Tiziano Ferro torna sulle scene con un duetto insieme ad Elodie, Feeling. Avrebbe avuto mille modi per tornare, ed ha scelto quello che lo valorizza meno. Tiziano Ferro è sempre una garanzia, voce inconfondibile, fuori dalle logiche del “non fa niente se noi sai cantare, riempiamo l’incisione di autotune e plug-in vari per modificare una voce anche mediocre, e diventi cantante anche tu”, che invece valgono per molti altri pseudo-cantanti del panorama musicale odierno.
Tiziano ferro feat Elodie, feeling o non feeling?
“Questione di feeling” ma li feeling proprio non ce n’è, sia per l’accoppiata che è un grandissimo NO, sia per i temi quali, amori tossici, stereotipi sessuali e tradimenti presenti nel “testo” piuttosto discutibile di questa canzone, per il quale ci sono volute nientemeno che ben 12 mani: Tiziano Ferro ed Elodie, anche DJ Toss, Federica Abbate, Jacopo Ettorre e Pietro Paroletti (alias Golden Years, che ha prodotto il brano). Dodici mani per scrivere un pezzo di una banalità disarmante.
Diamo uno sguardo al ritornello ad esempio, non c’è poesia nel testo, non c’è anima, non ci sono metafore che ti mettono in contatto con la realtà e con la tua emotività, attraverso l’evocazione di immagini intense, non c’è emozione, è solo un mero elenco di luoghi dove si sono consumati i tradimenti dei loro rispettivi partner immaginari:
“Ad un after alle sei, quando eri con lei, dentro il bagno, un’ora ad una festa a LA, nell’ascensore di un hotel, al freddo fuori da un set, nel parcheggio di un club”.
Forse era meglio che Tiziano Ferro riproponesse una rivisitazione più moderna di Xdono, magari con un nuovo arrangiamento se l’intento era di sperimentare qualche nuova sonorità, cosa sempre molto apprezzata, i musicisti che sperimentano e giocano con la musica hanno sempre una marcia in più.
Tiziano Ferro ha molto potenziale, e con la persona giusta, avrebbe potuto fare un bel duetto che dopo averlo ascoltato ti lascia qualcosa, ti emoziona, piuttosto che la solita canzonetta usa e getta con la “star” acchiappa like del momento. Insomma, da Tiziano Ferro ci si aspettava molto di più, proprio perchè è un musicista che sappiamo quanto può dare se segue se stesso e non il marketing.
Sono una musicista e sono laureata in culture digitali e della comunicazione, scrivo da sempre e sono stata responsabile di una redazione di musica, di cui scrivo prevalentemente. Scrivo anche di arte, libri, cultura generale, folklore e tradizioni. Sono appassionata anche di storia antica e contemporanea.