Malosco: tra montagna e lago, l’incanto della Val di Non

Malosco: tra montagna e lago, l’incanto della Val di Non

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Nella cornice della Val Di Non, in Trentino Alto Adige, a circa 1089 metri di altitudine circondati da boschi e prati, sorge Malosco, un paesino di circa 500 anime, di rilevante importanza a livello storico ed escursionistico visto e considerato che i suoi dintorni, offrono spunti per rilassanti passeggiate nella natura per più cauti e per gli avventurieri c’è anche la possibilità di fare un po’ di alpinismo sulla “pareana”. Il borgo, tra le montagne offre alla vista del turista numerose costruzioni che si rifanno allo stile rustico e signorile.  Un esempio può essere casa Nessler dove si trova l’affresco e lo stemma della famiglia Guarienti datato 1576. La chiesa parrocchiale risale al 1228 ed è dedicata a Santa Tecla.

All’ingresso di questo piccolo borghetto montano si trova Castel Malosco, dal quale prende il nome il paese, voluto fortemente da Gerolamo Guarienti nel sedicesimo secolo. Inoltre a Malosco, nacque uno dei più grande esponenti più importanti della corrente futuristica, nel 1892: Fortunato Depero.

L’antichità del paese è testimoniata anche dal fatto che sono state rinvenute tantissime monete, che appartenevano all’età romana.

Lago Smeraldo

Poco lontano da Malosco, dalla sponda di Fondo sempre il alta Val di Non troviamo un bacino artificiale che inserito tra le montagne dona meraviglia e colori accesi all’ambienti. Questo lago, è stato realizzato nel 1965, sbarrando il corso del fiume, e questa bellezza anche se artificiale è il fiore all’occhiello della comunità.

L’acqua infatti riflettendo il verde circostante, mescolandosi all’azzurro del cielo prende appunto il  colore dello smeraldo, dove i visitatori ed i turisti possono passare una giornata in completa relax donando la meraviglia della natura ai proprio occhi gustandosi un pic nic in famiglia, o semplicemente per ritrovare un po’ di pace dalla confusione e dall’afa cittadina in estate.

Il lago lo si può raggiungere in auto, ma per i più coraggiosi è molto suggestiva la “passeggiata del burrone”, e lungo questa camminata si possono scorgere il lavatoio dove un tempo le donne del paese andavano a lavare i panni; un antico mulino con tutte le attrezzature perfettamente funzionati, le macerie del ponte romano che collegava le due sponde del torrente prima che venissero costruite le case circostanti, un altro mulino, completamente ricostruito, le cui pale sono mosse dalla forza dell’acqua del Rio Sass, il fiume che tra queste cavità.  La passeggiata si svolge un’angusta ma suggestiva gola a pareti verticali tra le quali scorre un corso di acqua che attraverso una cascata si collega al lago. Una particolarità della Val di Non è infatti proprio questa: l’essere chiamata anche “la valle dei Canyon” per i tantissimi itinerari in roccia. In questa passeggiata, ci sono varie scalinate e una bellissima cascata da visitare con i bambini.

Una peculiarità di questo lago è che in inverno si ghiaccia totalmente ed è possibile andarci a pattinare.


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