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Chi legge libri vive più a lungo: le ricerche della scienza

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Parlare di libri mi piace molto, e ci tenevo a scrivere di queste nuove entusiasmanti ricerche, non solo in quanto scrittrice, ma anche in quanto lettrice!

Gli studi

Sì, perché, leggere fa bene alla salute e vi sono diversi studi a confermarlo. Ad esempio, uno studio dell’università di Yale: sostiene che “leggere libri possiede chiaramente proprietà che allungano la vita”. L’università di Kingston, invece, ha compiuto una ricerca da cui è emerso che leggere un libro aiuta a comprendere meglio le diversità di ognuno e di sviluppare l’intelligenza emotiva, con il conseguente benessere che ne sussegue.

Noi lettori lo sappiamo bene, leggere ti fa viaggiare e ti fa vivere mille vite differenti e proprio come l’attività fisica, importante per il corpo umano, anche leggere aiuta a vivere più a lungo. La pigrizia, quindi, è dannosa sia se non si pratica sport, sia che non si legga nemmeno un libro (a volte mi chiedo come sia possibile che ci siano persone che non hanno mai letto un libro in vita loro).

L’Università del Sussex , infatti, ha evidenziato le proprietà benefiche relative proprio al corpo: il loro studio sostiene che che la tensione muscolare e il battito cardiaco iniziano a rallentare dopo sei minuti di lettura.

La rivincita della letteratura

Se come me quindi amate leggere tanti libri e spesso di differenti generi, state tranquilli, non è vero che perdete tempo, come dicono certe persone… ma state contribuendo a far sì che viviate di più di altri!

Questo studio va a tranquillizzare chi divora i libri e sprona invece chi non ne legge o ne legge pochissimi.

In un periodo storico come questo, in cui la tecnologia ormai la fa da padrona, personalmente credo sia affascinante scoprire che in un gesto così semplice e appagante, almeno personalmente, come leggere, si nasconda un beneficio così grande, come appunto quello di aumentare la longevità di una persona.

Inoltre, questo è anche un ottimo modo per far capire alle persone come i libri siano di vitale importanza, quindi come sia fondamentale continuare a credere e a puntare verso i libri cartacei, verso il diffondere il proprio sapere e la propria creatività. Questo non solo permetterà di tramandare il sapere e la capacità di immaginare e creare qualcosa dal nulla qualcosa, ma permetterà anche per contribuire ad aumentare la vita dei lettori.

Poteva quindi esserci notizia migliore? Forse sì, ma nel suo piccolo questa credo sia una vera svolta per il mondo dell’editoria, degli scrittori e dei lettori.

Vi auguro quindi buona lettura!

E se siete tra quelli che non leggono tanto o ritengono sia una perdita di tempo (come fate?), vi consiglio di iniziare a leggere di più, almeno se volete vivere più a lungo.


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