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Bonus scuola: cos’è e come ottenerlo

Ormai siamo prossimi all’inizio di un nuovo anno scolastico e, come tutti gli anni, si ripresenta un problema che, purtroppo, interessa molte famiglie che risiedono in Italia: l’acquisto dei libri scolastici, che spesso pesano molto sul bilancio familiare. Fortunatamente da un po’ di anni a questa parte è possibile richiedere il bonus scuola, che può dare un po’ di sollievo all’economia delle famiglie meno abbienti. L’anno scolastico 2023/2024 non farà eccezione.

Cos’è il bonus scuola

Bonus scuola studenti

Il bonus scuola è un contributo che viene elargito alle famiglie con difficoltà economiche che hanno figli in età scolare. Questi buoni consentono di ottenere i libri scolastici in modo gratuito, o a prezzo di una spesa irrisoria.

Il bonus viene erogato in forma di buoni acquisto e favorisce il diritto allo studio anche ai bambini e ai ragazzi che vengono da situazioni disagiate. Si potrebbe pensare che sia quindi riservato a una sola categoria di persone, tuttavia non è così. Possono richiedere il bonus scuola tutte quelle famiglie con figli che studiano in:

scuole secondarie di primo e secondo grado (quindi scuole medie e superiori);

scuole statali e paritarie, anche private. Sono incluse anche le scuole non paritarie iscritte agli Albi regionali;

scuole formative con percorsi triennali e quadriennali di formazione professionale, a patto che siano accreditate dalla regione.

Come si può vedere, sono molte le opportunità, che non riguardano solo gli studenti, ma anche chi sta seguendo un percorso di formazione mentre sta già lavorando.

Come richiedere il bonus scuola

Bonus scuola libreria

Per richiedere il bonus scuola bisogna entrare in possesso del proprio modello ISEE, che si può richiedere presso gli sportelli CAF. Dopodiché si può inoltrare la richiesta presso il Comune o la Regione di residenza. La presentazione avviene rispondendo ai bandi appositi emessi presso i siti degli enti.

È importante considerare che l’ISEE deve essere inferiore o al massimo uguale alla soglia indicata nei bandi, in caso contrario i buoni non potranno essere erogati.

Il regolamento per l’iscrizione al bando varia da regione a regione, compresa la scadenza, per cui è consigliabile non procrastinare per non perdere l’occasione.