Il festival di Sanremo giunge alla terza serata e possiamo dirlo? Per pochi, pochissimi coraggiosi. Se avessimo chiesto al ragazzino esperto di Festival entrato a inzio serata quale altro anno fosse stato così difficile, sarebbe andato in Error 404 Not Found. Una serata ordinaria, scaletta alla mano, nessun imprevisto, nessuna polemica live. Ne avevamo disperatamente bisogno.
Questa sera in realtà Carlo Conti era inspiegabilmente nella sua evil era: stroncatore seriale di qualsiasi principio di ironia o gag che sfori un minimo il limite dell’ordinario, severo rimproveratore verso chi si azzardi a parlare ad una velocità che non sia 2x. Se avesse potuto, CC si sarebbe infiltrato in casa tua come un ladro a manomettere gli orologi, superando lo spazio e la luce per trasformare persino il golden minute pubblicitario in un acceleratissimo countdown.
Le tre co-co Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa ci provano con vani guizzi di spontaneità, ma il generale Conti rimette tutto al suo posto al primo accenno di risata, invitando Iva Zanicchi. Lo vedi fangirlare per quei Wild Boys dei Duran Duran che suonano per una buona mezz’ora con Victoria De Angelis, seconda quota Måneskin della settimana, ma durerà poco.
14 sono gli artisti che si esibiscono intervallati da abiti e pigiami indossati dalle tre co-conduttrici. Nel frattempo Radio2 ospita i cantanti in gara reduci dalle esibizione all’Ariston. Giunge voce che TonyEffe sia furioso perchè privato della collana dalla Rai pochi minuti prima di salire sul palco. Cattivoni “e mo so c****i!” Minaccerà il trapper. Ema Stockolma e Gino Castaldo spoilerano in diretta la cosa ma muore lì. Da casa speriamo tutti stia finalmente per accadere l’evento meritevole di quella maxi porzione di pop corn pronti dalla prima serata. E invece NIENTE. C’era più brio in una qualunque puntata di Tale e Quale Show. Katia Follesa fa l’impossibile, ma la serata pesa come un macigno. Di certo non devolverà il cachet in beneficenza.
I giovani finalisti Alex Wyse e Settembre si sfidano pochi minuti prima dell’una. La già prevista vittoria di Vertebre di Settembre sfiora il termine della scaletta. Va liquidato stile CarloConti in favore della top 5 randomica.
Domani serata cover. Domani andrà meglio, o no CarloCò?

Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.