Si è aperta ieri sera mercoledì 30 ottobre la stagione teatrale in abbonamento del teatro Diana. Ad inaugurare la stagione, l’attesissimo ritorno di Barbara D’Urso dopo ben 15 anni di assenza dalle scene teatrali con la famosissima ed esilarante commedia Taxi a due piazze, affiancata da Rosalia Porcaro e Franco Oppini.
Taxi a due piazze – la commedia
Taxi a due piazze, con la regia di Chiara Noschese, è stata eccezionalmente riscritta per l’occasione dal commediografo ed autore della pièce Ray Cooney. La commedia, infatti, tra le più rappresentate in Italia a partire dal 1984 dagli autorevoli nomi di Dorelli, Quattrini, Brochard e Panelli, si conferma oggi a distanza di anni un attualissimo successo. Lo storico tassista bigamo protagonista della commedia assume per la prima volta in assoluto ed in esclusiva mondiale sembianze femminili più che credibili, affidate al malizioso talento di Barbara D’Urso, nei panni di Giulia Rossi. Un adattamento italiano e soprattutto contemporaneo completamente rinnovato grazie ai dialoghi curati da Gianluca Ramazzotti.
Il successo teatrale al debutto napoletano
La celebre commedia attira di per sè in platea un folto pubblico. Ma è il nome della protagonista che campeggia all’esterno del Teatro Diana di Napoli ad accogliere e catalizzare occhi e biglietti di un pubblico più che variegato. Barbara D’Urso, volto televisivo più che noto, abbandona lo schermo in favore di una dimensione più intima, quella teatrale da protagonista assoluta e non solo: il debutto a Napoli, infatti, la vedrà anche in veste esclusiva di direttrice artistica della commedia.
Basta un suo passo in salopette di jeans, dopo aver varcato una delle porte della curatissima scenografia, per mandare il pubblico in visibilio. Affezionatissimi e non, tutti rapiti da una presenza inedita, fino a qualche tempo fa una costante dietro lo schermo e le accecanti luci televisive. Complice la dimensione più ravvicinata, da poltrona-tv a platea-palco, il pubblico tutto è animato da un guizzo di curiosità, pronta a scrutare una nuova Barbara D’Urso sotto la lente di un’unica luce, quella del palco.
La D’Urso mostra il suo talento nei panni di Giulia Rossi, una tassista pronta a districarsi tra due mariti, uno in piazza Risorgimento e l’altro in piazza Irnerio, spalleggiata da una brillante Rosalia Porcaro, vicina di casa ed un talentuoso Franco Oppini, in veste di marito hyppie.
La scena è piena, imprevedibile e ricca di colpi di scena grazie ad un coinvolgente cast: Gianpaolo Gambi, già volto noto televisivo, in veste di secondo marito, Barbara Terrinoni, la temibile ispettrice, Antonio Rampino il maresciallo e Nico Di Crescenzo, l’eclettico vicino di casa.
La protagonista, al contrario di quanto si possa pensare, non monopolizza la scena. Il cast tutto, in un gioco di talento di squadra riempie con facilità il palco e i sorrisi della platea. Barbara D’Urso porta con sè il peso della sua identità, della sua carriera e della sua ingombrante presenza tra ammiccamenti ed autocitazioni, senza però mai oscurare il talento, i tempi comici e teatrali ben più validi della co protagonista Rosalia Porcaro.
La luce teatrale, più intima e realistica, è una lente senza filtri in grado di mostrare in realtà quanto Barbara D’Urso, inarrivabile presenza televisiva, sia, con tutti i suoi punti di forza ma anche debolezza, più raggiungibile e per questo più umana.
Taxi a due piazze sarà in scena al Teatro Diana fino al prossimo 10 novembre.
Laureata in marketing e masterizzata in comunicazione e altro che ha a che fare con la musica. Fiera napoletana, per metà calabrese e arbëreshë, collezionista compulsiva di vinili, cd o qualsiasi altro supporto musicale. Vanto un ampio CV di concerti e festival.