Forza di volontà, coraggio, sofferenza, grinta, malattia, rivincita, simbolo. Sono tutti valori che rappresentano la personalità di una guerriera: Bebe Vio, protagonista di questa domenica della nostra rubrica Leggende Sportive.

Fonte foto: DisabiliNews

L’infanzia e la malattia

Nata a Venezia nel 1997, Beatrice Vio cresce con la passione innata per lo sport, in particolare della scherma, cominciata a ben cinque anni e mezzo. Sin da bambina, la sua vita si rivela colma di interessi: gli scout, il disegno, la pittura. Tuttavia, alla tenera età di undici anni, Bebe è colpita da una meningite fulminante, che le causa l’amputazione di tutti gli arti, cambiandole la vita tragicamente. In seguito, si sottopone a fisioterapia e riabilitazione e, un anno dopo, Bebe riprende il suo sogno di voler diventare una schermitrice professionista, grazie all’aiuto di una protesi progettata appositamente per lei.

 Fonte foto: art4sport

Il sogno divenuto realtà

Bebe Vio disputa la sua prima gara ufficiale a Bologna nel 2010 e da lì comincia a conquistare i suoi primi successi: nel 2011 è campionessa italiana Under 20 e nel 2012 e 2013 trionfa come campionessa italiana assoluta. Decisa sempre di più a coronare il suo sogno, la giovane continua ad arricchire il suo palmarès: vince cinque campionati europei paralimpici di scherma, tre campionati mondiali paralimpici di scherma e si aggiudica due ori, un argento e un bronzo alle Paraolimpiadi dal 2016 ad oggi. Ma la sua carriera è soltanto all’inizio…

Fonte foto: Metro News

Le sue iniziative

La sua storia è entrata nel cuore di tutti gli appassionati di sport e di tutto il mondo, tant’è che Bebe Vio dimostra un grande impegno nel sociale, a sostegno dei bambini che hanno subito amputazioni ed è testimonial per diffondere la conoscenza dello sport paraolimpico su sedia a rotelle, grazie a programmi televisivi ed eventi. Addirittura, Il 18 ottobre 2016 prende parte alla cena di stato presso la Casa Bianca, offerta dall’amministrazione Obama.

Fonte foto: ContoCorrenteOnline

In definitiva, cos’è che rende Bebe Vio una leggenda sportiva vivente? La forza che ha avuto nel voler raggiungere il suo obiettivo, senza lasciarsi sopraffare la malattia. Continuare a testa alta, sempre con il sorriso di chi ce l’ha fatta e la voglia di non abbattersi mai, nonostante gli ostacoli della vita.

You May Also Like

‘Bruciare la vecchia’, una tradizione antichissima

Quella di “bruciare la vecchia” è una tradizione antichissima, diffusa in tutto il nord Italia, in cui si arde un fantoccio per liberarsi della negatività.

Liliana Segre: dal binario 21, Auschwitz, alla vita

Liliana Segre è una delle donne più influenti del nostro tempo, perchè ha scelto la vita, nonostante abbia visto la morte in faccia.

La storia della velista Jessica Watson

Scopriamo di più su Jessica Watson, che a soli 16 anni ha voluto essere ricordata per aver girato il mondo in barca a vela, ispirando anche un film!