Dalla, 10 anni senza te!

Fonte foto: UrbanPost

Lucio Dalla, cosa possiamo dirti per ricordare che sono passati 10 anni da quando sei partito?

Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.

Lo sai caro Lucio cosa è successo il 1° marzo di dieci anni fa? Forse sì. Avrai avvertito un forte dolore al petto e forse avrai avuto appena il tempo di renderti conto che la strada era finita. O forse no. Forse hai pensato a un dolore che sarebbe passato. Può darsi che tu abbia provato a chiedere aiuto e che non ti sia riuscito. Fatto sta che invece il tuo cuore ha smesso di battere. E sì, capita che il nostro corpo ci tradisca o più semplicemente che abbia esaurito le scorte, le riserve, le energie per continuare a funzionare.

Sei stato stroncato da un infarto a pochi giorni dal tuo 69esimo compleanno. In un hotel di Montreux per un tour in Svizzera dove ti eri esibito la sera precedente il tuo tempo è scaduto.

La triste notizia

È stato il tuo collaboratore, Marco Alemanno, a scoprire per primo la disgrazia, pochi minuti dopo l’accaduto. La notizia è stata resa pubblica dai frati della basilica di San Francesco d’Assisi su Twitter. Erano esattamente le 12:10 del 1° marzo, quando – 23 minuti prima dei lanci d’agenzia – i francescani hanno annunciato il tuo decesso. Da lì lo sconforto del tuo pubblico è stato generale. L’incredulità e lo sgomento hanno pervaso chiunque avesse mai ascoltato inevitabilmente le tue note.

E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

Vedi caro Lucio, non sei andato tanto lontano dalla realtà quando hai scritto questa canzone. Da quando sei partito le tue parole si stanno realizzando. La tua musica continua a suonare e la tua voce a dirci che anche se un giorno i tuoi occhi hanno smesso di inventare il futuro, la tua potenza creativa continua a dirci profezie e verità.

La tua novità

E se quest’anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch’io.

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.

E sì, caro amico nostro, è importante esserci e capire che il tempo è un dono prezioso e che non esistono novità eclatanti che possano cambiare la bellezza della vita, dell’avere un amico, del sentirci sulla stessa barca, del condividere arte e genialità che ognuno possiede. Tu ne hai offerte di grandiose, tali da persistere oltre la morte, da arrivare a generazioni lontane da te attraverso note e parole che restano.

I grandi successi

La sera dei miracoli, Anna e Marco, Futura, Balla balla ballerino, Attenti al lupo, Caruso, Se io fossi un angelo, Com’è profondo il mare, Tu non mi basti mai, Piazza Grande e quel capolavoro che è Gesù Bambino, così struggente e attuale sempre. E tanti altri.

Compiva sedici anni
Quel giorno la mia mamma
Le strofe di taverna
Le cantò la ninna nanna
E stringendomi al petto che sapeva,
Sapeva di mare, giocava a far la donna
Con il bimbo da fasciare
E forse fu per gioco o forse per amore
Che mi volle chiamare come Nostro Signore
Della sua breve vita il ricordo,
Il ricordo più grosso, è tutto in questo nome
Che io mi porto addosso

L’arrivederci

Cosa scriverti ancora caro amico per renderti omaggio? Il mondo può inventare svariati modi per omaggiare e ricordare un artista perché rimanga il punto focale di un’epoca. Noi lo facciamo cantando le tue note e umilmente, scrivendo questo articolo.
In questo video il tuo brano più potente che svela più che in altri brani la grandezza della tua arte.