Ci troviamo sulla sponda ovest del Lago di Garda, all’inizio della cosiddetta Riviera dei Limoni. Qui dove il clima è mite tutto l’anno e il pesce di lago è condito con l’olio buono, quello gardenese, e annaffiato dai vini DOC, come il Lugana. Siamo a Gardone Riviera, qui si trovano dei luoghi unici e di grande fama.
Il Vittoriale degli Italiani
La cittadella del poeta Gabriele d’Annunzio. Il regno del vate offre un parco con un anfiteatro vista sul blu, opera dell’architetto Gian Carlo Maroni. Stiamo parlando del Vottoriale degli italiani. Un luogo ricco di momuneti, di storia e dal fascino unico. Ogni estate qui, nel parco del Vittoriale, si esibiscono grandi artisti internazionali, da Ben Harper a Pat Metheny, James Taylor, Eleonora Abbagnato e tanti altri.
La Tomba di Gabriele d’Annunzio
Sempre all’interno del Vittoriale degli Italiani, troviamo la tomba di Gabriele d’Annunzio, un imponente mausoleo, a rappresentare le vittorie degli umili, ispitatosi ai tumuli funerari etrusco-romani, interamente in marmo di Botticino. Costitutito da tre gironi, sulla sua sommità si trova il sarcofago del vate, intorno al quale si trovano le arche di nove fra eroi e legionari fiumani cari al poeta fra cui Guido Keller, Giuseppe Piffer, Ernesto Cabruna, Asso, Conci, Locatelli, Bacula, Siviero, Gottardo e lo stesso Gian Carlo Maroni. E le statue dei suoi leali levrieri. Dalla sommita si può ammirare un panorama impagabile che permette di puntare lo sguardo sul lago e su tutto il Vittoriale.
Villa Alba
Villa Alba è un maestoso esempio di costruzione neoclassica. Il suo nome originale era “Villa Ruhland”, che tradotto significa “pace nel paesaggio”. Fu edificata fra il 1901 ed il 1910 dal costruttore Richard Langensiepen, ed è la più maestosa delle ville gardonesi. Doveva essere luogo di vacanza per l’imperatore Francesco Giuseppe e la principessa Sissi, ma causa Prima guerra mondiale questo non fu possibile.
Per disposizioni del proprietario, l’architetto Shaefer, fu progettata in stile neoclassico, con colonne ioniche, creando una struttura che ricordasse i monumenti dell’Acropoli di Atene. Le splendide sculture del frontone a coronamento della facciata riportano scene mitologiche copiate dal frontone del celebre Partenone. Ma il vero spettacolo di Villa Alba è la riproduzione identica delle cariatidi dell’Erette. Inoltre, la villa è immersa in un parco pubblico secolare di 70.000 m², regno di uccelli e scoiattoli, con anche un percorso vita e la biblioteca comunale.
Il Giardino Botanico Andrè Heller
Il giardino botanico André Heller si estende su due acri circa di terreno, ed è noto anche come giardino botanico A. Hruska. È un giardino botanico situato sul terreno della Fondazione André Heller ed è aperto tutti i giorni nei mesi più caldi.
Il giardino fu fondato dal 1903 su un terreno di circa diecimila metri da Arthur Hruska, dentista e botanico austriaco, che dal 1910 al 1971 raccolse molte specie sul terreno della sua villa. Il giardino fu destinato alla flora alpina e tropicale con duemila specie botaniche provenienti da molteplici luoghi, fra i quali gli acrocori dell’Oceania, l’Himalaya, Mato Grosso e ancora Africa, Canada e Giappone; il tutto organizzato come una fitta foresta di bambù, stagni giapponesi, ruscelli, cascate e piante alpine nei burroni. L’impegno e le competenze di Hruska gli consentirono di ricreare in miniatura vere e proprie zone alpine e dolomitiche con le pietre rosse.
Torre San Marco
La Torre San Marco (ex Torre Ruhland), fu fatta costruire all’inizio del Novecento dal proprietario di Villa Ruhland (ora Villa Alba), l’industriale tedesco Richard Langensiepen. Questa aveva la funzione di torre osservatorio ed è situata in riva al lago, proprio difronte a Villa Alba.
Nel 1925 viene acquistata da Gabriele D’Annunzio, che la trasforma dallo stile neogotico tedesco a uno stile veneziano militare facendola diventare un prolungamento del Vittoriale, cambiandone il nome da Torre Ruhland a Torre San Marco. La trasformazione da torre tedesca a torre veneziana fu affidata all’architetto Giancarlo Maroni, già progettista del Vittoriale.
Una curiosità sulla Torre è che dal 1943 al 1945 fu luogo di incontri fra Benito Mussolini e Claretta Petacci.
Nella vita sono stata tante cose, ho sperimentato e fatto lavori che mi sono persino inventata di sana pianta. Sono stata la prima Business Teller in Italia per ben 3 anni, ho aiuto imprenditori e professionisti a raccontare la propria storia sotto forma di libro. Poi ho capito chi sono davvero e sono tornata al mio mondo di appartenenza, a quello che in fondo ho sempre fatto, la meditazione e il mondo spirituale ed energetico. E oggi sono una Guida Spirituale, aiuto le donne a fare pace con loro stesse, a ritrovare la pace interiore e non solo. In tutto questo sono anche una copywriter e articolista da quasi 9 anni.