"Il mare inizia da qui"- l'Eco Blitz a Napoli

“Il mare inizia qui”- L’eco-blitz a Napoli

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Ho conosciuto davvero poche persone che amassero il mare come lo ama Dario Monaco. Un amore ed una passione, che hanno influenzato il suo percorso di studi prima, e quello lavorativo poi. E quest’amore viscerale lo hanno portato a lavorare a stretto contatto con il mare, a capire quanto poca attenzione facciano i cittadini di Napoli e non solo, quanta superficialità esista nel buttare a mare cicche di sigarette e rifiuti vari.

Qualche mattina fa ho aperto gli occhi e ho letto che durante la notte Dario aveva messo in atto un eco-blitz per le strade della sua città. Insieme all’artista napoletano Ruben D’Agostino e l’attivista Fabio Procaccin, ha voluto lanciare un messaggio. Il trio ha tappezzato le strade di Napoli le con la scritta “Il mare inizia qui”, affiancata dalla traduzione in inglese e da due icone che indicano il divieto di gettare sigarette o qualsiasi altro rifiuto nelle caditoie. Il blitz ecologico, tenutosi nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 luglio è durato più di quattro ore, quasi fino all’alba.

Abbiamo intervisto Dario Monaco, per capire com’è nata questa idea e quali sono le ragioni che hanno spinto lui, Ruben e Fabio ad intervenire in questo modo.

“Il mare inizia da qui” una frase apparentemente semplice, ma che salta subito all’occhio. Qual è lo scopo del vostro messaggio?

Ho pensato questa campagna di sensibilizzazione “dal basso verso il largo”. Intendo dire, dai tombini a cui non prestiamo mai attenzione, al mare che invece spesso ammiriamo per riconciliarci con il mondo.  Ancora una volta serve ricordare a tutti quanto certi piccoli gesti portano grandi danni all’ambiente e come basterebbe poco per migliorare tanto. Ho così pensato di coinvolgere l’artista napoletano Ruben d’Agostino e l’attivista Fabio Procaccin.

Qual è la tecnica utilizzata per veicolare il vostro messaggio? Che tipo di colori sono usati per lo stencil?

Abbiamo utilizzato uno stancil e delle bombolette spray altamente ecologiche, senza solventi chimici e con coloranti naturali.

Come nasce l’idea di un monito per tutti i passanti? L’iniziativa è figlia dell’esasperazione?

L’iniziativa nasce da un rigurgito, da un senso di malessere a vedere gesti compiuti con tanta leggerezza e disinteresse. L’informazione e l’educazione ambientale sono ancora agli albori, poco impiegate ed ancora di meno riconosciute.

Come è stata accolta l’iniziativa dai cittadini? Si vedono già i primi frutti del vostro attivismo?

Devo dire che, con grande sorpresa, anche durante il nostro eco Blitz diversi passanti incuriositi ci hanno chiesto informazioni ed alle nostre spiegazioni abbiamo riscontrato interesse e stima.

Avete progetti futuri riguardanti l’ambiente? Continuerete a far sentire la vostra voce?

Mi occupo di ambiente per professione da tanti anni, ed ho diversi progetti futuri a cui non tutti vorrei dare un risvolto necessariamente mediatico. Sicuramente faremo sentire ancora la nostra voce.

Cosa potrebbe fare il singolo cittadino per sostenere la vostra iniziativa?

“Partecipazione è libertà” cantava Faber! Chiederei maggiore partecipazione. Io sono sempre disponibilissimo al confronto verso nuove idee ed attività, oltre che ad informazioni ambientali.

E il comune, invece? Avete ricevuto appoggio dagli enti?

Devo a malincuore sottolineare, che non ho avuto alcun riscontro da enti o istituzioni, sarebbe carino immaginare una campagna pubblica condivisa.


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