Fonte immagine: Google Art & Culture
Se l’arte fosse musica, che suono avrebbe?
Google ha realizzato un progetto digitale intitolato Sounds Like Kandinsky esplorabile online dallo scorso 10 febbraio. Qui avviene la magia: la musica diventa colore, un percorso in particolare, quello di Wassily Kandinsky (Vasilij Vasil’evič Kandinskij) pittore russo vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
Per conoscere da vicino le capacità sinestetiche dell’artista, mette in relazione vista e udito, con l’ascolto di melodie in associazione a varie forme e colori dei suoi dipinti più famosi. L’esperimento nato in casa Google Arts & Culture in collaborazione con Centre Pompidou di Parigi, crea una percezione multisensoriale.
Iniziatore del movimento artistico astratto, Kandinsky durante il suo processo creativo ha sempre messo in relazione suoni, armonie, vibrazioni, motivi e linee. Grazie all’impiego del modello di machine learning, ossia l’apprendimento della macchina computerizzata e all’intelligenza artificiale in base alle risposte di input umane, gli artisti del suono Antoine Bertin e NSDOS di Google Magenta, abbiamo a disposizione questi capolavori d’arte.
Play a Kandinsky è suddiviso in quattro capitoli tutti da esplorare. Il primo sulle teorie del colore e del suono in relazione alle forme. Il secondo invita all’ascolto del dipinto con l’aiuto del machine learning. Il terzo è una celebrazione delle emozioni dell’opera Kandinskiana associata al colore e alla forma e nell’ultimo, si può creare un mix musicale.
L’intero progetto racchiude e conserva 3.700 opere d’arte digitalizzate, fotografie e documenti personali dell’artista. Ascoltare un quadro ora si può, grazie a Google.