Libri tattili, libri sonori e pop-up possono essere la soluzione per tutti quei piccoli lettori che sembrano annoiarsi di fronte alle parole scritte.
Mi è capitato, infatti, di sentire spesso genitori lamentarsi perché incapaci di avvicinare i figli alla lettura.
«Mio figlio è troppo piccolo, non riesce a seguire la storia.»
«Quando provo a leggere qualcosa lei si annoia, va via in cerca di altri svaghi.»
«Strappa le pagine e ride, come fosse un gioco.»
In realtà, questa è una fase comune a tutti i bambini. Per i più piccoli è difficile prestare attenzione a lungo e la volontà di manipolare gli oggetti, lanciarli o maltrattarli fa parte del processo di scoperta di ogni bambino.
Il primo step per entrare nel meraviglioso mondo della lettura dovrebbe riguardare la conoscenza degli strumenti editoriali come pass par tout per il divertimento.
Ecco di seguito i titoli perfetti per approcciarsi ai libri come oggetti ludici e capaci di invogliare i bimbi a scoprirli.
Libri tattili: Cuccioli. Tocca tocca (Dami Editore)
Fonte foto: Ibs
I libri tattili sono composti da immagini correlate da pochissime parole. Ogni pagina è fatta in diversi materiali, a seconda dell’oggetto in questione. In questo caso, sfogliando Cuccioli. Tocca tocca, si può accarezzare la soffice coda della volpe, la pelle liscia del delfino e così via.
Libri sonori: I miei piccoli libri sonori – Gli strumenti: Vol. 1
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I libri sonori associano ad ogni parola un suono e un’immagine. Versi, rumori e melodie per sviluppare l’udito e incuriosire anche i più scettici. In questo caso si tratta di una piccola enciclopedia degli strumenti musicali.
Libri pop-up: I colori delle emozioni. Edizione Illustrata
Fonte foto: Ibs
In una seconda fase, per invogliare i più grandicelli, esistono i pop-up. Sono libri più delicati, difficili da gestire fino a 2 anni, ma capaci di rendere interessante qualsiasi storia per tutti gli altri. Questo tomo, in particolare, è utile per riconoscere le proprie emozioni e legittimarle, a prescindere dall’accezione che solitamente diamo ad esse.
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.