Cuore puro – Favola nera per camorra e pallone di Roberto Saviano è andato in scena al teatro Sannazaro dal 21 al 23 febbraio, raccogliendo applausi di platee piene e palchi gremiti.
Lo spettacolo scritto e diretto da Mario Gelardi, con musiche originali firmate Mokadelic, è tratto da uno degli ultimi preziosi romanzi di Roberto Saviano, nato da uno dei suoi primi racconti scritti. Cuore puro è uno spaccato di vita in un quartiere completamente assoggettato alla camorra, pronta a servirsi di volti innocenti, insospettabili.
Una pièce in grado di racchiudere la freschezza dell’adolescenza, la passione per il calcio e la cruda realtà di quartiere, dove tutto ha un prezzo, anche una partita di pallone.
Vito Amato, Francesco Ferrante, Emanuele Cangiano nei panni dei tre ragazzi protagonisti lasciano che la platea si immerga con naturalezza nel loro rapporto quotidiano, tra lo scambio di battute dettate dalla tenera ingenuità adolescenziale e la determinazione nel rincorrere il sogno del Maradona e della serie A. Sarà Tonino, interpretato da Carlo Di Maro, a gettare un’ombra sulle speranze dei ragazzi, che piegatisi una prima volta alla volontà del presunto “procuratore”, finiranno per perdere il sogno di una vita migliore.
È nell’alternarsi di luci e ombre del quartiere che chi assiste si immedesima ora in una madre in apprensione (Antonella Romano), ora nei ragazzi e nella loro innocente passione, oggetto di ricatto e libertà. Chi può, abbandona la propria terra per rincorrere la libertà. Chi rimane sa che dovrà lottare e scegliere. L’epilogo è un colpo allo stomaco, forte come quel pallone tirato al momento giusto, per riconquistare la propria vita.
Dalla platea gli applausi scroscianti si accompagnano ai “Grazie” urlati, sentiti e commossi. La scrittura, la regia ed il talento incredibile degli attori aprono e squarciano con violenza la mente di chi guarda. Si ride per i giochi da ragazzi, ci si incupisce per i risvolti di rapporti ambigui, ci si consuma nell’amarezza nel prevedere ciò che sarà.

Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.