Dal 3 al 6 gennaio 2025 a Calitri, in Alta Irpinia, finalmente prende vita l’edizione invernale dello Sponz Fest, ideato e diretto da Vinicio Capossela, sotto il nome di “SPONZ VIERN”.
Vinicio Capossela - foto di Fabio Mantegna
Questa sorta di Christmas Edition del festival dell’artista con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, si consacra come prima edizione invernale, ma dodicesima in quanto “festival caposselliano”.
SPONZ VIERN, l’edizione invernale del Fest ideato e diretto da Vinicio Capossela
Lo SPONZ VIERN è organizzato dall’Associazione Sponziamoci in collaborazione con il Comune di Calitri e le associazioni: L’Isola che non c’è, I Teatranti del Sipario, Pro Loco Calitri e Aletrium.
Come racconta lo stesso Capossela, un’edizione invernale del Fest era già in progetto da molto. Infatti, era da tempo che Vinicio prevedeva, insieme a chi da dodici anni lo accompagna in questa avventura, di realizzare una versione invernale dello Sponz Fest in un contesto in cui l’inverno fosse il tempo del fuoco e del racconto.
Vinicio Capossela - Enrico De Luigi
E Calitri, dal canto suo, si prestava benissimo come sfondo di questo contesto oltre che come scenario perfetto per un Presepe Vivente in quanto le grotte, i vicoli, ma soprattutto le storie che racconta ogni pietra di questo paesino dell’Alta Irpinia, ricreano un’atmosfera mistica fatta di racconto e folclore.
In effetti, Vinicio ha intenzione di riproporre nei giorni intorno all’Epifania che culminano, appunto, nella “dodicesima notte”, ovvero “La notte che conclude il tempo dei prodigi cominciati con il Natale, proprio l’atmosfera tipica del focolare domestico irpino ma, in linea con la “filosofia sponziana”, allargandola alla Comunità.
Le parole di Vinicio
“Da molti anni coviamo sotto la brace del focolare il desiderio di realizzare un’edizione invernale di Sponz Fest. Calitri e il suo antico centro storico è uno di quei paesi che possono rientrare perfettamente nell’immagine del paese presepe.
Le grotte, i vicoli, le storie che ancora aleggiano tra le sue mura richiamano quella stagione in cui, nella cultura della terra, l’inverno era il tempo del fuoco e del racconto. Nel mondo contadino, che ha costruito quelle grotte, la stagione della festa era l’inverno: il Natale, il carnevale, i matrimoni, le maschere. Ed è quel gioco e quel racconto che vogliamo accendere negli specialissimi giorni intorno all’Epifania che culminano nella “dodicesima notte”. La notte che conclude il tempo dei prodigi cominciati con il Natale.
Abbiamo dunque pensato di disseminare il paese di appuntamenti, di comporre un presepe parlante a riproduzione della società contemporanea e delle sue istanze di carattere civile, e abbiamo pensato a un grande tendone da circo riscaldato per ospitare la musica, i concerti, i balli e la lotteria.
Fonte foto: sponzfest.it
A seguito della bella mobilitazione spontanea del 31 agosto scorso, abbiamo pensato di allestire questa edizione puntando sulla forza della partecipazione. L’edizione sarà resa possibile grazie al sostegno e all’attività delle associazioni territoriali, dell’amministrazione comunale, al contributo di sponsorizzazione degli imprenditori locali e alla biglietteria dei concerti.
La dodicesima notte viene a coincidere con la dodicesima edizione di questa specie di miracolo che chiamiamo Sponz Fest. Il dodici è un numero di grande armonia, della pienezza umana, della ciclicità, un numero che ben si addice alle feste dell’inverno che da sempre ci collocano nella ciclicità della natura.”
Calitri, il cuore pulsante del Fest
SPONZ VIERN, con l’intenzione di rubare il mestiere alla vecchina che distribuisce doni golosi la notte tra il cinque e il sei gennaio, chiude e porta con sé le feste nel cuore pulsante del Fest, Calitri.
Quattro giorni di sponzamento tra musica, teatro, laboratori e attività per bambini, proiezioni, incontri, letture, la processione attualizzata del Presepe Vivente, i tradizionali concerti nelle grotte scavate nel tufo del centro storico e tanto altro.
PROGRAMMA SPONZ VIERN 2025
Un programma ricco quello dello SPONZ VIERN, con vari appuntamenti disseminati per il paese.
Tre i grandi concerti serali: la fiammeggiante Notte Swing con i Patagarri, band reduce dalla partecipazione a X Factor 2024, con ospite Tonino Carotone e Rekkiabilly Swing Punk Orchestra.
Fonte foto: sponzfest.it
Non mancherà la serata dedicata a quadriglie, sonetti e batticuli All Local Star e l’usuale concerto di Vinicio Capossela, titolato La Dodicesima Notte.
È possibile acquistare le prevendite dei tre concerti a questo link: https://bit.ly/SponzViern
Venerdì 3 gennaio
A Calitri, la Casa della Musica inaugura la sezione Kindergarten, dedicata ai più piccoli, con un laboratorio di giocoleria a cura di Nadia Addis e l’associazione “L’Isola che non c’è”.
Nel pomeriggio, il centro storico si anima con i concerti nelle grotte di Peppe Leone e Andrea Tartaglia e la disputa filosofica “Feste e Guastafeste” con i professori Edmondo Lisena e Leonardo Festa.
Segue la proiezione del film-documentario “Natale Fuori Orario” con la regia di Gianfranco Firriolo, scritto e interpretato da Vinicio Capossela.
La giornata si completa con la mostra di Luigi Di Guglielmo e la visita alla “Filanda”, grotta di stagionatura dei Caciocavalli del Caseificio Di Cecca. Entrambe le esperienze sono in programma e visitabili fino al 6 gennaio.
Fonte foto: instagram.com
Alle 19, in Piazza Giolitti, Vinicio Capossela presenta ufficialmente lo SPONZ VIERN 2025.
La sera, nell’Area Circo allestita nel campo sportivo di Calitri, Notte Swing con i Patagarri (da X Factor 2024), Tonino Carotone e la Rekkiabilly Swing Punk Orchestra.
Sabato 4 gennaio
La giornata si apre con i mercatini di Natale nel centro storico. Alla Casa del Cinema, spettacoli per bambini con il film di Stanlio e Ollio “Il fantasma stregato”, magia e giocoleria.
Nel pomeriggio, live nelle grotte con Sara Franceschini Trio, Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone, e uno spazio poetico con Vincenzo Costantino Cinaski. Nella Grotta Azzurra, improvvisazioni musicali con i FricFolk. Alle 17 inaugura anche la mostra a cura di Vittorio Placella a Officina d’Arte.
Alle 18, al Teatro Cripta, va in scena “Natale in casa Cupiello”, mentre la sera l’Area Circo ospita All Local Star, serata folk con Makardìa, A Cunv’rsazion, Tonuccio “Batticulo” Corona e ospiti speciali come Vinicio Capossela e Andrea Tartaglia. Si chiude con il dj set di BugliOne World Selecta.
Domenica 5 gennaio
Il Kindergarten propone la proiezione del film “Il Vagabondo” Charlie Chaplin e giocoleria per bambini a cura di Nadia Addis in collaborazione con l’associazione “L’Isola che non c’è”.
Alle 11, a Borgo Castello, spettacolo teatrale con I Gesualdo, mentre nel pomeriggio si svolgono laboratori di pasticceria e poesia nelle grotte.
Alle 15.30 si torna alla Casa della Musica per la presentazione del romanzo “Berenice” e lo spettacolo “Lieto Fine” a cura di Francesco Ziccardi.
Parallelamente nelle grotte si svolgeranno i laboratori di pasticceria natalizia a cura di Luciana Senerchia e “L’antro del poeta” con Vincenzo Costantino Cinaski.
Presso la Grotta Azzurra Filo Imperfetto aps presenta una performance di musica estemporanea e lettura di poesie improvvisate.
Alle 17, il Presepe Parlante, una processione interattiva, attraversa il centro storico accompagnato dalle musiche del gruppo lucano Cornamuse del Sileno.
La serata culmina con La Dodicesima Notte nello Chapiteau: dialoghi con Fabio Genovesi, un concerto di Vinicio Capossela e spettacoli di magia e acrobazie.
All’una, in Piazzale Giolitti, si accende il Falò della Befana con musica e canti tradizionali.
Lunedì 6 gennaio
La chiusura del festival prevede:
- Concerto per organo nella Chiesa dell’Immacolata “Cantata dei Pastori” (10:30).
- Laboratori per bambini con Nadia Addis (11:00).
- Nell’Area Circo, lo Shit Show Bingo, spettacolo della Befana con il mago Christopher Wonder e il ballo conclusivo con la Banda della Posta.
Il programma completo è in aggiornamento ed è consultabile QUI.
Sono una Boomer intrappolata nel corpo di una Millennial a cui piace scrivere. Ho un background variegato, sono eclettica e la semplicità non sempre fa parte di me (fortunatamente). Ho qualche laurea che attesta la mia specializzazione nel settore food, ma la verità è che mi piace comunicare il cibo in ogni sua forma, mi occupo di formazione, adoro la cultura coreana, la musica underground e vorrei essere perennemente affetta dalla sindrome di stendhal. A livello associazionistico, ricopro il ruolo di Responsabile Comunicazione, Marketing, Ufficio Stampa e Social Media Manager di Slow Food Roma & MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono, evento a cura di Slow Food Roma & Lucy – Sulla cultura, ormai alla sua seconda edizione. Ho collaborato con media territotiali e riviste on line, ma Hermesmagazine è stata l’opportunità per entrare a far parte di una vera e propria redazione giornalistica ed avere uno spazio dove esprimermi e permettere alla mia natura dinamica di captare nuovi stimoli e trasformarli in occasioni per imparare e superare i miei limiti.