“Come la neve ad agosto, la vita è un’altra cosa” è un romanzo autobiografico scritto con parecchia introspezione ovverosia si salta spesso dal presente al passato e, personalmente, ho faticato ad entrare bene nel contesto proprio per questo motivo.
La storia narra di una ragazza, Angela, con una vita difficile e parecchio sfortunata, con un susseguirsi di eventi che farebbero “cadere dolorosamente” ogni persona, ma non lei. Angela, trova sempre il sistema di rialzarsi: vuoi per il carattere forte, vuoi per la sua volitività, cade sempre in piedi.
Un altro tema molto sentito è il giudizio delle persone: che siano parenti, conoscenti o amici, Angela si sente continuamente giudicata e cerca in ogni modo di combattere per la sua libertà di scelta ed espressione.
Dopo i primi capitoli mi sono abituata allo stile della scrittrice, Lilias De Angelis, entrando perfettamente “in contatto” con la storia ed i personaggi. Da quel momento tutto è cambiato: il mio modo di vedere il racconto e il metodo narrativo.
“Come la neve ad agosto, la vita è un’altra cosa” non è semplicemente un libro per passare il tempo, è un testo da leggere per riflettere su se stessi e sul modo di rapportarci agli eventi che ci riserva la vita. Credo, infatti, che la protagonista possa definirsi come l’allegoria della maniera migliore per fronteggiare la vita e le sfide che essa ci pone. Angela è forza, coraggio, determinazione e, in alcuni casi anche sfrontatezza: tutto ciò che è necessario per sfidare il destino.
Posso quindi affermare, dopo le difficoltà iniziali, che il libro merita davvero di essere letto, a cuore aperto però.