Body Positivity: 3 film per celebrarlo

Body Positivity: 3 film per celebrarlo

In una società che lotta quotidianamente per diventare sempre più inclusiva, esistono alcune tematiche che stanno emergendo con vigore. Una di queste è il Body Positivity, che letteralmente significa “positività del corpo“. E se si tratta di un argomento di cui è necessario parlare durante tutto l’anno, il periodo estivo  – e quindi quello della famosa e temutissima prova costume – diventa il momento in cui il bisogno di inclusività in tal senso si avverte di più.

Per aiutarvi in questo percorso di accettazione verso il vostro corpo, qualora abbiate problemi nel mostarvi a 360°, vi proponiamo tre film ormai divenuti iconici che lo celebrano e che vi condurranno verso una nuova consapevolezza.

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Fonte foto: iodonna.it

Cos’è il Body Positivity?

Si tratta di un movimento sociale che nasce tra il 2010 e il 2011 con l’obiettivo di promuovere l’accettazione di tutti i tipi di corpi, a prescindere da taglia, forma, colore della pelle, genere e abilità fisica. Utilizzando le parole di Stephanie Yeboahblogger, scrittrice, content creator e portavoce dell’amore per sé stessi – il Body Positivity nasce “per quei corpi emarginati, senza alcun privilegio […] è uno spazio sicuro in cui festeggiare noi e ciò che ci rende così bell*“.

E diversi, aggiungerei. Perchè la diversità non è qualcosa da stigmatizzare, bensì da celebrare e tutelare. Ed è proprio questa tematica a battere nel cuore di chi ogni giorno accoglie e condivide gli ideali di questo movimento.

Vediamo subito i film imperdibili sul Body Positivity.

1) Hairspray – Grasso è bello

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Fonte foto: playpilot.com

Uscito nelle sale cinematografiche oltre un decennio fa, ormai nel lontano 2007, questo film è divenuto un cult nel mondo dei musical e del Body Positivity. In fin dei conti, il titolo è tutto un programma.

La storia ruota attorno all’adolescente Tracy Turnblad (Nikki Blonsky), una ragazza solare e ottimista che, a discapito dei chili di troppo, sogna di partecipare come ballerina a un noto programma della televisione locale, il Corny Collins Show.

La vicenda si svolge negli Stati Uniti d’America nei primi anni Sessanta, quando il problema dell’emarginazione era all’ordine del giorno. Oltre alla tematica strettamente legata al Body positivity, infatti, in questo musical frizzante trova spazio anche una profonda denuncia sociale della situazione dei neri in un paese in cui la ghettizzazione è ancora una piaga da estirpare.

Insomma, questo film vi farà sorridere, commuovere, ballare, ma soprattutto riflettere.

2) Come ti divento bella!

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Fonte foto: sentieriselvaggi.it

New York è la città dei sogni, specialmente se sei una trentenne single. Chi non ha sognato insieme a Carrie Bradshaw e alle sue amiche, dopotutto?

Ma cosa succede a una ragazza che, a causa delle forme del suo corpo, non riesce a dare un senso alla propria vita? Renee Bennett (Amy Schumer) è una giovane impiegata in una celebre azienda di cosmetici che passa le giornate fra il lavoro e le uscite con le sue due migliori amiche. Trovare un uomo in una città così frenetica sembra una missione impossibile, e Renee non è di certo estranea a tale dinamica.

Ma tutto cambia il giorno in cui, dopo aver sbattuto la testa durante una lezione di spinning, la sua percezione del proprio corpo cambia radicalmente: Renee, infatti, inizia a vedersi bella, con il corpo da modella che ha sempre desiderato. Ma la sua è un’illusione dovuta al trauma, infatti gli altri continuano a vederla allo stesso modo.

Eppure qualcosa in Renee cambia profondamente: la ragazza insicura e piena di paure per il proprio corpo lascia il posto a una donna impavida e anche piuttosto piena di sé, totalmente in armonia con il proprio aspetto. Sarà proprio questa nuova consapevolezza a permetterle di aprire porte che, fino a poco prima, non avrebbe mai avuto il coraggio di varcare.

Ho adorato subito il personaggio di Renee e penso che, se tutti avessimo anche solo metà della sua sicurezza, vivremmo certamente meglio.

3) Voglio una vita a forma di me

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Fonte foto: cinematographe.it

Willowdean Dickson (Danielle Macdonald) è un’adolescente in sovrappeso che vive da sempre all’ombra di sua madre Rosie, un’ex-reginetta di bellezza (Jennifer Aniston) venerata da tutti per il suo fascino innato. Quando quest’ultima si ritrova a organizzare l’annuale concorso di bellezza del Texas, Willowdean – soprannominata “polpettina” dalla madre – decide di prendervi parte per farle un dispetto.

Appoggiata dalla sua migliore amica e da un improbabile gruppetto di conoscenti, Willowdean dimostrerà di che pasta è fatta, ma soprattutto che il peso corporeo è soltanto un limite mentale da abolire a ogni costo. Alla giovane si uniranno anche altre due ragazze “fuori dagli schemi”: la vivace Millie Michalchuk (Maddie Baillio) e la ribelle Hannah Perez (Bex Taylor-Klaus).

Vorrei concludere l’articolo invitandovi alla visione di questi film, ma soprattutto facendovi riflettere sulle parole di Emma Watson, un’attrice e donna che stimo molto, soprattutto per la sua sensibilità verso tematiche di questo genere: “Ho sicuramente problemi con il mio corpo, ma credo che ce li abbiano tutti. Quando ti rendi conto che davvero per tutti è così, anche per le persone che consideri favolose, puoi iniziare a vivere serenamente nel modo in cui sei.”

Buona visione, vi auguro di sentirvi sempre bellissime!

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Fonte foto: rebelheartwellness.com