È sempre bello festeggiare, ma lo è ancora di più quando si tratta di farlo per tre giovani uomini che hanno ottenuto alcuni riconoscimenti importanti nell’ambito del food & beverage italiano.
E quindi in un caldo giovedì pomeriggio di novembre a La Locanda del Profeta abbiamo brindato innanzitutto alla locanda stessa, entrata a far parte della Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso 2023 con 1 Forchetta, il titolo di Miglior Sommelier d’Italia per la Guida Ristoranti d’Italia del Gambero Roso 2023 conquistato da Alessandro Gonzàlez Venegas e infine l’ingresso di Biagio Martinelli nella sezione Giovani Lievitisti dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano. Tre riconoscimenti che ci riempiono il cuore di gioia, dato che si tratta di realtà under 35, che in questi anni si sono fatti strada verso un percorso tutto in salita.
Per festeggiare non potevano mancare alcune prelibatezze dello Chef Simone Profeta, classe 89. Una bruschetta con pomodorini del Piennolo Giolì e gelato all’aglio, tartare di manzo con stracciata e tartufo ed una forchettata di Scarpariello del Vesuvio. Un aperitivo così gustoso non l’avevo mai fatto. Il tutto accompagnato da Rosè Brut Metodo Classico Lambrusco di Sorbara.
Ovviamente non potevano assolutamente mancare i dolci di Biagio Martinelli, classe 91. Il giovane lievitista ci ha deliziato prima con un pandoro, tanto buono che si scioglieva in bocca e subito dopo con un ottimo panettone tradizionale. I dolci erano accompagnati dallo Spumante Doc – Cantina della Volta.
Chi è Simone Profeta?
Simone Profeta (classe 1989), di madre napoletana e padre siciliano, si diploma nel 2008 all’istituto alberghiero “De Gennaro” di Vico Equense come tecnico della ristorazione con qualifica di cucina. A 16 anni inizia a lavorare al ristorante “Le Stalle del Generale” accanto allo chef Gaetano Iodice che gli trasmette l’amore per questo mestiere fatto di tanti sacrifici, notti insonni, orari di lavoro infiniti ma anche di grandissime soddisfazioni. A 19 anni passa al Tiberio Palace di Capri come commis di cucina e, terminata la stagione estiva, decide di partire per l’Inghilterra dove raggiunge Tunbridge Wells nel Kent. Scoraggiato da come viene mortificata la cucina mediterranea dagli italiani all’estero che si piegano alle assurde richieste dei clienti di piatti come “spaghetti with clams and double cream” decide, quindi, di tornare a Napoli e lanciarsi nella scommessa di “Tartufi che Passione” ristorante improntato solo ed esclusivamente sul tartufo.
Dopo cinque anni di “Tartufi che Passione”, che gli consente di crescere professionalmente, ma che dopo un po’ si rivela un po’ troppo limitante, insieme al suo socio Giampiero Persico decide di rinnovare il ristorante avviando un nuovo progetto ristorativo, più vicino alla sua idea di cucina. Nasce così “La Locanda Del Profeta” dove Simone può esprimere liberamente la sua cucina pulita, fatta di sapori netti ottenuti utilizzando tecniche di cottura moderna. Grandissima è l’attenzione alla materia prima e alla stagionalità dei prodotti non solo a km 0, perché Simone ritiene che il buono ci sia in tutto il mondo basta saperlo cercare. Il menù cambia ogni 30 giorni perché considerandosi un artigiano Simone si annoia a fare sempre le stesse preparazioni. Gran parte del suo tempo libero lo utilizza per sperimentare nuove tecniche e nuovi piatti e per ricercare nuovi prodotti di altissima qualità. Alla Locanda si occupa anche della carta dei vini insieme al maitre sommelier Alessandro Gonzalez Venegas con cui ha selezionato quasi 300 referenze tra champagne, spumanti, vini bianchi e rossi sia italiani che francesi, vini biologici e biodinamici. Da gennaio 2014 collabora come freelance per la Rational, azienda leader nel settore dei forni e delle brasiere intelligenti. Dal 2018 collabora con la Irinox, azienda leader nel settore del freddo che ha inventato l’abbattitore di temperatura nonché l’abbattitore multifunzione che cuoce e abbatte.
Chi è Alessandro González Venegas?
Alessandro González Venegas (classe 1989) dopo aver frequentato l’Istituto alberghiero “Rossini” di Napoli si laurea in lettere e filosofia e lingue e letterature straniere presso l’università “l’Orientale” Napoli. Inizia a lavorare da giovanissimo inizialmente in pizzeria come fornaio per poi passare in cucina. Dopo aver vissuto un anno in Brasile, ritorna in Europa ma non in Italia bensì a Londra dove nel 2014 grazie al suo manager intuisce che il suo posto non è tra i fornelli ma in sala. Torna poi in Italia dove gestisce per un anno e mezzo “Puro Japanese restaurant”, ristornate sushi fusion aperto nel 2015 a via Michelangelo Schipa e chiuso nel 2019. Nel 2017 apre il suo ristorante “Cru fish restaurant” a Sperlonga (Lt) e nel frattempo durante l’inverno inizia a collaborare con Simone Profeta a “La Locanda del Profeta” alternando i due locali tra inverno e estate. Nel 2018 cede il locale di Sperlonga e resta con Simone Profeta, affiancando al lavoro in sala anche quello di rappresentanza nel mondo del beverage, attività che tuttora svolge.
Chi è Biagio Martinelli?
Biagio Martinelli nasce nel 1991 a San Cipriano d’Aversa; il suo incontro con gli impasti e le creme avviene molto presto, grazie al padre e allo zio, pasticcieri da oltre 30 anni e generosa fonte d’ispirazione per molte sue creazioni. Anche se giovane, Biagio, può vantare una notevole esperienza nel settore, grazie alla passione per quest’arte, allo studio, ai corsi di perfezionamento e alla sperimentazione continua. A soli 25 anni riesce a realizzare il suo sogno di aprire un laboratorio di pasticceria. Nel novembre del 2017 ad Aversa apre ufficialmente la Pasticceria Biagio Martinelli, un laboratorio del gusto dove ogni giorno si crea, si sperimenta e si produce un modo nuovo di fare pasticceria. Il locale è ubicato in un noto quartiere residenziale a pochi passi dal centro. Nella location semplice ma esclusiva i colori caldi del legno si fondono con i colori accesi e variopinti delle maioliche. Tante le specialità proposte tra cui spiccano la Polacca alla Mela Annurca, creata in occasione dell’apertura del locale e divenuta ben presto patrimonio comune di tutte le pasticcerie aversane, e la nuovissima Polacca rustica, in cui l’impasto con parmigiano e pepe nero avvolge una crema pasticciera salata al parmigiano accompagnata da dadini di provolone del monaco Dop e salame di suino nero campano.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.