La Sardegna e i fenicotteri rosa: un incontro speciale

Fonte foto: campingcaladostia.com

 

In Sardegna sono talmente abituati alla loro presenza da chiamarli “sa genti arrubia”, letteralmente “la gente rossa”, perché quando si incontrano è come entrare in contatto con una folla di persone. Alti circa un metro e mezzo, il loro verso ricorda un’animata conversazione, si spostano a stormi e quando volano il colore rosso delle loro ali lascia subito intuire il motivo del nome che gli hanno assegnato: stiamo parlando dei fenicotteri rosa.

 

In terra sarda, i fenicotteri si possono incontrare molto facilmente, perché viaggiano tra l’Africa e la Costa Nord del Mediterraneo, trovando la Sardegna esattamente a metà strada, approfittandone per riposare negli stagni, nelle lagune e nelle costiere, che rappresentano il loro habitat naturale ideale.

 

Fonte foto: apmolentargius.it

 

Dove si possono incontrare?

 

  • Stagno di Molentargius, Cagliari: qui vi ha nidificato la prima colonia di fenicotteri rosa, nel 1993. In seguito è diventato un parco regionale, nel 1999;
  • stagno di Cagliari: comprende la laguna di Santa Gilla, le saline e lo stagno di Capoterra;
  • spiaggia di Chia: si trova a 30 km da Cagliari;
  • stagno di San Teodoro: nel comune di San Teodoro, non distante dalla Costa Smeralda, si trova a La Cinta, una delle spiagge più belle della zona;
  • stagno di Cabras, stagno di Santa Giusta, stagno di Sale ‘e Porcus, laguna di Mistras: si trovano in provincia di Oristano, zona ricca di paludi e stagni;
  • Olbia, nella zona di Poltu Quatu;
  • stagno di Sa Curcurica, a Orosei.

 

Quando si possono incontrare?

 

 

I fenicotteri nidificano in Sardegna nelle prime settimane di giugno. Il momento della giornata migliore per incontrare questi meravigliosi animali è durante le prime ore del mattino oppure poco prima del tramonto. In queste ore, infatti, i fenicotteri sono soliti spostarsi da uno stagno all’altro, alla ricerca di cibo.

 

A proposito, sapevate che il loro caratteristico colore rosa è dovuto a ciò che mangiano? Proprio così! Come disse il filosofo Feuerbach: “Noi siamo ciò che mangiamo”, e questo vale anche per i nostri amici fenicotteri. Le loro piume si colorano grazie all’artemia salina, un piccolo crostaceo rosa, e l’intensita della loro colorazione dipende da quanti ne ingeriscono.

 

E per finire, una curiosità!

 

Nel parco di Molentargius si trova il fenicottero più famoso di Cagliari. Si chiama Kip, è nato in Francia, è arrivato in Sardegna per la prima volta nel 1987 e… ha 41 anni! Un bel traguardo, se consideriamo che l’età media di un fenicottero rosa si aggira intorno ai 30 anni. Lunga vita a Kip, dunque!