimo album datato 10 maggio 2024. Un album carico di tracce potenti e incisive, sia nella natura upbeat di alcuni dei momenti musicali più propulsivi, sia nel morso dei testi di Moffat. “Rispetto al nostro album precedente, c’è più rabbia e aggressività nelle parole” dice. “Non è apertamente politico ma è di sicuro un disco un po’ arrabbiato con il mondo.“
È un album che “parla della differenza tra un mondo tangibile e un mondo intangibile, e in quale scegli di credere e in cui impegnarti” raconta Moffat. Tuttavia, per essere un album pieno di dualismi e di confini sfumati tra mondi, personalità e personaggi, il sound è il più vibrante, viscerale e versatile della carriera della band.
Il duo ha nuovamente lavorato con il produttore di lunga data Paul Savage, che ha fornito loro una base solida per sperimentare sempre di più e spingersi ulteriormente in un nuovo regno sonoro. “Non volevamo cambiare il modo in cui lavoriamo” dice Middleton. “Penso che sia importante. È bene avere fiducia nella persona con cui lavoriamo che può dirci cosa è giusto e cosa è sbagliato. Non potremmo accettarlo da qualcuno che non conosciamo così bene.”
“I’m Totally Fine With It, Don’t Give a Fuck Anymore” punta chiaramente a inaugurare un nuovo periodo di libertà creativa per gli ARAB STRAP, che si preparano a stupire e incantare il pubblico, insieme ai THE MURDER CAPITAL, immersi in una delle venue più affascinanti dell’estate italiana.
Info e Biglietti
Biglietti in vendita su DICE e Ticketmaster.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.
