Il famoso romanzo di Louisa May Alcott Piccole donne, che divenne una pellicola nel 1994, sarà disponibile su Netflix a partire dal 23 novembre. Il film, allora diretto dalla regista Gillian Armstrong, avrà quindi il suo “posto d’onore” nel catalogo di film e serie TV più popolare di sempre.
Torneranno sul piccolo e grande schermo, quindi, gli attori Winona Ryder, Susan Sarandon e Gabriel Byrne, che all’epoca interpretarono rispettivamente Josephine “Jo” March, Mrs. March e il professore Friedrich Bhaer.
Uno dei classici più famosi su Netflix
La trama del film si rifà, ovviamente, a quella del romanzo e ripercorre di conseguenza la storia delle quattro sorelle della famiglia March: Margaret (Meg), Josephine (Jo), Elizabeth (Beth) e Amy. Si susseguiranno di conseguenza tutte le vicissitudini che le porteranno a diventare, nel giro di un anno, delle piccole donne responsabili in assenza del capofamiglia, Mr March, partito per la Guerra di Secessione americana.
Le quattro ragazze, sebbene debbano darsi da fare, possono comunque contare sulla loro madre, una donna forte ed efficiente. In più, queste aiuteranno sempre chi è in difficoltà, compreso il vicinato, composto da un ragazzo di nome Laurie e da uno zio scorbutico delle adolescenti.
Mr March, una volta tornato (tra l’altro convalescente), troverà però una famiglia pronta alla dissoluzione: Amy se ne andrà con una sua zia in Europa, Jo volerà per New York, rifiutando le nozze con Laurie, per coronare il suo sogno di diventare scrittrice. Ed è proprio in questa nuova realtà che conoscerà il professor Bhaer.
Per quanto riguarda Meg e Beth, la prima avrà due bambini gemelli, che chiamerà Daisy e Demi, mentre quest’ultima morirà poco dopo il ritorno a casa di Jo, temporaneamente allontanatasi dal professore.
Di lì a poco, anche Amy tornerà a casa, ma “solo” per annunciare l’imminente matrimonio con Laurie, e proprio in quel momento, Bhaer fa visita alla famiglia March per mostrare il romanzo Piccole donne a Jo, che però scambierà per la futura sposa generando un equivoco che verrà fortunatamente risolto. E così, anche Jo visse felice e contenta.
Classe 1996. Sono appassionata di molte cose, tra cui la fotografia.
Nasco in un borgo del Centro Italia e quando ne ho la possibilità faccio dei piccoli viaggi (o gite fuori porta, come preferite) nei luoghi più disparati della mia terra, ossia proprio l’Italia Centrale.
Quella di Hermesmagazine è la mia prima esperienza in assoluto da pubblicista; dietro le quinte ho curato, insieme ad altre persone, i testi di alcuni articoli per il sito leviedelcinema.it (Rassegna del film restaurato che si tiene non molto lontano da casa mia). Nel tempo libero gestisco una piattaforma personale in cui ho catalogato i miei scatti in giro per il Centro Italia (e non solo) e in cui scrivo qualcosa riguardo i miei spostamenti.