Giuseppe e Pietro, fratelli con DSA e BES, creano un sito di mappe concettuali aperto a studenti e insegnanti

Sono Giuseppe e Pietrosilvio Cipolla, due fratelli romani, ad aver realizzato e condiviso gratuitamente mappe concettuali che ripercorrono argomenti di varie materie, dall’epica alla filosofia, utili a studenti con disturbi specifici dell’apprendimento e bisogni educativi speciali. Ed è solo l’avvio di un progetto ambizioso.

 

I due ragazzi hanno rispettivamente 20 e 17 anni, entrambi studiano: il piu’ grande frequenta il terzo anno di Scienze e tecniche psicologiche e il piu’ piccolo l’ultimo anno di liceo scientifico. Durante il lockdown, come tantissimi altri studenti, si sono ritrovati con molto tempo a disposizione, così hanno deciso di impiegarlo in maniera utile e costruttiva.  Hanno infatti dato vita al progetto DSA Study Maps, che raccoglie e mette a disposizione online centinaia di mappe concettuali particolarmente utili agli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), come dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, e con Bisogni Educativi Speciali (BES).

DSA Study Maps mette a disposizione mappe concettuali suddivise per materie: lettere, storia, discipline scientifiche, latino, storia dell’arte, inglese. Basta cliccare sull’icona della materia e si apre una pagina che porta all’indice dei vari argomenti. Sono mappe che i due ragazzi hanno realizzato durante gli anni di studio a partire dalla loro esperienza personale di studenti con DSA“Si tratta di tantissimo materiale che secondo noi era giusto mettere a disposizione di tutti”, raccontano.  

 

 

“Il progetto nasce dall’esigenza di avere un metodo di studio specifico per compensare determinate carenze o difficoltà, mi riferisco sia ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento sia ai tanti altri Bisogni Educativi Speciali. Soprattutto in questi casi l’utilizzo delle mappe concettuali è fortemente indicato, sono misure ‘compensative’ importanti, che possono essere utilizzate per ricapitolare i concetti chiave durante le lezioni, le interrogazioni, i compiti e gli esami. La mappa è uno strumento che serve per comprendere, studiare, ripassare e anche per esporre al momento decisivo la propria conoscenza secondo uno schema ordinato, oppure per recuperare con un colpo d’occhio alcuni termini e avere quindi una scioltezza nell’esposizione più adeguata.”

“La mappa si realizza partendo da più fonti: il testo, la spiegazione del professore, internet…” spiega Giuseppe, il maggiore dei fratelli Cipolla. “Si fa un riassunto evidenziando la struttura dell’argomento e individuandone i concetti chiave. Quindi si costruisce uno schema che riporta questi dati in maniera lineare, collegati da frecce, rafforzati e differenziati da font e colori. Si possono anche fare sul foglio di carta con i pennarelli” aggiunge Pietrosilvio, “però, per creare qualcosa di più funzionale, e soprattutto per poterle avere in ordine con la possibilità di aggiungere immagini da internet, modificarle e tenerle sempre a disposizione, per poterle usare in aula e condividerle o ancora per modificarle, è il caso di farle al computer”. Per realizzare il sito i fratelli Cipolla sono stati aiutati da Francesco Alliney (Giemme service).

 

 

“Io credo che la vera cosa che manchi sia l’informazione – sottolinea il fratello maggiore – gli strumenti ci sono. Per lo studio ci sono tablet specifici, sintesi vocale, programmi per fare le mappe concettuali; per l’inclusione c’è la legge 170, che consente ai ragazzi BES di avvalersi di misure ‘compensative e dispensative’ fra cui rientrano anche le mappe concettuali. C’è poi AID, l’associazione Italiana dislessia, che fa un grande lavoro di supporto e di divulgazione. Eppure, se una famiglia non s’informa, se un professore non rispetta la legge 170, se un ragazzo non usa un preciso metodo di studio, a mio parere, tutta la catena scricchiola.”

 

Il sito è online da due mesi e abbiamo avuto oltre i 100.000 visitatori, un vero traguardo ed una grande svolta. Personalmente essendo dislessica e discalculica, sono davvero felice che finalmente qualcuno abbia fatto qualcosa per aiutare i tanti ragazzi con DSA e BES che putroppo non ricevono il giusto aiuto e suporto durante gli studi. Quindi, grazie davvero ai fratelli Cipolla!