Storie di pasta: c'erano una volta le pappardelle

Storie di pasta: c’erano una volta le pappardelle

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Fonte foto: uovaefarina.monza.it

Questa settimana per le storie di pasta vi voglio parlare delle pappardelle, pasta all’uovo molto conosciuta sia in Toscana (dove è nata) che in Sicilia.

Pensate che, addirittura, vennero citate da Giovanni Boccaccio in una delle sue opere più famose, il “Decameron”, dove venivano gustate accompagnate dal brodo di cappone: questo ci dà sin da subito un’idea sulle loro origini molto antiche. Di formato allungato e preparate con farina, uova e sale, sono molto simili alle tagliatelle, ma si differenziano da loro per via delle loro dimensioni maggiori, dato che raggiungono i 13 millimetri di larghezza e i 20 centimetri di lunghezza.

Un po’ di storia

Come già accennato, questo formato di pasta ha origini davvero antiche. Pare infatti che venissero gustate già nel Medioevo, tant’è vero che vennero nominate in diversi testi del XIII secolo. Oltre al già sopracitato “Decameron” abbiamo tracce della loro esistenza anche grazie al cuoco Domenico Romoli, il quale nel XVI secolo descrisse le pappardelle come “lasagne sottili, delicate e morbide”. Ma perché si chiamano così? Dovete sapere che il loro nome deriva dal verbo toscano “pappare” che significa “mangiare”.

Come gustarle al meglio

Grazie alla loro superficie rugosa, possono essere accopagnate dai sughi più corposi e saporiti. Ce n’è veramente per tutti i gusti! Via libera quindi al sugo di cinghiale, di lepre, di anatra o di faraona, ai sapori del tartufo o degli asparagi, fino a passare a ricette più classiche come ad esempio prosciutto e formaggio. Molto buone anche con sughi a base di pesce, come per esempio pesce spada e cozze. In questo articolo voglio suggerirvi uno dei condimenti più tradizionali: le pappardelle ai funghi. Ecco cosa ci occorre.

Ingredienti per quattro persone

  • 500 grammi di pappardelle
  • 400 grammi di funghi porcini 
  • 1 spicchio di aglio
  • 6 cucchiai di olio d’oliva extravergine
  • prezzemolo q.b.
  • 150 grammi di Parmigiano Reggiano
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione

Per prima cosa puliamo i nostri funghi con cura e tagliamoli a fettine, tritandone i gambi. Versiamo l’olio in una padella capiente, aggiungiamo l’aglio pelato e tritato e lasciamo soffriggere aggiungendo poi i funghi. Lasciamo rosolare a fiamma vivace per qualche minuto aggiungendo un pizzico di sale e unendo dell’acqua se necessario. Lasciamo cuocere le pappardelle in abbondante acqua salata, scoliamole al dente e leggermente bagnate. Versiamole ora nella padella insieme ai funghi e lasciamole saltare, aggiungendo il prezzemolo tritato. Spolveriamo con un po’ di pepe macinato e infine aggiungiamo il Parmigiano Reggiano

Le nostre pappardelle sono pronte da impiattare e gustare. Buon appetito! 


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